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Super Bowl LVIII - Mahomes piega i 49ers, i Kansas City Chiefs vincono 25-22 in overtime. Festeggia anche Taylor Swift

Davide Fumagalli

Aggiornato 12/02/2024 alle 11:09 GMT+1

FOOTBALL NFL - Las Vegas si colora di rosso, quello dei Kansas City Chiefs che vincono 25-22 in overtime contro i San Francisco 49ers e conquistano il Super Bowl LVIII. La squadra di Andy Reid resta sul trono dopo il titolo di un anno fa, il terzo in 5 anni nella stessa finale del 2020: determinante Patrick Mahomes, strepitoso nel supplementare ed MVP, ottimo Butker con 4 field goal fondamentali.

Patrick Mahomes festeggia la vittoria del Super Bowl coi suoi Chiefs

Credit Foto Getty Images

Il Vince Lombardi Trophy non cambia indirizzo, resta nella sede dei Kansas City Chiefs, ancora sul trono del footbal americano NFL. Sono loro a trionfare nel Super Bowl LVIII giocato a Las Vegas, col successo in rimonta per 25-22 in overtime contro i San Francisco 49ers nella stessa finale del 2020: allora finì 31-20, stavolta è più tirata ma alla fine sono sempre i giocatori di coach Andy Reid ad imporsi col secondo titolo in fila (primi dai Patriots 2003-04 a fare doppietta), il terzo in cinque anni. Un altro successo firmato da Patrick Mahomes, il fenomenale quarterback che a 28 anni è già leggenda, con 3 titoli e 3 MVP della finale in sei stagioni da titolare, come altri due fuoriclasse come Tom Brady e Troy Aikman.
E' il quarto Super Bowl nella storia dei Chiefs che nell'albo d'oro agguantano Green Bay Packers e New York Giants mentre restano fermi a 5 i San Francisco 49ers, spreconi per essersi trovati avanti 10-0 nel primo tempo e poi traditi dagli special teams nella ripresa, con due errori costati carissimi, soprattutto il punto addizionale non convertito dal kicker Moody che sarebbe valso il 17-13, e non il 16-3 che ha tenuto tutto aperto. Per la storica franchigia della Baia è il terzo Super Bowl perso negli anni 2000 (2013, 2020 e 2024) dopo i cinque vinti tra il 1981 e il 1994 su altrettante finali disputate.
Un Super Bowl con un po' di glamour in più per i Chiefs vista la presenza, ormai abituale, della popstar Taylor Swift, fidanzata del tight end Travis Kelce. Tra le tantissime star presenti a Las Vegas - da Beyonce a Jay-Z, da Leonardo DiCaprio a LeBron James, da Elon Musk a Russell Westbrook, da Jared Leto a Kim Kardashian, fino ad Usher e Alicia Keys protagonisti dell'halftime show -, Taylor era quella più attesa, con telecamere fisse sul suo box dove era accompagnata dall'amica attrice Blake Lively. Si è arrabbiata, si è innervosita, ha esultato, ha gioito, alla fine ha potuto festeggiare ed è scesa sul terreno di gioco per abbracciare il suo Travis, protagonista lui pure di una performance canora sul palco dei vincitori intonando "Viva Las Vegas".

La partita

La gara di Las Vegas non è scintillante, le difese prevalgono sugli attacchi e ci sono molti errori. Sblocca il risultato un calcio di Moody dalle 55 yards, poi San Francisco vola sul 10-0 col touchdown del fenomenale running back Christian McCaffrey, servito dal ricevitore Jennings, protagonista a sorpresa di un "trick play", un trucco, del coach Kyle Shanahan. I Chiefs non riescono a rispondere, con la corsa di Pacheco stoppata in "red zone", però arrivano i primi punti, col calcio di Butker per il 10-3.
Nella ripresa Mahomes viene subito intercettato da Brown ma Kansas City resta a galla e Butker realizza un calcio dalle 57 yards, record NFL, per il 10-6. I 49ers sono in bambola e combinano un disastro con McCloud, che tocca ma non controlla un punt degli avversari: la palla resta quindi a Kansas City che trova il primo touchdown con Valdes-Scantling, pescato solo soletto in endzone da un chirurgico Mahomes. San Francisco finalmente si sveglia, Kittle converte un complesso quarto down e Brock Purdy lo premia trovando la meta del 16-13 pescando Jennings, lo stesso del passaggio vincente nel primo tempo (Jauan Jennings, il primo ricevitore nella storia dei playoff con un TD su passaggio e uno su ricezione). La cosa grave per i californiani è che Moody si fa bloccare il tiro del punto addizionale e così si resta 16-13.
Questo fa tutta la differenza perchè la differenza tra le squadre resta un calcio, e infatti tornano protagonisti i kicker: segnano Butker, Moody e ancora Butker, punteggio sul 19-19 e quindi overtime. Nel supplementare il primo possesso ce l'ha San Francisco, Purdy si limita a far correre McCaffrey, la difesa contiene e il massimo risultato è l'ennesimo calcio, trasformato da Moody dalle 27 yards per il 22-19. La replica dei Chiefs arriva puntuale, lì Mahomes si traveste da fuoriclasse, risolve qualche attacco "impiccato" portando palla in prima persona, e completa un drive da 75 yards trovando prima Kelce e poi Mecol Hardman in endzone per il touchdown della vittoria da 3 yards, la giocata che fa calare il sipario sul match e fissa il punteggio sul 25-22.
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Hardman e Mahomes esultano dopo il touchdown della vittoria dei Kansas City Chiefs

Credit Foto Getty Images

Mahomes è MVP con pieno merito visto il 34 su 46 nei lanci, 333 yards e 2 mete, oltre che 66 yards in 9 corse, anche qui il migliore della squadra. Fra i ricevitori, solo 3 ricezioni a testa ma entrambi con touchdown per Hardman e Valdes-Scantling, mentre Kelce chiude con 93 yards su 9 ricezioni. Per i 49ers, favoriti alla vigilia, non basta la prova comunque buona del quarterback Brock Purdy, "Mr Irrilevant": 255 yards con 23 su 38 nei passaggi, e un touchdown. Il migliore per San Francisco è però Christian McCaffrey che, al primo playoff della carriera, non riesce a impreziosire col titolo un'annata strepitosa: chiude comunque con 80 yards su 22 corse, e altre 80 su 8 ricezioni come ricevitore.
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