Qualifiche Suzuka: pole di Verstappen e prima fila tutta Red Bull. Delusione Ferrari: 4° Sainz e 8° Leclerc

Quattro su quattro per Max Verstappen. L'olandese campione in carica conquista la pole position anche a Suzuka e la Red Bull monopolizza la prima fila nel GP Giappone, dominando questa volta sul giro secco e ritrovando un Sergio Perez battagliero in seconda casella a soli 66 millesimi di ritardo. Resta delusa la Ferrari, che rimane attardata in griglia di partenza senza trovare una soluzione alle difficoltà sul giro secco riscontrate già nelle ultime prove libere. Carlos Sainz partirà in seconda fila dietro a Norris, che per un attimo aveva sognato la prima fila. Va peggio a Leclerc, costretto a scattare ottavo dopo aver effettuato un solo tentativo nel Q3. Un risultato che sa di occasione persa per il team di Maranello, visto il passo impressionante in simulazione gara della SF-24 a Suzuka. La storia del circuito ci dice che raramente in passato qui ha vinto chi è partito dietro alla prima fila. Stupiscono oltremodo Alonso - a soli quattro millesimi da Sainz - e l'idolo di casa Yuki Tsunoda che centra un posto in griglia tra i migliori dieci.

Q1: Leclerc affannoso, out Stroll – Il primo giro lanciato fornisce indicazioni sull’andamento delle qualifiche: la Ferrari non ha ancora risolto le difficoltà sul time-attack, Sainz paga sei decimi da Verstappen mentre Leclerc addirittura un secondo. Bene invece Alonso che si inserisce tra le Red Bull e Piastri subito dietro. Il monegasco ha bisogno di rientrare in pista nel finale per mettersi al sicuro e risalire al quarto posto. Grande battaglia per superare il taglio: Bottas, Ocon, Ricciardo, Hulkenberg e Albon ce la fanno all’ultima chance, rimane esclusa a sorpresa l’Aston Martin di Stroll davanti a Gasly, Magnussen, Sargeant e Zhou. Cinque piloti di cinque team diversi.

Q2: Ferrari ancora attardata, brivido Leclerc – Subito in pista le Red Bull, che si sfidano per il miglior tempo: Perez è più rapido nei primi due settori, ma Verstappen reagisce al terzo e resta davanti di 12 millesimi. Alle loro spalle Norris e Alonso, poi le Ferrari sempre in ritardo di tre-quattro decimi abbondanti. Nonostante ciò, i due piloti in rosso rimangono ai box per preservare un set di gomme soft. Sainz lamenta un problema al pedale dell’acceleratore, piccolo brivido per Leclerc nella speranza che gli altri piloti a rischio eliminazione non lo scavalchino. Le Mercedes sopravanzano, il monegasco chiude al nono posto con due decimi di vantaggio sull’ultimo dei qualificati, Yuki Tsunoda. Il padrone di casa elimina il compagno di squadra Ricciardo, a seguire Hulkenberg, Bottas (era rimasto in top-10 fino all’ultimo minuto), Albon e Ocon.

Q3: prima fila Red Bull, male la Ferrari – Verstappen mette subito le cose in chiaro con un primo tentativo già da pole staccando nettamente gli avversari. Dopo il primo time-attack Norris strappa il secondo posto a Perez e si inserisce tra le Red Bull. Mossa a sorpresa di Leclerc: è l'unico a decidere di attendere ai box per effettuare un solo tentativo, entrando in pista a metà Q3 con strada libera: nel tratto centrale è più veloce di tutti e sogna la prima fila, ma perde tantissimo alla chicane finale e fa segnare solo il settimo tempo provvisorio. Verrà scavalcato successivamente da Alonso, che arriva vicinissimo a beffare persino Sainz. Tutti gli altri non si migliorano a eccezione delle Red Bull: Checo arriva a un soffio dalla pole, Max lima qualche millesimo e si assicura il poker.

Sergio PEREZ (Red Bull, 2° in griglia di partenza) - Finalmente battaglia alla pari con il compagno di squadra sul giro secco e arriva a sfiorare la pole posizion. In qualifica non c'è storia, ma ora dovrà confermarsi in gara. E il passo della Red Bull non è eccellente come al solito...

Fernando ALONSO (Aston Martin, 5° in griglia) - Straordinario a tirare fuori il valore nascosto di questa vettura che sembrava destinata a una regressione a metà classifica. Sarà gara di difesa a Suzuka, ma da una buona posizione di partenza.

Yuki TSUNODA (Racing Bulls, 10° in griglia) - Q3 nel circuito di casa per il samurai della casa di Faenza. Altra lezione al compagno Ricciardo e folla in delirio, punta ad andare a punti per la prima volta davanti al proprio pubblico.

FERRARI (Sainz 4° e Leclerc 8° in griglia) - Il campanello d'allarme era arrivato nelle ultime libere: la SF-24 aveva problemi ad "accendere le gomme" perdendo tanto nel tempo sul giro. Le poche ore in garage prima delle qualifiche non sono bastate per risolvere il tallone d'Achille. Sulla carta era la vettura più veloce di tutte nel passo gara, ma si ritrova a inseguire in un circuito in cui le occasioni di sorpasso sono risicate.

Lance STROLL (Aston Martin, 16° in griglia) - L'estremo opposto di quanto fatto da Alonso, il canadese riesce nell'"impresa" di venire eliminato in Q1, non migliorandosi all'ultimo tentativo.

Guanyu ZHOU (Sauber, 20° in griglia) - Non supera il Q1 per la settima volta consecutiva e per il terzo GP su quattro in stagione partirà dal fondo della griglia.