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Nessun ordine di scuderia per la Mercedes, Hamilton: "Il destino è in mano mia"

DaLaPresse

Aggiornato 07/07/2016 alle 23:47 GMT+2

Il pilota britannico è pronto a continuare la battaglia con il compagno di squadra Nico Rosberg, mentre Button fa la danza della pioggia: "Spero che diluvi!"

Austrian Grand Prix crash - Lewis Hamilton and Nico Rosberg (Sky Sports F1 screen grab)

Credit Foto Eurosport

I piloti della Mercedes rimangono liberi di competere per il titolo Mondiale di F1 dopo il contatto nell'ultimo giro del Gp d'Austria. A dirlo è la stessa scuderia, che ha specificato che "le regole di ingaggio sono state rese più rigide per includere maggiori deterrenti al contatto tra le nostre vetture". Solo in ultima istanza potrebbero essere imposti in futuro i cosiddetti ordini di scuderia.
E a questo proposito arriva il commento di Lewis Hamilton. "Nessun ordine di scuderia? Il destino è sempre in mano mia, cercherò ancora di correre come ho fatto finora - dice il pilota britannico - Poter correre liberi è un vantaggio anche per i tifosi. Dobbiamo essere entusiasti. Deterrenti? Diciamo che sono chiari. Rapporti con Rosberg? Cerchiamo di lavorare al meglio nel team, la pace non è facile da ottenere, ma l'obiettivo è sempre quello. Per chi guarda dall'esterno è difficile capire le dinamiche in gara, se fossi al comando della Mercedes io vorrei che i miei piloti corressero liberi".
Il Mondiale, per Hamilton, è più aperto che mai... "Non credo che sia solo una battaglia a 2 tra me e Rosberg, è ancora presto - ammette - E' sempre stato così dall'inizio, la Ferrari è ancora lì, dobbiamo essere consapevoli della loro forza. Sicuramente è una posizione importante quella in cui ci troviamo, abbiamo avuto giornate e tempi peggiori, sono indietro di 11 punti, non è impossibile recuperare
A proposito dei fischi ricevuti in Austria, invece, il commento di Hamilton è chiaro. "Appena siamo usciti dalla pista sono stato due giorni a riposarmi, sono state due giornate tranquille, molti non hanno visto bene il contatto - spiega - In questo weekend riceverò il tifo e tutto finirà in secondo piano. Se sento pressione aggiuntiva? Come ha detto Jenson Button è grandioso essere qui ed avere questo sostegno incredibile, abbiamo il sostegno più bello, arrivano a centinaia di migliaia e rappresentare tutti i britannici. Ricordo che venivo qua anche quando non ero in F1: è pazzesco aver vinto 3 volte qui e rendere onore alla nostra bandiera".
Ed ecco, infatti, anche il pensiero di Jenson Button. "Per il sesto posto in Austria tutto è dipeso dal meteo: le condizioni ci hanno favorito, sul bagnato eravamo molto veloci, siamo partiti forti in qualifica, il sesto posto non è male perché chi era davanti era più veloce - afferma il pilota della McLaren - Qui magari con un diluvio farò bene, sperò che diluvi! Forse ci saranno più opportunità. Qui a Silverstone la gara sarà complicata per noi, nelle curve lente andiamo bene, in quelle veloci non molto e non siamo veloci come vogliamo, per la potenza dovrebbe esserci un progresso qui".
"Non siamo ancora dove vorremmo essere, ma siamo sulla strada giusta - dice invece Sebastian Vettel - Abbiamo ancora molte gare davanti e continueremo a concentrarci su ognuna di queste, una alla volta. Ora non ha senso entrare nei dettagli di quello che è accaduto domenica scorsa in Austria, non ho finito la gara e questo è tutto, ma fino al punto in cui è esplosa la gomma le cose non stavano andando male, e con un set fresco di gomme avrei potuto avere buone opportunità negli ultimi giri. Il mio obiettivo quando sono arrivato in Ferrari era fare parte del team e tornare al vertice. Ora non è cambiato nulla, è un grande, ambizioso obiettivo che cerchiamo di raggiungere il più presto possibile, e sono convinto che possiamo ottenerlo, perché penso che i progressi che abbiamo fatto in questo anno e mezzo siano stati fenomenali".
"Questa è la mia centesima gara con la Ferrari. Non sembra, ma in effetti sono passati diversi anni. Questa è la migliore squadra in F1, insieme abbiamo vinto un titolo nel 2007, passato anni buoni e altri più difficili". Parole di Kimi Raikkonen. "Sono davvero felice di far parte di questo team, l'atmosfera è fantastica, ci motiviamo l'uno con l'altro e speriamo di riportare la squadra dove merita".
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