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GP Miami, Frederic Vasseur: "La Ferrari ha un problema di costanza". Leclerc: "Devi accettare di farti passare in gara"

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 08/05/2023 alle 00:45 GMT+2

F1 - Il team principal della Ferrari commenta a caldo a Sky Sport la deludente prestazione della Ferrari, giù dal podio a Miami: "Dalle qualifiche alla gara riscontri opposti senza motivo, bisogna capire perché la SF-23 è incostante". Umore basso anche per Leclerc e Sainz, che attendono con non troppo ottimismo gli aggiornamenti a Imola.

Leclerc amaro: "Fare buoni giri non serve a niente se non li finisci"

Passo indietro per la Ferrari al GP Miami. Una settimana dopo aver colto il primo podio della stagione 2023, ci si aspettava la conferma in Florida invece la scuderia di Maranello vive un'altra domenica tormentata. I limiti sul passo gara della SF-23 rappresentano un handicap pesantissimo per il Cavallino Rampante che chiude il quinto atto del Mondiale lontano dalla top-3, con la quinta posizione di Sainz e la settima posizione di Leclerc. L'iberico ha provato a difendere il gradino più basso del podio, ma si è dovuto arrendere troppo facilmente all'Aston Martin di Alonso e alla Mercedes di Russell, pagando inoltre una penalità di cinque secondi che fortunatamente non ha intaccato sul piazzamento finale; il monegasco invece ha faticato persino contro una vettura pari motore come la Haas. I primi riscontri in risultati delle prime novità tecniche della rossa di Maranello non sono per niente buoni, come ha sottolineato il team principal Frederic Vasseur pochi minuti dopo la bandiera a scacchi ai microfoni di Sky Sport: "È stata una gara strana perché dalle qualifiche alla domenica i riscontri della macchina sono stati molto diversi e non sappiamo i motivi".

Vasseur sulle difficoltà in gara

"Non è stato tanto un problema di degrado delle mescole, quanto di costanza della velocità in corsa. Leclerc ha faticato nella prima parte, mentre Sainz nell’ultima".

Sviluppi a Imola?

"Porteremo degli aggiornamenti, ma non è questa la criticità di oggi, visto che c’è una grossa differenza tra il time-attack e la domenica. Noi non pensiamo a Red Bull, ma siamo concentrati su noi stessi. Certo, la loro velocità in gara è impressionante".

Leclerc esprime le proprie preoccupazioni

"Abbiamo tanto lavoro da fare, veramente tanto. Abbiamo una macchina che quando siamo nelle condizioni ideali dà un buon feeling, ma non appena non siamo a posto con tutte le componenti, diventa molto difficile". Gara difficile per tutti e 57 i giri a Miami da parte del monegasco: "Con le medie a inizio gara non riuscivo a girare la macchina, dovevo cercare di non scivolare con le gomme davanti perché sapevo che il primo stint sarebbe stato lungo e quindi questo mi ha condizionato per il resto della gara. Dopo con le gomme dure è andata un po’ meglio, ma dobbiamo lavorare per avere una macchina più costante in gara. Oggi ci sono stati diversi problemi, adesso guarderemo tutta la macchina. La macchina saltava tanto specie in curva veloce rispetto al resto del weekend. In più la gestione delle gomme è veramente difficile, quindi bisogna analizzare tutto questo". E sul prossimo appuntamento: "Vedremo gli aggiornamenti a Imola, speriamo ci possano aiutare un po' ma la situazione è molto difficile, se in qualifica puoi provare a lottare per partire davanti, in questo momento in gara devi accettare di farti passare ed è una mentalità difficile da avere ma non possiamo e dobbiamo mollare. A Imola con una buona qualifica è più difficile sorpassare, però la priorità è migliorare il passo gara".
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Fernando Alonso davanti a Sainz nel GP Miami, Formula 1 2023

Credit Foto Getty Images

Sainz: "La penalità? Colpa mia, ma non sarebbe cambiato il risultato"

"La penalità di cinque secondi? Il bloccaggio è colpa mia. Ho commesso un errore all’ingresso della pit-lane perché stavo spingendo per fare l’undercut a Fernando (Alonso, ndr). Non ho giudicato bene quella staccata, ma non ci è costato nulla. La posizione finale non sarebbe cambiata". Sulle sensazioni in gara: "Abbiamo fatto uno stint molto buono con la media, per la prima volta più veloce dell’Aston Martin sul passo gara e a livello di degrado. Dobbiamo capire perché posso fare un run così forte con la media e poi mettere la dura e fare uno stint difficilissimo, incostante e lento. Dobbiamo capire perché non può essere che lottiamo per la pole il sabato e ci giochiamo il podio con la media, ma poi con la hard si fa così tanta fatica". Infine un pensiero sugli sviluppi futuri della SF-23: "Siamo in una situazione in cui dobbiamo provare tante cose. Non capiamo bene come mai facciamo così tanta fatica in gara. Da qui a Barcellona proveremo ancora cose di set-up. A Imola arriveranno aggiornamenti che dovrebbero aiutare, ma per me al Montmelò proveremo anche un po’ a cambiare la macchina e ad andare in un’altra direzione per vedere se possiamo migliorare sul passo gara".
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Leclerc amaro: "Fare buoni giri non serve a niente se non li finisci"

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