Lando Norris beffa Charles Leclerc per 83 millesimi e chiude al comando le libere 2 a Monza. Hamilton 5° a meno di 2 decimi con l'altra Ferrari

Dopo l’uno-due targato Hamilton-Leclerc nelle libere 1 a Monza, la McLaren torna a ruggire e chiude il venerdì sul leggendario circuito brianzolo davanti a tutti grazie al guizzo di Lando Norris che ha preceduto di 83 millesimi la Ferrari di Charles Leclerc, che si è confermato molto veloce sulla pista di casa ma è stato anche protagonista di qualche sbavatura di troppo nel corso della simulazione di gara, in cui il monegasco ha anche messo le ruote nella ghiaia alla variante Ascari a pochi minuti dalla fine della sessione.

Leclerc, che a fine sessione nel team radio col proprio ingegnere di pista si è lamentato per il comportamento di una vettura difficile da guidare, ha preceduto l’ex compagno di squadra Carlos Sainz, che si toglie il lusso di precedere il leader del mondiale Oscar Piastri e piazzare la sua FW47 al terzo posto momentaneo a Monza. Quarto tempo per Oscar Piastri che precede di una manciata di millesimi un Lewis Hamilton – staccato di 192 millesimi da Norris-  che, dopo svariati fine settimana complicati, sembra avere le carte in regola per provare a lottare per il podio qui nel Tempio della Velocità.

In un turno in cui i primi 15 classificati sono raccolti in meno di 8 decimi, a completare la top 10 troviamo Max Verstappen con la Red Bull (6° a 199 millesimi da Norris), la seconda Williams di Alexander Albon (7° a 3 decimi), la Sauber di Nico Hulkenberg, la seconda Red bull di Yuki Tsunoda e la Mercedes di George Russell (10° a 398 millesimi).

Dopo la manovra azzardata a Zandvoort che ha concluso anzitempo la gara di Charles Leclerc, Andrea Kimi Antonelli era atteso a una reazione sul tracciato di casa che per il momento non è arrivata. Il rookie bolognese della Mercedes, nelle primissime battute del secondo turno di libere, si è reso protagonista di un testacoda alla seconda curva di Lesmo che lo ha insabbiato nella ghiaia e gli ha fatto perdere quasi l’intero turno e lo ha relegato al penultimo posto, preceduto solo dall’Alpine di Franco Colapinto.