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Dalla Germania: la Red Bull avrebbe licenziato la dipendente che ha accusato Horner e sul futuro Verstappen può partire

Luca Stamerra

Aggiornato 07/03/2024 alle 11:01 GMT+1

FORMULA 1 - Nuovo capitolo del clamoroso caos nato in casa Red Bull. Dopo le presunte voci di Verstappen alla Mercedes dal 2025, visti i dissapori con la casa anglo-austriaca che vuole trattenere Chris Horner, dalla Germania rimbalza la voce che la dipendente che aveva accusato Horner sarebbe stata licenziata. E Verstappen? Può tranquillamente partire: ci sarebbe già il sostituto.

Un drone veloce come la RB20 di Verstappen: l'ultima impresa Red Bull

Ci siamo chiesti se il caso Horner e le parole di Verstappen senior possano spingere Verstappen junior alla Mercedes dal 2025. Anche se Toto Wolff ha smentito (ma solo per ora) questa ipotesi, c'è chi ha già aperto il vaso di pandora, con tutte le scelte che farà Red Bull da qui a brevissimo dopo le ultime vicende. La cordata che ha la maggioranza delle azioni, guidata da Chalerm Yoovidhya, appoggia totalmente Chris Horner e non vuole assolutamente soddisfare le richieste dei Verstappen. Horner resta e resterà anche per il 2025 il Team Principal della Scuderia anglo-austriaca e chi non è d'accordo può anche lasciare il team. Ecco aperta, clamorosamente, la porta all'addio di Verstappen. Questa è la bomba lanciata dal portale F1-Insider che avrebbe anche già trovato i sostituti per Max (e Perez), che verrebbero rimpiazzati da Albon e Piastri. L'unico obiettivo è trattenere l'ingegner Adrian Newey, anche se il britannico sembra più orientato - almeno per il momento - ad essere del partito Verstappen. La bomba vera, però, è che la dipendente che aveva accusato Horner di “tenere comportamenti inappropriati” sarebbe stata licenziata.

L'indiscrezione: la dipendente che ha accusato Horner è stata licenziata

Secondo il portale F1-Insider, l'avvocato degli azionisti di maggioranza di Red Bull Rancing, in pratica la cordata thailandese guidata da Chalerm Yoovidhya, ha deciso di licenziare la dipendente che ha accusato Chris Horner di aver tenuto comportamenti inappropriati. A seguito dell'indagine interna che ha scagionato Horner, infatti, ora la dirigenza crede che non ci possa essere più posto per questa dipendente. La stessa, che proprio entro oggi ha tempo per fare ricorso dopo l'esito dell'indagine messa in piedi da Red Bull, vuole fare a sua volta causa alla Scuderia al tribunale del lavoro inglese perché non ci sarebbe giusta causa. Anzi, secondo la dipendente sarebbe proprio una mossa per insabbiare tutto.

Un divieto per Jos Verstappen?

Intanto, in Arabia Saudita non ci sarà Jos Verstappen. Dopo quanto accaduto in Bahrain, il padre di Max, in compagnia di Helmut Marko, ha avuto un incontro con Chalerm Yoovidhya, che detiene il 51% delle azioni della Scuderia, oltre a Mateschitz e al CEO Oliver Mintzlaff, per capire il da farsi dopo il caso Horner. La dirigenza della Red Bull appoggia totalmente il Team Principal e, se possibile, le parti si sono ulteriormente allontanate dopo questo vertice. Ecco spiegato, secondo alcuni, il perché delle immagini di Jos Verstappen in compagnia di Toto Wolff. Intanto si mormora che Jos Verstappen possa aver ricevuto un ban dai vertici di Red Bull a non presenziare più nei box fino a fine stagione, per non creare ulteriore scompiglio (ci si riferisce alla sua intervista in cui ha parlato male di Horner). Verstappen stesso però ha spiegato il perché non sarà in Arabia Saudita:
Sarò in Europa per dei rally. Ecco perché non sarò presente né in Arabia Saudita né nelle gare successive. Questa cosa è risaputa da tutti da molto tempo. [Jos Verstappen a F1-Insider]

Verstappen può partire: Newey è la gallina dalle uova d'oro

Insomma, Max Verstappen ha rotto con Horner e minaccia di andare via nel caso in cui la Red Bull non lo accontenti? La Red Bull, sempre secondo le fonti di F1-Insider, ha deciso di lasciar partire il pilota neerlandese a fine stagione. E ha già trovato i piloti per la prossima annata, puntando tutto su Alexander Albon e Oscar Piastri. Entrambi hanno dei contratti con Williams e McLaren, ma Red Bull è convinta di poterli 'liberare' pagando ricche clausole di buyout alle rispettive Scuderie. Oscar Piastri è anche seguito da Mark Webber che, difatti, è un amico di Red Bull e avrebbe tutto l'interesse a farlo venire. Verstappen può partire, ma la gallina dalle uova d'oro è Adrian Newey, l'ingegnere della RB. Il direttore tecnico è il guru della macchina anglo-austriaca e la proprietà thailandese non vuole assolutamente privarsene. Questa sarà la missione numero 1 di Chalerm Yoovidhya, trattenere Newey che, nel gioco della parti, sembra essersi schierato però dalla parte dei Verstappen fino a questo momento. In futuro potrà cambiare idea?
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