Qualifiche Interlagos: Max Verstappen più veloce del temporale, pole position davanti alla Ferrari di Leclerc

Qualifiche bagnate, qualifiche terminate in anticipo. La tanto attesa pioggia a Interlagos arriva solamente nel finale e azzoppa il Q3 delle qualifiche del GP San Paolo (ex GP Brasile), costringendo a esporre la bandiera rossa per il cambiamento irreversibile del meteo e dichiarare la fine con quattro minuti d'anticipo. E così per la griglia di partenza della gara di domenica, almeno per quanto riguarda le piazzole che contano, è determinante il primo e solo time attack a disposizione, in condizioni già critiche. Dove Max Verstappen fa la differenza sugli avversari, l'unica volta in tutta la sessione delle qualifiche, mentre la Ferrari riesce a strappare una quasi insperata partenza dalla prima fila con Charles Leclerc in una prova a due volti per il Cavallino Rampante, considerato l'ottavo tempo di Sainz, che ha pagato un'uscita dai box leggermente ritardata.

A pescare il jolly sono le due Aston Martin, che azzeccano le tempistiche e vengono premiate in seconda fila - Stroll precede Alonso di 43 millesimi - davanti alle due Mercedes di Hamilton e Russell. Indietro anche le McLaren, con Norris a oltre un secondo di ritardo e Piastri vittima di un testacoda, complice il forte vento prima della pioggia battente, che provoca la bandiera gialla. Proprio a causa dell'escursione del rookie australiano Sergio Perez è costretto ad alzare il piede, dovendo partire in quinta fila: sfortunato stavolta il messicano della Red Bull.

Q1: Bene Leclerc, Red Bull nascoste – Qualifiche che iniziano con 15 minuti di ritardo per ripulire la pista da alcuni detriti che avevano causato diverse forature durante le prove libere. Tutti in pista da subito considerate le previsioni meteo minacciose. Tra i pochi a non effettuare il primo stint con un set di gomme i due ferraristi, che infatti dopo il tentativo iniziale si trovano in zona eliminazione. Leclerc reagisce immediatamente dopo facendo segnare un tempo battuto solamente nel finale da Russell e Verstappen, mentre Sainz deve compiere un giro in più per sentirsi tranquillo, nonostante chiuda 12°. Tutti e venti i piloti entro un secondo di margine, le Red Bull restano in ombra per quasi tutta la durata, con Perez addirittura alle spalle della rossa dello spagnolo. Con un colpo di coda alla bandiera a scacchi, Ocon elimina le due AlphaTauri, Bottas, Sargeant e Zhou. Ma il pilota dell’Alpine finisce sotto investigazione insieme a Russell per impeding all’uscita della pit lane.

Q2: Hamilton e Leclerc tremano – Il rischio pioggia si fa più concreto e la musica cambia. Verstappen è il primo a entrare in pista, all’olandese basta solamente un giro per issarsi ai piani alti, chiuderà 2° dietro a Norris. In casa Ferrari la situazione si ribalta: stavolta è Leclerc a complicarsi la vita partendo nuovamente con gomme soft usate per risparmiare un set, mentre Sainz è più sereno dal secondo tentativo. Il monegasco quindi è a rischio eliminazione e viene costretto agli straordinari, così come Hamilton. Ma per loro fortuna nessuno si migliora nel finale, a causa dell’abbassamento delle temperature: fuori quindi le Haas di Hulkenberg e Magnussen, con in mezzo le Alpine, chiude 15° Albon dopo che gli viene cancellato il miglior giro. Charles e Lewis comunque risalgono alle spalle di Sainz (5°).

Q3 che termina in anticipo: pole di Verstappen – Le condizioni atmosferiche peggiorano in maniera repentina già allo scattare del semaforo verde. Ancora una volta Verstappen è il primo a uscire dalla pit lane, fattore che premierà il tre volte campione del mondo con un tempo, seppur non eccellente, ampiamente migliore rispetto a tutta la concorrenza. Prodezza di Leclerc sotto al vento forte (a poco meno di tre decimi di ritardo, quanto basta per timbrare il 2° tempo), che strappa la prima fila a Stroll, poi Alonso e le due Mercedes. Sainz invece risente del maltempo e chiude a oltre un secondo di ritardo da Max. Poco dopo viene esposta la bandiera gialla a causa di un'uscita di pista di Piastri, Perez deve alzare il piede, i due sono relegati in quinta fila perché non hanno tempo: da quel momento infatti scoppia un fortissimo temporale che anticipa la chiusura delle qualifiche. A quattro minuti dalla fine le qualifiche vengono sospese, ma si capisce subito dopo che non ci sono le condizioni adatte per riprendere, con i primi tre che salutano il pubblico sotto una pioggia a catinelle.

Max VERSTAPPEN (Red Bull) - Al di là del fatto di aver trovato il timing perfetto nel momento decisivo, resta la stoffa del campione olandese: in penombra nel Q1 e nel Q2, non sbaglia nella fase più delicata probabilmente di tutta la stagione in tema giro secco.

ASTON MARTIN (Stroll 3° e Alonso 4°) - Non è soltanto una questione di fortuna. Il canadese in carriera ha sempre dato il meglio in condizioni difficili, mentre l'eterno 42enne spagnolo resta uno dei più forti piloti in circolazione. Il fattore pioggia offre un'enorme occasione per riemergere dal periodo nero.

MERCEDES (Russell 5° e Hamilton 6°) - Sarebbe dovuta presentarsi con i gradi di anti-Red Bull a Interlagos, circuito in cui ha ottenuto l'ultima vittoria un anno prima. Invece le frecce d'argento sono le assenti protagoniste della prima giornata di un lungo round verdeoro: gara che rischia di venire compromessa.

Daniel RICCIARDO (AlphaTauri, 17°) - La recente top-10 in Messico è solamente un vago ricordo, l'australiano torna a soffrire.