Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Pagelle GP Miami: Verstappen Capitan America, Leclerc affondato, Sainz ondivago, Perez ridimensionato, Alonso super

Paolo Sala

Aggiornato 08/05/2023 alle 08:00 GMT+2

F1 - Max Verstappen torna al successo ridimensionando le velleità del compagno Perez. Alonso è sempre il migliore dietro le Red Bull, Russell torna a battere Hamilton. Ferrari in difficoltà, Sainz dura metà gara, Leclerc affonda.

Crozza-Vasseur: "Prossima gara con la Yaris, così arriviamo al traguardo"

Il secondo Gp di Miami, quinta prova del Mondiale di Formula 1, va agli archivi con un'altra doppietta Red Bull, con Max Verstappen che rimonta dalla nona posizione e batte nettamente Sergio Perez. Se la Red Bull resta inavvicinabile, per la Ferrari il week end americano sembra un altro passo indietro. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al GP di Miami appena andato in archivio.
Max VERSTAPPEN (Red Bull, 1° classificato): voto 9 - Sbaglia nel momento cruciale della qualifica, distratto forse più da Leclerc che non da Perez, ma poi va a riprendersi la gara da par suo, con un primo stint lunghissimo e velocissimo che polverizza le certezze pre gara del compagno di squadra, e rende una formalità il sorpasso in pista a dieci giri dalla fine. Ordine interno ristabilito.
Sergio PEREZ (Red Bull, 2° classificato): voto 5,5 - Prima del via aveva ostentato sicurezza, certo che in una gara pulita non avrebbe avuto a che fare con Max. Si è dovuto ricredere, anche a causa di una prima parte di corsa - al comando e con pista libera - in cui non ha saputo creare il gap necessario. Battuto anche sulla strategia. Se a Baku aveva iniziato a sognare, il risveglio a Miami è una secchiata d'acqua gelida. La pazza idea di provare ad essere il Rosberg di Verstappen resta fin qui tale.
Fernando ALONSO (Aston Martin, 3° classificato): voto 8 - Visione di gara, lucidità, velocità e determinazione che lo riportano sul podio al termine di un altro week end pressoché perfetto. Sempre più il dominatore del Mondiale degli altri. Statuario.
George RUSSELL (Mercedes, 4° classificato): Voto 8 - Dopo il passaggio a vuoto in Azerbaigian torna a mettersi alle spalle Lewis Hamilton sia in qualifica sia in gara, dove mette a segno una lunga serie di sorpassi che lo portano fino ai piedi del podio. Altro che ramanzine da Super Max.
Carlos SAINZ (Ferrari, 5° classificato): Voto 5,5 - Buona prima parte di gara, in cui si tiene negli scarichi di Alonso facendo sperare nella possibilità di un podio fino alla forzatura che lo porta all'errore in ingresso box. Poi cala alla distanza preda della solita precarietà della Ferrari sulle gomme e nella costanza sul giro, finendo risucchiato da Russell.
picture

Carlos Sainz, GP Miami, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Lewis HAMILTON (Mercedes, 6° classificato): voto 5,5 - Raddrizza una qualifica disastrosa con un primo stint prudente e un finale in cui riesce a recuperare posizioni. Giusta la scelta di partire con gomme Hard e puntare sulla seconda metà di gara, ma sembra soffrire sempre più la baldanza di Russell.
Charles LECLERC (Ferrari, 7° classificato): voto 4 - Week end disastroso praticamente in ogni sessione. La scelta di un setup più aggressivo ma anche più rischioso non premia e anzi lo penalizza, lasciando intuire un nervosismo che presenta un conto salato. Forza e sbaglia in qualifica, mentre in gara non è mai in grado di trovare passo, finendo a soffrire in un lungo duello con la Haas di Magnussen. Buio pesto.
Kevin MAGNUSSEN (Haas, 10° classificato): Voto 7 - Gran qualifica in seconda fila e gara intelligente, in cui trova anche il modo di restituire un paio di sorpassi a Leclerc. La zona punti a Miami è oro per la Haas.
Lance STROLL (Aston Martin, 12° classificato): Voto 4 - Alonso vola, il canadese annaspa. Ovvio che il divario tecnico tra i due sia profondo, ma con una Aston Martin così performante Stroll non può non essere a lottare, se non a tenersi dietro, Ferrari e Mercedes. Accecato dalla luce di Fernando.
Valtteri BOTTAS (Alfa Romeo, 13° classificato): voto 6 - La Q3 aveva fatto sperare il team di poter puntare ai punti, ma il ritmo non è stato sufficiente. In attesa dei primi sviluppi in arrivo, tuttavia, aver ritrovato il faro Bottas è importante.
OSCAR PIASTRI (McLaren, 19° classificato): voto 5 - Dopo le buone sensazioni di Baku in casa McLaren è tornato il panico, con una macchina che ha dei picchi velocistici ma non sembra mai trovare la quadra. Però nelle prime due uscite il rookie australiano era stato molto vicino, e persino davanti, a Lando Norris, mentre da Melbourne in poi sembra essersi un po' perso.
Logan SARGEANT (Williams, 20° classificato): voto 4 - Va bene, non guida una Red Bull, ma chiudere ultimo proprio nel Gp di casa è un bell'imbarazzo.
picture

Chi guadagna di più in Formula 1? Tutti gli stipendi dei piloti

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità