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Max Verstappen trionfa in Brasile davanti a Norris e un magico Alonso, Sainz salva la Ferrari dopo il ko di Leclerc

Luca Montanari

Aggiornato 05/11/2023 alle 21:12 GMT+1

FORMULA 1 - Max Verstappen non arresta la serie di vittorie e a Interlagos Red Bull eguaglia il record di vittorie in una singola stagione. Norris dà del filo da torcere ma poi deve accontentarsi del 2° posto davanti a un fenomenale Alonso, che con un ultimo giro da pazzi strappa il podio a Perez. Ferrari 6ª con Sainz, mentre Leclerc è vittima di uno sfortunatissimo ritiro nel giro di formazione.

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Il titolo piloti è già nelle tasche di Max Verstappen da tempo, ma l'olandese non ha intenzione di fermarsi e continua a macinare record, anche in Brasile. Nel GP di San Paolo infatti l'olandese regala la 19ª vittoria della stagione su 20 gare alla Red Bull, che eguaglia il primato di successi in una singola stagione al pari della Mercedes nel 2016, con ancora un paio di appuntamenti in programma. Ma questa volta a Interlagos il tre volte iridato si ritrova un combattivo Lando Norris a dare del filo da torcere nella prima parte di gara, salvo poi mostrare la stoffa del campione e respingere il tentativo di spodestamento della McLaren.
Ma il vero trionfatore per la calda folla verdeoro è Fernando Alonso, capace di riportare insperatamente al podio l'Aston Martin, e il modo in cui ci riesce rende onore all'eterna leggenda spagnola. Dopo essersi difeso per un terzo di gara dagli attacchi di Perez, subisce l'affondo del messicano al penultimo, ma all'ultima opportunità della gara il 42enne asturiano agita la bacchetta con una manovra da urlo, fino a mettere il musetto in terza posizione per appena 53 millesimi in un arrivo al photofinish.
Ferrari 6ª con Sainz - alle spalle dell'altra Aston Martin di Stroll e a quasi un minuto dal vincitore - guadagnando comunque punti sulla Mercedes in ottica costruttori: disastrosa infatti la prova del team tedesco, con Hamilton ottavo falcidiato dal degrado gomme mentre Russell è costretto persino al ritiro. La gara del Cavallino Rampante tuttavia è funestata dal clamoroso ritiro di Leclerc nel giro di ricognizione a causa di un problema all’idraulica del volante che manda a muro la SF-23 numero 16: destino beffardo per il monegasco, che considerato l’ottimo passo del compagno di squadra si sarebbe potuto giocare il podio, invece la dea bendata pare avergli rivoltato le spalle da un po’ di tempo.

Ordine d'arrivo Interlagos

1. VERSTAPPEN (RED BULL)1
2. NORRIS (MCLAREN)+8.277
3. ALONSO (ASTON M.)+34.155
4. PEREZ (RED BULL)+34.208
5. STROLL (ASTON M.)+40.845
6. SAINZ (FERRARI)+50.188
7. GASLY (ALPINE)+56.093
8. HAMILTON (MERCEDES)+62.859
9. TSUNODA (ALPHATAURI)+69.880
10. OCON (ALPINE)+1 giro
14. PIASTRI (MCLAREN)+2 giri
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Momenti chiave

Giro di formazione – Incredibile, Leclerc finisce in testacoda e contro le barriere in curva 6 durante il giro di ricognizione! Problemi di idraulica sulla SF-23 del monegasco appena prima della partenza. Si parte senza di lui, prima fila con solo Verstappen dalla pole.
Partenza – Verstappen resta al comando, mentre Norris e Hamilton sfilano con facilità le due Aston Martin. Incidente alla prima staccata tra Magnussen e Albon, entrambi ko: safety car in pista dopo quattro curve, poi la bandiera rossa al 2° giro per rimettere in sicurezza il tracciato. Gara sospesa per circa mezz’ora, danni anche per Piastri e Ricciardo, che però riusciranno a ripartire, anche se con un giro in più.
Giro 4/71 – Si riparte con Verstappen che mantiene la testa senza problemi, mentre Norris viene attaccato da Hamilton ma difende la seconda posizione. Al successivo rettilineo Lewis viene beffato da Alonso, che sfrutta tutta la scia per passare all’interno di curva 4 e salire terzo. Scivola 7° Stroll, scavalcato da Russell e Perez, resta invece 8° Sainz.
Giro 8/71 – Attacco di Norris alla vetta, ma Verstappen riesce a difendersi nonostante una velocissima McLaren con il DRS. Immediata la reazione del tre volte campione: settore centrale da paura e al termine del giro ha di nuovo un vantaggio di oltre un secondo.
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Max Verstappen, Lando Norris, Formula 1 Interlagos, GP Brasile 2023, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Giro 18/71 – Mercedes alle prese con il degrado gomme, Hamilton costretto a effettuare il pit stop (e anche Russell al giro successivo) dopo il sorpasso subito da Perez, che a sua volta aveva scavalcato Russell dopo una bella lotta nel primo settore. L’undercut sul messicano della Red Bull gli permette di riprendersi la posizione, ma tempo una tornata che viene di nuovo raggiunto e scavalcato da Checo.
Giro 27/71 – Mercedes in evidente crisi gomme anche dopo la girandola della prima sosta. Hamilton e Russell vengono superati con facilità pure dall’Aston Martin di Stroll. Dopo il pit stop ritardato, Sainz si invola all’inseguimento.
Giro 37/71 – Sainz si divora le Mercedes in tre tornate e sale al 6° posto. Prima con un sorpasso in curva 1 su Russell, poi sverniciando Hamilton all’esterno nel rettilineo successivo alla S di Senna”.
Giro 58/71 – Arriva un ritiro anche in casa Mercedes: il muretto ordina a Russell di rientrare ai box e spegnere la macchina. Intanto per qualche giro cambia il leader della corsa (Norris, prima di rientrare e riconsegnare la vetta a Verstappen). Entra nel vivo la lotta per il terzo posto tra Alonso e Perez.
Ultimo giro – Verstappen vince davanti a Norris ma gli occhi sono tutti per il 3° posto. Alonso, superato alla tornata precedente da Perez dopo oltre dieci giri di difesa, tenta il tutto per tutto sfruttando il DRS all'ultima opportunità a disposizione: ne esce una magia all'esterno di curva 4, sbarrando la strada al messicano che arriva al leggero contatto, ma senza conseguenze. Non finisce qui: il motore Red Bull è più veloce e Perez tenta la beffa al photofinish, ma Nando mantiene il musetto davanti per un soffio alla linea del traguardo.

Top

Fernando ALONSO (Aston Martin, 3°) - Poco da aggiungere, il sorpasso da urlo all'ultimo giro su Perez parla per sé. Torna sul podio dopo 6 GP insofferenti, è l'eroe della giornata sul circuito di Interlagos.
Yuki TSUNODA (AlphaTauri, 9°) - Il giapponese rimonta dalla 16ª casella e allunga il momento di ricrescita della scuderia faentina. Sfortunato invece il compagno di squadra Ricciardo, danneggiato all'ala posteriore da una ruota staccatasi nell'incidente al via.

Flop

MERCEDES (8° Hamilton, ritirato Russell) - Doveva essere l'occasione d'oro, sulla carta sembrava poter spodestare Verstappen e ritrovare la vittoria nel circuito che aveva regalato l'ultima gioia un anno prima. Invece la W14 si sgonfia col passare dei giri, flagellata da un degrado gomme che eravamo soliti appellare alla Ferrari. Lewis e George, con le ossa rotte, non vedono l'ora di guidare il secondo progetto del 2023 al macero.
ALFA ROMEO (Zhou e Bottas ritirari) - Un doppio ko per problemi tecnici, ciò che non ci voleva nel momento in cui la scuderia rischia di finire in fondo alla classifica.

La statistica

Max Verstappen diventa il primo pilota nella storia della Formula 1 a scollinare quota 500 punti (524) in una sola stagione, traguardo possibile dalla rivoluzione del sistema dei punteggi del 2010. Superato Prost per numero di successi in carriera, ora è il quarto pilota più vincente di tutti i tempi.
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Verstappen: “Ricorderemo per anni questi risultati con la Red Bull”

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