Europei, Italia-Svizzera 5-6: Constantini, Romei, Mathis e Zardini Lacedelli KO all'ultimo end, è medaglia d'argento
Aggiornato 25/11/2023 alle 16:26 GMT+1
EUROPEI - Il team azzurro formato da Stefania Constantini, Elena Mathis, Angela Romei, Giulia Zardini Lacedelli e Marta Lo Deserto (presente come alternate) si arrende all'ultimo end contro la Svizzera. Sul ghiaccio di Aberdeen finisce 6-5, con l'ultima stone di Alina Pätz che regala il titolo continentale alle rossocrociate.
C'è un po' di rammarico. Rammarico misto a rabbia, perché il titolo Europeo è stato veramente vicino. Talmente vicino che per un attimo l'Italia femminile ha potuto toccarlo. Era lì, ad un passo, ma proprio sul più bello è scomparso, finendo nelle mani della Svizzera (6-5 il punteggio finale). Certo, alle fenomenali rossocrociate campionesse del Mondo e ora anche d'Europa è servito un mezzo miracolo di Alina Pätz per vincere la medaglia d'oro, ma alla fine della fiera sul gradino più alto del curling mondiale ci sono sempre loro: Alina Pätz, la skip Silvana Tirinzoni, Selina Witschonke (mvp del match), Carole Howald e Stefanie Berset (presente come alternate). Per le azzurre invece c'è la medaglia d'argento, ma il futuro per il quartetto composto da Stefania Constantini, Elena Mathis, Angela Romei e Giulia Zardini Lacedelli (più Marta Lo Deserto presente come alternate) è veramente luminoso. Diciamo questo perché le ragazze hanno tenuto testa alle più forti, giocando una partita in grande crescita nonostante qualche errorino di troppo. Sbavature qua e là soprattutto nei primi end a causa della grande tensione, ma dopo la pausa tra primo e secondo tempo il livello si è notevolmente alzato, portando le "Stone Angels" a centimetri da quello che sarebbe stato il primo titolo continentale della storia.
La cronaca
Stefania Constantini (skip), Elena Mathis (third), Angela Romei (second), Giulia Zardini Lacedelli (vice-skip) sono state bravissime a difendersi nel primo end e ad annullare il vantaggio del martello in favore delle elvetiche. Le azzurre sono riuscite a divincolarsi da una situazione scomoda in cui le avversarie avrebbero potuto anche marcare un paio di punti e nel secondo end hanno strappato la mano di forza, mettendo in crisi le rivali (1-0).
Silvana Tirinzoni e compagne cercano di mettere in atto una prova di forza nella terza frazione, insistono nel piazzare stone in casa e il gioco duro vale i primi due punti per le Campionesse del Mondo, che si portano in vantaggio per 2-1. L’Italia riesce a pareggiare al termine del quarto parziale (2-2). Una svolta cruciale si materializza a cavallo dell’intervallo: prima la Svizzera sfrutta bene il vantaggio del martello e sale 3-2, poi nel sesto end Constantini non è impeccabile nella bocciata finale e concede la mano alle rivali, che volano così sul doppio vantaggio (4-2).
L’Italia comunque non molla la presa e dimostra grande carattere, facendo partita pari contro quella che è la formazione più forte in circolazione. Le azzurre tengono botta grazie al punto siglato nel settimo parziale e si portano sul 3-4, tenendo vivo l’incontro e costringendo Tirinzoni e compagne a dare il massimo nel finale. Alina Pätz è chirurgica con l’ultima stone, la piazza al centro della casa e porta la Svizzera sul 5-3 in chiusura di ottava frazione.
L’Italia crede fermamente al ribaltone e, beneficiando del martello, riesce a mettere alle corde le Campionesse del Mondo, segnando due punti di enorme caratura tecnica che valgono il pareggio a quota 5. Si entra così nell’ultimo end in perfetta parità, ma con la Svizzera che può usufruire dell’ultimo tiro: è un vantaggio enorme, che permette a Tirinzoni e compagne di portare a casa la vittoria di misura con un splendido tiro di Pätz.
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