Dal rugby alla NFL! Louis Rees-Zammit firma con i Chiefs: contratto, ingaggio e dettagli del sogno americano del gallese

Louis Rees-Zammit ce l'ha fatta! L'ex tre quarti ala gallese, giocatore di rugby fino a gennaio 2024, ha trovato un contratto con una squadra di NFL per debuttare nel football americano. E che squadra, considerando che il classe 2001 firmerà con i Kansas City Chiefs, la squadra che ha vinto gli ultimi due Super Bowl. Un risultato incredibile perché Rees-Zammit era sbancato negli Stati Uniti solo a gennaio e, dopo neanche due mesi nel programma di International Player Pathway (il programma di allenamento per non americani per essere propiziati alla NFL), ha già ricevuto la chiamata dei Campioni in carica. Il gallese aveva ricevuto le offerte anche di Denver Broncos, Cleveland Browns e New York Jets ma, una volta incassata la chiamata dei Chiefs, non ha potuto rifiutare. Trovato l'accordo, c'è da ufficializzare ora il contratto. Rees-Zammit parteciperà poi al raduno pre-stagione, solo dopo gli verrà comunicato se sarà subito inserito in prima squadra o se comincerà dalla formazione riserve. Un passo cruciale per la sua carriera in NFL, considerando che di veri rugbisti che hanno avuto una carriera nella Lega americana non ce ne sono stati. Potrebbe essere il primo atleta a fare un passaggio dal professionismo nel rugby alla NFL. Lui che, nella ormai precedente carriera, ha vinto un Sei Nazioni col Galles nel 2021.

Louis Rees-Zammit firmerà un contratto di 3 anni con Kansas City Chiefs, i Campioni in carica. C'è da capire se verrà già inserito nel roster della prima squadra o nella formazione replacements. In prima squadra andrebbe ad incassare 750 mila dollari a stagione: parliamo del primo contratto che potrebbe andare a salire in caso di buone prestazioni più vari bonus. Nella formazione replacements, il contratto prevede un guadagno di 216 mila dollari all'anno. In Premiership, con la maglia dei Gloucester, guadagnava 225 mila sterline all'anno (in questo caso parliamo di 171 mila dollari), comunque meno della squadra di riserve negli Stati Uniti.

Louis Rees-Zammit comincerà il raduno con i Chiefs agli ordini di coach Andy Reid che dovrà poi scegliere i 53 giocatori da iscrivere per la stagione NFL 2024-2025. Il gallese, ovviamente, spera subito di entrare in prima squadra e avere la sua chance. Una cosa comunque non facile, considerando che solo 37 atleti sono riusciti - nella storia - a passare dal programma di International Player Pathway a giocare davvero in NFL. E solo 6 di questi giocatori hanno poi effettivamente avuto una carriera in pianta stabile nel campionato. Louis Rees-Zammit giocherà nel ruolo di running back/wide receiver.

Dalla partenza del programma di International Player Pathway, istituito nel 2017, nessun rugbista è poi riuscito a giocare in NFL con continuità, facendo il salto di sport dal rugby al football americano appunto. I 6 giocatori di cui parlavamo prima, che hanno o hanno avuto una carriera in questo mondo, facevano già football americano. Tra i tentativi illustri, non andati a buon fine, abbiamo quelli di Christian Wade, Hayden Smith e Alex Gray.

Il trequarti ala britannico, dopo aver giocato con i Wasp, fece questo tentativo nel 2019 dopo aver firmato un contratto con la franchigia dei Buffalo Bills per il ruolo di running back. In un'amichevole fece anche un touchdown di 65 yard contro Indianapolis Colts, ma la sua carriera in NFL non è mai decollata, giocando sempre nella squadra riserve. Nel 2022 è tornato a fare rugby con il Racing 92 di Parigi. L'americano Smith, invece, giocò come seconda linea nei Saracens prima di voler tornare negli USA come giocatore di football. Ebbe l'opportunità di vestire la maglia di New York Jets, ma giocò solo una gara in NFL. Nel 2013 fece ritorno al rugby, giocando per Exeter Chiefs. E, infine, Gray che fece di tutto tra Rugby e Rugby a 7. Dopo aver mancato la convocazione per le Olimpiadi di Rio 2016, si è dato alla NFL, firmando un contratto con Atlanta Falcons. Fu il primo britannico nella storia a firmare per una squadra della Lega americana. Ma tra infortuni e altri problemi, non riuscì mai a realizzare il suo sogno, prima di tornare al rugby per un'ultima stagione al Bath Rugby.

Qualcuno potrebbe però fare il nome di Jordan Mailata, giocatore dei Philadelphia Eagles. È vero che Mailata è partito dal rugby in Australia, giocando con Bankstown Bulls, Canterbury-Bankstown Bulldogs e South Sydney Rabbitohs. Ma parliamo solo e soltanto di squadre del settore giovanile, con Mailata che non è mai andato oltre l'Under 20. A Sydney volevano promuoverlo in prima squadra ma, dopo vari raduni, gli è stato consigliato di cambiare sport. Per la sua stazza non gli era stato consigliato di praticare rugby a livello professionistico visto i tempi del rugby e le condizioni fisiche non spesso ottimali di Mailata (che ebbe anche un problema al cuore tra gli Under 18). Il classe '97 fece buon viso a cattivo gioco, cogliendo la possibilità di trasferirsi negli Stati Uniti per affrontare l'International Player Pathway su indicazione proprio di alcuni dirigenti di NFL che avevano visto dei filmati su di lui. Da lì passò al centro di allenamento IMG Academy in Florida, fino a ricevere la chiamata dei Philadelphia Eagles nel 2018. Da allora non ha più lasciato la Pennsylvania, vincendo la Football Conference Championship nel 2022. Non si può parlare di lui come un rugbista che sia diventato un giocatore di football. Nel rugby ha vissuto solo il settore giovanile prima che qualcuno lo fermasse, avvisandogli che, fisicamente, avrebbe reso meglio in un altro sport. A questo punto, Louis Rees-Zammit può diventare il primo rugbista a fare il passaggio come giocatore di football in NFL?

Nell'elencare i tentativi fatti in questi anni abbiamo parlato spesso e volentieri dell'International Player Pathway. Ma cos'è esattamente questo programma? È un percorso che dà l'opportunità di ottenere un contratto, con una delle franchigie della lega professionistica americana, ad atleti provenienti da altri sport o, comunque, da fuori gli Stati Uniti. L'International Player Pathway è in vigore dal 2017 e, lo scorso settembre, è stato annunciato che la NFL sta proprio aumentando le opportunità per i giocatori internazionali come parte di un'iniziativa che vedrà le squadre d'allenamento ampliate a 17 giocatori se viene incluso un giocatore internazionale qualificato. Questi internazionali possono includere specialisti - un kicker o uno punter - aprendo opportunità agli atleti di sport con un background di calcio, come calcio gaelico o, appunto, rugby.