Ferrari, la monoposto di Leclerc e Sainz si tinge d'azzurro! Svelata la livrea speciale per il weekend in Florida
Aggiornato 01/05/2024 alle 16:59 GMT+2
FORMULA 1, GP MIAMI - Dopo le tute, la scuderia di Maranello ha mostrato anche la livrea speciale con cui la SF-24 di Leclerc e Sainz correrà nel weekend in Florida, dal 3 al 5 maggio. Due tonalità d'azzurro (La Plata e Dino) si sposano con il tradizionale rosso, modificando a livello cromatico i numeri di gara, il cofano motore, gli specchietti retrovisori, le due ali, i copricerchi e l'halo.
La Ferrari ha svelato la livrea speciale con cui la SF-24 correrà durante il weekend del GP di Miami, in programma dal 3 al 5 maggio. Come preannunciato, le monoposto del Cavallino (come le tute dei piloti) si tingeranno d'azzurro per celebrare il 70° anniversario della presenza del marchio Ferrari negli States. Un colore che rievoca pagine della storia della scuderia di Maranello, e che assieme al tradizionale rosso sarà presente in due differenti tonalità: "La Plata", più chiaro, e "Dino", più scuro.
L'azzurro, nelle sue due sfumature, sarà quindi un colore secondario, che si troverà sui numeri di gara, sul cofano motore, sugli specchietti retrovisori, sulle ali, sui copricerchi e sull'halo. Ma non è tutto qui. Le due vetture, infatti, saranno leggermente diverse. Su quella di Charles Leclerc sarà presente in quantità maggiore l'azzurro "La Plata", mentre su quella di Sainz avrà più spazio l'azzurro "Dino". Infine, come si può notare dalle anteprime pubblicate dalla casa di Maranello, sulle livree a Miami debutterà anche il nuovo sponsor HP.
La storia dei colori scelti da Ferrari per il GP di Miami
L'azzurro "La Plata" e l'azzurro "Dino" sono due tonalità che hanno accompagnato per anni la Ferrari, anche e soprattutto nel mondiale di Formula 1. La prima è molto simile a quella della tuta che indossò Alberto Ascari nei suoi anni d'oro (1952 e 1953), mentre "Dino" ha caratterizzato il kit di diversi piloti, da Arturo Merzario a Clay Regazzoni, con lo svizzero che fu l'ultimo a portare con sé tale sfumatura nel 1974. Persino le tute di Niki Lauda e di quasi tutti i piloti degli anni '60 furono tinte d'azzurro. Secondo Ferrari, infine, le linee di questo colore lungo le pance della livrea di Miami sarebbero un richiamo anche alle monoposto (tra cui la 158 F1 bianca e blu) iscritte da Luigi Chinetti, colui che aprì negli anni '50 la prima e allora unica concessionaria Ferrari negli Stati Uniti e divenne importatore ufficiale del Cavallino in Nord America.
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