Formula 1, ufficiale, ok alla Sprint Race per 3 GP nel 2021: come funziona e quando può partire
Aggiornato 26/04/2021 alle 19:06 GMT+2
F1 - La formula sarà sperimentata in due GP europei e uno extraeuropeo. Per restituire interesse al venerdì, che vedrebbe svolgersi le classiche qualifiche, si punterà ad una gara da 100 km il sabato che assegni alcuni punti e componga la griglia di partenza per il Gran premio della domenica. Possibile esordio a Silvertone, il 18 luglio.
In attesa della rivoluzione regolamentare nel 2022, la Formula 1 ha deciso di sperimentare - sulla falsariga di altre categorie - la sprint race del sabato. Una mini gara da 100 km che stabilità lo schieramento della griglia di partenza della gara di domenica e garantirà anche qualche punto ai primi tre classificati (tre punti per il primo posto, due punti per il secondo arrivato e un punto per il terzo). Il nuovo format stabilirà anche l’ordine per la griglia della Sprint Race del sabato che verrà deciso il venerdì pomeriggio con l’attuale sistema della qualifica. Ci sarà una sessione di prove libere della durata di 60 minuti il venerdì e il sabato mattina.
Via a Silverstone il 18 luglio?
La sperimentazione, dopo l’accordo raggiunto tra FIA, Formula 1 e i dieci team del mondiale, si svolgerà in due tappe europee e una extra europea ma al momento non si sa ancora quali saranno i tracciati. L'ipotesi più plausibile resta quella di iniziare questo esperimento in tre circuiti storici del Circus: Silverstone, Monza e Interlagos.
Todt e Domenicali entusiasti: "F1 cerca sempre nuovi modi per aumentare lo spettacolo"
"Sono felice di vedere che la F1 sta cercando nuovi modi per coinvolgere i fan e aumentare lo spettacolo di un weekend di gara attraverso il concetto delle qualifiche sprint - il commento del numero della FIA Jean Todt - molto è stato fatto affinché gli aspetti sportivi, tecnici e finanziari del format siano equi". Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1, ha invece sottolineato l'importante sforzo per garantire sempre maggiore spettacolo agli appassionati: "Vedere i piloti darsi battaglia su tre giorni sarà un'esperienza fantastica, e sono sicuro che i piloti saranno galvanizzati da questa lotta. Queste qualifiche sprint sono una dimostrazione dei nostri sforzi congiunti per continuare a coinvolgere i fan in modi nuovi, assicurandoci di rimanere fedeli alla storia e alla meritocrazia del nostro sport".
L'esigenza di salvare il venerdì
Tutto parte dall'esigenza di restituire un senso agonistico alla giornata del venerdì, 'svuotata' da quando nel 1996 si è deciso di dedicarlo alle sole prove libere, mentre fino ad allora era il miglior tempo ottenuto fra venerdì e sabato ad assegnare la posizione in griglia. Un cambio di paradigma che ha visto inevitabilmente scemare l'interesse per la prima giornata in autodromo, importantissima per team e ingegneri ma sostanzialmente priva di interesse per il pubblico e per i media.
Salvare la tradizione
Se la sprint-race funzionerà, sia in termini di seguito che di puro interesse agonistico, diverrà regola dal 2022. Ma naturalmente l'ipotesi non ha mancato di creare polemiche, dentro e fuori il Circus. Perché le qualifiche restano nel dna della Formula 1, al contrario di qualunque sprint-race, e perché nessuno vuole mettere mano a liturgie più che sedimentate intaccando il valore del Gran Premio della domenica. E infatti è stata fatta opera de mediazione per tentare di tenere insieme tutto. La gara veloce del sabato, come detto, assegnerà qualche punto oltre a comporre la griglia di partenza, ma non vedrà celebrazioni di sorta sul podio.
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