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Formula 1 - Ferrari, obiettivo rilancio nel 2021 ma con questo regolamento non ci saranno miracoli

Stéphane Vrignaud

Pubblicato 24/03/2021 alle 21:40 GMT+1

FORMULA 1 - La stagione 2021 è ormai alle porte e ci si chiede cosa possa fare la Ferrari. Si spera meglio rispetto lo scorso anno, ma in pochi credono a dei cambi significativi visto lo slittamento del nuovo regolamento al 2022. Lo stesso Leclerc mette le mani avanti, anche se dei miglioramenti sono stati apportati su tutta la vettura. Scopriamo quali.

Ferrari, obiettivo rilancio ma con questo regolamento...

Credit Foto Eurosport

Il 28 marzo in Bahrain comincerà il Mondiale 2021 e se qualcuno sperava in una Ferrari arrembante, che potesse in un colpo dimenticare quanto accaduto nel 2020, resterà deluso. Non è ancora la stagione giusta per giocarsi il titolo e a dirlo è lo stesso Chalres Leclerc, pilota che ha conquistato due successi in Ferrari nel 2019, ma che non crede si possa competere per vincere il Mondiale. L'obiettivo è semplicemente quello di migliorare rispetto alla passata annata.
Cercheremo di migliorare rispetto allo scorso anno, ma non ci saranno miracoli. Bisogna essere realisti. Anche se lo spero, non credo che lotteremo per il vincere il Mondiale nel 2021. [Charles Leclerc in conferenza]
Charles Leclerc non è pessimista, è solo realista. L'ultima creatura di Reparto Corse non ha i mezzi per alzare l'asticella in una sola stagione a causa dello status quo che si è venuto a creare tra le vetture del Circus. Non si è voluto partire con il nuovo regolamento: tutto rinviato a casa del covid e dell'impossibilità di investire su qualcosa di nuovo. Tanto che nel 2021 le squadre avranno il diritto di apportare modifiche solo in due settori a loro scelta. Vedendo le macchine che si sono esibite nei test di Sakhir ad inizio marzo, cambia davvero poco rispetto alla scorsa stagione. In queste condizioni non si può sperare in una Ferrari più competitiva.
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Charles Leclerc durante i test di Sakhir ad inizio marzo 2021 con la sua Ferrari

Credit Foto Getty Images

Un ritardo di 60 cavalli

Il mancato passaggio al nuovo regolamento, inutile negarlo, risulta essere un vantaggio per Mercedes e Red Bull, mentre la Ferrari deve per forza di cose rinviare il nuovo progetto al 2022. Senza una macchina all'altezza non si possono chiedere miracoli a Charles Leclerc e al suo nuovo compagno di Scuderia Carlos Sainz, arrivato dalla McLaren. Mattia Binotto e le sue squadre, sia del reparto tecnico che del management, hanno fatto il possibile per recuperare i circa 60 cavalli di differenza che ci sono tra la Rossa e la Mercedes. Non solo, è stato effettuato un lavoro specifico anche per migliorare la tenuta in curva (uno dei difetti della Ferrari). Il tempo dedicato a questo progetto di riqualifica è stato importante, sia da parte di Enrico Cardile - responsabile dell'aerodinamica - che da parte di Enrico Gualtieri - suo interlocutore nel reparto motori e responsabile della Power Unit Area.
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Ferrari SF21, il video della nuova rossa di Leclerc e Sainz

Ferrari con un nuovo posteriore

Come spiegato da Enrico Cardile, la Ferrari ha lavorato e molto sul suo posteriore. Si nota subito che la SF21 ha una forma di vespa sul retro. Questo trattamento serve per ridurre il volume della presa d'aria ed è stato ingrandito quello dell'airbox, situato dietro la testa del pilota, per migliorare il flusso d'aria e ridurre la resistenza di attrito.
Quando abbiamo attaccato con il progetto SF21, abbiamo scelto subito la parte della vettura su cui concentrare la nostra attenzione per fare un cambiamento radicale. Abbiamo scelto il posteriore creando una nuova trasmissione e una nuova sospensione. Abbinato al lavoro dei costruttori di motori siamo riusciti ad ottenere un posteriore più affusolato. Abbiamo rivisto il sistema di raffreddamento, enfatizzando il ruolo del radiatore centrale, disegnando un corpo più fluido. L'aerodinamica è stata una delle aree interessate dal cambio di regola inteso a ridurre la capacità di sviluppare carico aerodinamico, assicurandoci di mantenere intatti gli pneumatici. [Enrico Cardile, responsabile aerodinamica Ferrari]
Ecco, ci ricordiamo l'esempio di Hamilton che concluse Silverstone su tre ruote dopo l'improvvisa esplosione di una delle sue gomme Pirelli, o ancora quanto fatto da Verstappen a Monza con la sua Red Bull. Le gomme Pirelli avevano ceduto sotto il troppo peso del carico areodinamico.
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La Ferrari SF21 di Charles Leclerc durante i test in Bahrain a Marzo 2021 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Più di un decimo guadagnato dal motore

Lavorando sul posteriore della monoposto, ci sono state poche modifiche sull'anteriore della Ferrari. Ecco che il reparto di ingegneri si è soffermato sullo sviluppo di una nuova ala anteriore. In più c'è stato il lavoro sul motore, aumentando il rendimento termico per un guadagno di circa un decimo al giro.
Per recuperare la velocità massima, non c'erano 36 soluzioni. Abbiamo lavorato sull'aerodinamica con due obiettivi. Recuperare il carico aerodinamico, perso a causa dei regolamenti, e ridurre la resistenza aerodinamica. Le modifiche all'anteriore sono state meno radicali a causa dei regolamenti, quindi abbiamo dovuto sviluppare una nuova ala anteriore. Funziona in sintonia con il nuovo muso, ma il telaio e le sospensioni sono gli stessi della SF1000. Abbiamo continuato a lavorare sulla combustione interna, con l'obiettivo di aumentare il rendimento termico che ha portato a un guadagno stimato di oltre un decimo per giro. È stato rivisto, così come il sistema ibrido e l'elettronica. [Enrico Cardile, responsabile aerodinamica Ferrari]
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Binotto presenta la Ferrari SF21: "Migliorata in tutte le aree"

"Dobbiamo avere dei week end senza errori"

Insomma, qualche modifica e miglioria è stata effettuata sulla base della 'disastrosa' SF1000 della passata stagione. Però bisogna anche saperla far funzionare, ricorda Laurent Mekies, Direttore sportivo della Scuderia Ferrari.
La scorsa stagione la macchina ci ha messo alla prova sia in fabbrica che in pista, ma abbiamo imparato dai nostri errori, abbiamo cercato di migliorare in zone dove non eravamo abbastanza forti. Il nostro obiettivo è di avere dei 'weekend di gara puliti' e di dare alla fabbrica un feedback esatto, operando come una squadra unita e solida. [Laurent Mekies, direttore sportivo scuderia Ferrari]
Ecco, basta quindi con gli errori banali o pitstop clamorosamente falliti. Questo, appunto, per dare feedback che siano più inerenti alla prestazione della macchina e non al mancato operato della squadra. Un primo passo verso il futuro è stato fatto, aggiunge Mekies. In che modo? La collaborazione tra i due piloti, cosa che non c'è stata in passato tra Leclerc e Vettel.
Sin da subito Charles e Carlos si sono trovati molto bene. Stanno già lavorando come compagni di squadra. Fanno i briefing insieme, si scambiano informazioni quando parlano con gli ingegneri. Una vera collaborazione. [Laurent Mekies, direttore sportivo scuderia Ferrari]
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Carlos Sainz e Charles Leclerc in occasione del Day 1 dei test in Bahrain

Credit Foto Getty Images

A confermarlo è stato lo stesso Carlos Sainz che non si sente in competizione con Leclerc, tutt'altro...
C'è sempre un equilibrio tra il voler essere competitivo con il tuo compagno di squadra e gli interessi della squadra. Non ho mai avuto problemi con il mio compagno di squadra, quindi non vedo perché sarebbe successo con Charles. [Carlos Sainz sul suo rapporto con Leclerc]
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Ferrari, Mercedes, Red Bull: le macchine del Mondiale F1 2021

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