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Pagelle GP Interlagos: Alonso eroico, Leclerc campione di sfortuna, disastro Mercedes, Verstappen cannibale

Paolo Sala

Aggiornato 06/11/2023 alle 13:49 GMT+1

F1 - Max Verstappen centra la vittoria numero 17 in stagione, solo un grande Lando Norris riesce a stare in scia all'olandese. Male la Ferrari, con Leclerc messo kappaò dall'idraulica e Sainz opaco, ma Maranello guadagna punti su una Mercedes frastornata. Fernando Alonso uomo di giornata, batte nel finale Perez per un posto sul podio.

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Come da pronostico Max Verstappen vince anche il Gp del Brasile a Interlagos, terz'ultima prova del Mondiale 2023. L'olandese intasca la vittoria numero 52 in carriera, la diciassettesima stagionale, battendo Lando Norris su McLaren, molto vicino alla Red Bull nell'arco dei 71 giri del Gp. Sugli scudi Fernando Alonso, che torna sul podio dopo un periodo difficile piegando in un intenso duello corpo a corpo Sergio Perez. Altro flop Ferrari, soprattutto sul preoccupante fronte affidabilità. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al GP appena andato in archivio. Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al GP appena andato in archivio, il terzultimo di questa intensissima stagione.
Max VERSTAPPEN (Red Bull) 1° classificato: voto 8 - Un altro paio di record messi in tasca col consueto approccio chirurgico al week end. Questa volta la perfezione la guarda dal lato delle partenze, entrambe impeccabili oltre quella della gara sprint. Gestisce, sì, anche perché si mette sempre in condizione di farlo. Una macchina.
Lando NORRIS (McLAREN, 2° classificato): voto 9 - Gara fenomenale, sempre presente negli specchietti di Verstappen e persino in grado di lanciare all'olandese una breve sfida in pista. Ma soprattutto un messaggio chiaro in chiave 2024: la McLaren, ora, è in grado di avere un passo gara paragonabile a quello della Red Bull. Ed è incredibile se si pensa a dov'era nel primo quarto di stagione. Lando sa come si lotta al vertice. On fire.
Fernando ALONSO (Aston Martin, 3° classificato): voto 9 - Terzo posto artigliato da campione dopo una gara gestita con sapienza. L'attacco finale di Perez sembrava dover essergli fatale, ma la stoffa è ancora tutta lì e Fernando si prende un podio memorabile, dopo un doppio passaggio a vuoto in Usa e Messico e parecchia tensione con l'Aston Martin sulle scelte di setup. Quando c'è da fare la differenza, Fernando sa ancora farla.
Sergio PEREZ (Red Bull, 4° classificato): voto 5,5 - Il duello perso con Alonso fa parte delle cose, ma senza podio il bilancio del messicano, dopo il disastro nella gara di casa, non può essere sufficiente. E il sedile balla.
Lance STROLL (Aston Martin, 5° classificato): voto 7 - Ritrova il sorriso dopo un lunghissimo letargo estivo, con una gara gagliarda ma ordinata che gli permette di chiudere davanti a Ferrari e Mercedes. Se Aston Martin vuole provare a giocarsela con McLaren nel Costruttori, servono anche i suoi punti.
Carlos SAINZ (Ferrari, 5° classificato): voto 5,5 - Se la Ferrari aveva delle velleità per un buon risultato, le aveva soprattutto con Leclerc, mentre lo spagnolo non si è mai acceso nell'arco del week end. Approfitta del crollo Mercedes per mettersi alle spalle Russell e Hamilton, ma niente più. Grigio.
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Carlos Sainz impegnato sul circuito di Interlagos

Credit Foto Imago

Lewis HAMILTON (Mercedes, 8° classificato): voto 5 - Lo schiaffo più forte lo portano a casa la Mercedes e Lewis, che aveva puntato Interlagos per provare a vincere la prima gara stagionale. Ha gestito il week end meglio di Russell, ma gli ha anche fatto da tappo per diversi giri in gara. Le frecce d'argento, già dalla sprint race di sabato, sono andate in crisi sulle gomme, laddove lo scorso anno avevano prevalso. Misteri della Formula 1 odierna.
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Domenica avara di soddisfazioni per Lewis Hamilton in Brasile

Credit Foto Getty Images

Yuki TSUNODA (Alpha TauriI, 9° classificato): voto 6,5 - Ci mette qualche solita esagerazione delle sue, ma alla fine porta a casa i punti che deve in assenza di Ricciardo. Diligente.
Daniel RICCIARDO (Alpha Tauri, 13° classificato): voto 7 - Sfortunato nel perdere il giro in regime di safety car per il danno all'ala posteriore, perché il passo gara gli avrebbe permesso con tutta probabilità di giocarsela con Sainz e Stroll. Nella sfortuna, resta la prestazione.
Oscar PIASTRI (McLAREN, 14° classificato): voto 5,5 - Stessa (mala) sorte del connazionale Ricciardo, ma nel week end in cui Norris ha fatto gara con Verstappen, il rookie è rimasto in ombra.
Charles LECLERC (FERRARI, n.c): senza voto - Sarà da appurare ciò che è accaduto all'idraulica della sua macchina, un nuovo campanello d'allarme dopo quello di Sainz di poche settimane fa. Certo la storia in Ferrari del monegasco sembra sempre e comunque marchiata dalla iella, che si presenta quasi sempre in appuntamenti importanti. Peccato, perché venerdì era stato perfetto nel mettere la rossa in prima fila, e la strategia di gara prometteva bene. Sfibrato.
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