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F1, GP Brasile - Chi può battere Verstappen? In Brasile chance per Hamilton

Paolo Sala

Pubblicato 02/11/2023 alle 19:24 GMT+1

F1 - La Mercedes va storicamente forte sul tracciato di Interlagos, il nuovo fondo funziona e Lewis è in palla: può essere la chance per non chiudere anche il 2023 senza vittorie. Per la Ferrari si annuncia un altro week end difficile, coi piloti più impegnati nel confronto interno che con gli avversari.

Verstappen-Hamilton

Credit Foto Eurosport

Tolte dal tavolo le portate principali, i titoli Mondiali già intascati da Red Bull e Max Verstappen, il Mondiale 2023 di Formula 1 si trascina verso la fine - e qui andrebbe aperto un discorso complesso sull'utilità di disputare oltre venti gare (e garette sprint) se a metà stagione è già praticamente tutto finito, e sulla direzione in cui Liberty Media sta portando la F1 - con la poco appassionante lotta per il secondo posto Costruttori e una domanda che aleggia nel paddock: scampato il pericolo di vedere le macchine di Adrian Newey vincere tutte le gare in calendario grazie al passaggio a vuoto di Singapore, è realistico pensare che Verstappen possa ancora essere battuto in una delle ultime tre uscite? Molto difficile, quasi impossibile visti i valori. Ma in Formula 1 un 'quasi' non è poco, e dunque ognuno affila le proprie armi. Se la Ferrari guarda alla gara successiva a Las Vegas come possibile teatro di un exploit, Mercedes e McLaren sono parecchio focalizzate già su Interlagos, pista che potrebbe offrire qualche possibilità soprattutto alla Mercedes e soprattutto se il meteo contribuisse a sparigliare un po' le carte.

Hamilton ci crede

Lewis si è affrettato a dire di essere pronto a scommettere sull'ennesima vittoria di Verstappen anche in Brasile, ma lo storico della pista e le recenti prestazioni espresse dalla Mercedes lo inducono a vedere proprio nella gara di Interelagos lo spiraglio giusto per provare a rimettersi finalmente dietro l'olandese. Le frecce d'argento vanno sempre forte su questo tracciato, così come lo stesso Hamilton, che qui ha scritto pagine importanti della sua storia agonistica. Non vince dal 2021, ha trascorso l'intero 2022 senza mai vedere il gradino più alto del podio (e non gli era mai accaduto in carriera), e muore dalla voglia di interrompere questo inedito digiuno. Anche perché nel 2022 a Interlagos vinse proprio la Mercedes, ma quella dello scalpitante compagno George Russell, che non sta attraversando un momento di forma memorabile ma che a sua volta punta parecchie fiches sulla gara brasiliana. Specie se riuscirà a digerire bene come Lewis il nuovo fondo introdotto a Austin, e che ha parecchio migliorato le prestazioni della macchina in mano all'anglo-caraibico.
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Lewis Hamilton

Credit Foto Getty Images

McLaren forte ovunque

Se l'obiettivo Mercedes è provare a vincere la prima gara stagionale battendo la Red Bull, il team di Toto Wolff non può comunque dimenticare di dover fare i conti anche con la McLaren, ormai veloce ovunque e con l'obiettivo di andare a riprendere almeno l'Aston Martin in classifica Costruttori. McLaren che sembra però aver segnato col circoletto rosso anche e soprattutto la data dell'ultimo Gp, ad Abu Dhabi, dove i tecnici di Woking pensano che la monoposto possa esprimere al meglio il proprio potenziale e magari provare il colpaccio.
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Lando Norris (McLaren) durante il GP Giappone di Formula 1

Credit Foto Getty Images

Ferrari, lotta tutta interna

La Ferrari, come già detto, punta invece tutto sul tavolo di Las Vegas, dove la conformazione del circuito potrebbe dare una mano alla disastrata SF-23. Dunque in Brasile si profila un altro week end difficile, soprattutto sul passo gara. Gli obiettivi per i due piloti Maranello, tuttavia, non mancano. E non guardano tanto al secondo posto della Mercedes, quanto piuttosto al peso in termini di gerarchia interna. Carlos Sainz ha dimostrato di non essere affatto una seconda guida, e anzi è lui a massimizzare meglio di Leclerc i risultati la domenica, quando la macchina soffre di più. Charles ha però dalla sua la velocità pura, come dimostrano le pur sterili pole positions, e il podio del Messico gli ha sicuramente restituito un pizzico di fiducia. Il monegasco ha 17 punti in meno del compagno, e non vuole chiudergli alle spalle come già accaduto nel 2021. Perché essere veloci è fondamentale, ma i conti finali poi li fanno tutti coi numeri.
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Charles Leclerc sulla Ferrari, Formula 1 stagione 2023

Credit Foto Getty Images

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