McLaren a Interlagos per chiudere i conti, ma meteo e Sprint caricano Verstappen, la Ferrari spera nel caldo. La preview del GP del Brasile

F1 - Sul circuito di Interlagos riparte la rincorsa di Max Verstappen alle McLaren. La pista arride alla MCL39, ma il meteo incerto e il formato Sprint danno a Max Verstappen la possibilità di provare ad accorciare per la sesta gara definitiva lo svantaggio da Norris e Piastri, quest'ultimo chiamato a una improrogabile reazione dopo le recenti difficoltà.

Prova di maturità per Norris con Max in agguato: il GP del Brasile in 1'

Video credit: Eurosport

Il Gp del Brasile, specie quando cadeva nelle ultime due gare in calendario, è spesso stato passaggio decisivo per l'assegnazione del Mondiale di Formula 1. Ed è stato teatro di corse e imprese memorabili, da Ayrton Senna a Max Verstappen, che proprio a Interlagos abbagliò col suo talento sotto il diluvio del 2016 e piazzò la decisiva stoccata nel 2024.
L'edizione 2025, quart'ultima prova iridata, non sarà evidentemente decisiva, ma potrà rappresentare comunque uno snodo fondamentale. La McLaren può respingere definitivamente l'assalto di Verstappen e tornare in modalità derby Norris-Piastri nei restanti tre appuntamenti, l'olandese punta sul formato Sprint Race, sul meteo incerto e sulla storica imprevedibilità della gara brasiliana per recuperare altri unti pesanti e gettare ulteriore pressione sul duo papaya. Con quattro Gp e due Sprint i punti pesano e tutto può accadere, specie se gli ultimi sviluppi Red Bull si riveleranno utili a spingere ulteriormente Super Max.

Interlagos pista McLaren

"L'uomo contro la macchina" appare una definizione esagerata della sfida Verstappen-McLaren, ma è pure vero che con Max al volante della McLaren il Mondiale sarebbe con tutta probabilità già finito da un pezzo. Resta una situazione tecnica e psicologica in cui le caratteristiche delle piste possono avere un meso meno decisivo rispetto a talento, capacità di preparazione, visione di gara e tenuta mentale. Alla martellante rimonta di Verstappen fa da contraltare l'evidente incostanza dei due giovani piloti McLaren, con Norris surclassato in estate e ora Piastri in sorprendente involuzione. Il britannico sembra aver trovato la propria dimensione tecnica quando le pressioni sono diminuite, l'australiano ha fatto il percorso inverso ed ora è lui ad essere chiamato a ritrovare il feeling perduto con la sua MCL39. Ciò detto, Interlagos è una pista che, in linea teorica, premia il carico della McLaren sulle curve a medio-bassa percorrenza e offre poco alla stabilità della Red Bull sulle curve veloci. A Woking sanno che il tracciato paulista è l'occasione buona per piazzare il doppio colpo e sgonfiare una volta per tutte la rimonta di Verstappen. Più di quanto potrà esserlo poi Las Vegas, su cui la Red Bull punta parecchio.
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Verstappen: “Ci siamo messi una pressione positiva. Mondiale? Ci proveremo”

Video credit: SNTV


Max tra Sprint e pioggia

Certo la prova di forza di Lando Norris in Messico non è un buon viatico per gli uomini di Laurent Mekies. Se la McLaren ripete in Brasile la prestazione offerta sul circuito Hermanos Rodriguez sarà dura mantenere aperta la contesa. Ma qualche cartuccia in casa Red Bull ce l'hanno. Potrebbero arrivare già qui gli ultimi sviluppi aerodinamici, inizialmente programmati per Las Vegas. E un week end Sprint, con una sola sessione di prove libere e un forte rischio pioggia per venerdì e sabato, potrebbe dare linfa alla capacità di adattamento e di massimizzazione del risultato di Max. Anche in ottica Gp, visto che si rischierebbe di presentarsi al semaforo verde senza troppi riferimenti sull'asciutto. La McLaren può imporsi soprattutto in un week end lineare, Verstappen punta sul maggior numero di variabili possibile per scardinare i piani avversari.

Variabile power unit

Il finale di stagione ripropone la questione power unit, con parecchie unità ormai vicine a fine chilometraggio. Difficile che i tre contendenti al titolo possano prendersi rischi in questo senso, ma le indicazioni della Sprint potrebbero avere un peso. Soprattutto per chi insegue, e potrebbe decidere di sacrificare la griglia di partenza qui per avere un motore fresco a Las Vegas, dove qualche cavallo in più conta. Interlagos, coi suoi quasi 800 metri di altitudine, non è ovviamente Città del Messico, ma anche qui la rarefazione dell'aria e il raffreddamento della power unit rappresentano un tema tecnico.

Ferrari punta sul caldo?

In casa Ferrari il doppio convincente podio in Usa e Messico ha ricaricato le pile alla squadra, che si presenta in Brasile carica per provare a sfruttare lo slancio. Il formato Sprint spesso maschera i mali della rossa, il doppio ritiro della McLaren ad Austin dimostra quanto sia importante la gara corta nella preparazione e nella valutazione del consumo del fondo per tenere la macchina più bassa possibile senza rischiare squalifiche. Se gli uomini di Vasseur gestiranno la situazione sui dossi di Interlagos come su quelli del Texas, un'altra gara da podio è possibile. Soprattutto se domenica farà caldo e il consumo delle gomme divenisse un fattore.
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