Mathieu van der Poel ritrova subito il successo: sua la classicissima Druivencross di Overijse
DaOAsport
Pubblicato 15/12/2019 alle 17:42 GMT+1
Dal nostro partner OAsport.it
De moeder aller crossen, la madre di tutti i cross. Questo il soprannome del Druivencross di Overijse, la classica per eccellenza del ciclocross. Il Druivencross non fa parte di nessuna delle tra grandi manifestazioni della stagione crossistica ma, nonostante ciò, tutti i grandi erano al via, incluso il campione del Mondo Mathieu van der Poel. E non poteva esserci teatro migliore per il ritorno al successo del fenomeno olandese, dopo la prima sconfitta stagionale patita nell’Hotondcross di Ronse. Per van der Poel è la 4a vittoria in carriera nel Druivencross, il che lo rende il più vincente di tutti i tempi su questo circuito tra i non belgi. Meglio di lui hanno saputo fare solo i padroni di casa Roger De Vlaeminck (5), Sven Nys (5), Eric De Vlaeminck (9) e Roland Liboton (15).
Cronaca
L’olandese ha lasciato sfogare Quinten Hermans, Tom Pidcock e il solito Eli Iserbyt nei primi due giri, poi, all’inizio della terza tornata, ha lanciato il suo attacco nelle lunghe distese di fango che caratterizzano il Druivencross e non ha lasciato scampo ai rivali. Van der Poel ha dato vita al solito assolo, impreziosito da un paio di numeri da circo che si è visto costretto a fare per rimanere in piedi nelle insidiose discese di Overijse.
2° posto per il britannico Pidcock, autore di una delle sue migliori gare stagionali, e 3° posto per Hermans. Iserbyt è andato in crisi a metà gara, è stato prima ripreso da Toon Aerts e poi da Tim Merlier, concludendo a oltre 2 minuti dal vincitore. Si conferma, una volta di più, la capacità di Mathieu van der Poel di andare in crescendo nel secondo giorno di un back to back. Non a caso, il fuoriclasse olandese è stato l’unico tra i corridori in gara ieri a Ronse ad arrivare sul podio.
Nel femminile è 3a Alice Maria Arzuffi
In un circuito che ha sempre sorriso ai colori azzurri (due vittorie a testa per Daniele Pontoni e Luca Bramati), Alice Maria Arzuffi (777), 3a, ed Eva Lechner (Creafin), 4a, hanno tenuto alto l’onore del tricolore nella prova femminile. A vincere è stata la l’olandese Annemarie Worst (777) che ha letteralmente spazzato via la concorrenza. Secondo posto per la connazionale Lucinda Brand giunta a 1’08”, solo 5″ davanti alla nostra Arzuffi. Continua a deludere, invece, la campionessa del Mondo Sanne Cant, giunta 6a dietro anche alla 18enne campionessa d’Ungheria Blanka Kata Vas.
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