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Buon compleanno, Ferrari: 72 anni fa nasceva la 125 S del patron Enzo

Daniele Fantini

Pubblicato 12/03/2019 alle 08:15 GMT+1

Il 12 marzo è una data storica per la Scuderia del Cavallino Rampante: 72 anni fa, il patron Enzo Ferrari collauda il primo modello interamente prodotto nella sua fabbrica di Maranello, la 125 S. Due mesi dopo, arrivano il debutto e la prima vittoria in gara: l'epopea della Rossa ha inizio.

Enzo Ferrari, Ferrari 125 S, 1947

Credit Foto Other Agency

Quel giorno, verso le quattro del pomeriggio, alla periferia di Maranello si levava un rumore di motore a scoppio, ma un motore strano che aveva cominciato a funzionare tossicchiando e poi era aumentato di intensità e tono fino a livelli mai sentiti prima da quelle parti. Era la macchina, ancor priva di carrozzeria, sulla quale Ferrari, uscendo a destra dal cancello dello stabilimento, si era lanciato sul rettifilo verso Formigine. Dopo alcuni km si era fermato, aveva invertito la marcia ed era rientrato in fabbrica dove tutti lo aspettavano ansiosi - Gianni Rogliatti
"Quel giorno" è il 12 marzo 1947, e quel "rumore strano" è il rombo della 125 S, la prima macchina costruita da Enzo Ferrari. Quella manciata di chilometri tra Maranello e Formigine completa un percorso cominciato quasi vent'anni prima, con la prime collaborazioni con l'Alfa Romeo datate 1929, e battezza quello che sarebbe diventato, nel giro di pochi anni, uno dei simboli del made in Italy nel mondo.
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Prima di costruire una vettura propria, Enzo Ferrari sviluppa i modelli dell'Alfa Romeo, dalla Spider, alla bimotore, fino alla 158.

Credit Foto Getty Images

La Ferrari 125 S

Le cronache dell'epoca raccontano di come il sistema di carburazione non fosse ancora perfettamente funzionale, ma, sostanzialmente, la 125 S, (acronimo di Sport), dotata di motore 12V per 1.496 cc di cilindrata e 120 cv di potenza massima erogata, è pronta. È la prima vettura che porta il nome del suo costruttore, Enzo Ferrari, e la firma di Gioacchino Colombo, l'ingegnere che progetta il primo motore, piccolo ma potente, coronando uno splendido rapporto nato sotto il segno dell'Alfa Romeo. Già, perché prima di mettersi in proprio a Maranello, la Scuderia Ferrari sviluppa per anni le vetture della casa del Biscione facendole correre nelle gare ufficiali: quella lunga esperienza forma il substrato su cui il patron Enzo getta le basi per modellare la sua visione.
La 125 S viene prodotta in due modelli che differiscono sostanzialmente per la carrozzeria: Sport e Competizione. Il primo è un'auto sportiva da strada, con carrozzeria a barchetta e ruote coperte, mentre il secondo ha una forma più allungata, a sigaro, con ruote scoperte. Gli interni sono molto spartani e la portiera presente soltanto sul lato passeggero: per entrare, il pilota "salta" direttamente nell'abitacolo grazie al ribassamento della carrozzeria.

Il debutto e la prima vittoria

Due mesi dopo il battesimo tra le campagne modenesi, l'11 maggio 1947, la Ferrari debutta in gara sul circuito di Piacenza. Vengono schierati entrambi i modelli, ma prende il via soltanto la 125 S di Franco Cortese, perché l'auto gemella, guidata da Giuseppe Farina, viene danneggiata durante le prove. In gara, la Ferrari rimane a lungo a centro-gruppo prima di lanciarsi in una prepotente rimonta: Cortese guadagna dai tre ai cinque secondi a giro ma, quando risale in testa, viene tradito da un guasto alla pompa del carburante a tre tornate dal traguardo, un inconveniente forse prevedibile dalla fumata bianca sparata dagli scarichi al momento della partenza.
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Franco Cortese è il primo pilota della Ferrari: debutta l'11 maggio 1947 a Piacenza e centra il primo trionfo il 20 maggio a Roma.

Credit Foto Other Agency

Enzo Ferrari marchia quella gara come un "insuccesso promettente", intuendo che la sua 125 S ha qualcosa di speciale rispetto alla concorrenza. La sua previsione si avvera una manciata di giorni dopo: il 20 maggio 1947, Cortese firma il primo successo ufficiale Ferrari nel GP di Roma, sul circuito delle Terme di Caracalla, completando 40 giri per 137.6 km complessivi alla media di 88.5 km/h. Nello stesso anno, seguono altri cinque trionfi, per un totale di 6 vittorie su 13 gare disputate: a Cortese succede il leggendario Tazio Nuvolari, che l'11 luglio si impone nel GP di Parma.
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