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Formula 1, Gp Ungheria: Hamilton in testa alla pausa: Red Bull ora serve la reazione

Umberto Zapelloni

Pubblicato 02/08/2021 alle 08:52 GMT+2

F1 - Il mondiale che sembrava potesse andare nelle mani di Verstappen e della Red Bull, ha subito una virata abbastanza clamorosa nelle ultime gare. Dopo la pausa Max ripartirà non più da leader, avrà la forza di continuare l'aspra battaglia con Hamilton?

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Credit Foto Getty Images

Il mondiale di Formula 1 va in vacanza senza le certezze di qualche mese fa quando la Red Bull e Max Verstappen sembravano avere in mano il loro destino. Nelle ultime due gare prima della pausa, invece, Max è riuscito a portare a casa due soli punti e ha visto Hamilton raggiungerlo e superarlo. Non è stata colpa sua. Ma non conta. Quello che conta è che Hamilton adesso ha 8 punti di vantaggio e la convinzione che la Mercedes abbia ormai ripreso la Red Bull e possa giocarsi il titolo fino in fondo.

Verstappen, altro incidente senza colpa

La pazza gara ungherese è stata quella del ribaltone in classifica, ma anche quella della grande delusione per Max e tutta la Red Bull. La sua espressione sconsolata e disperata a fine gara, racconta perfettamente il suo stato d’animo. Deluso e impotente. A Silverstone lo ha sbattuto fuori Hamilton, a Budapest Bottas gli ha sparato addosso Norris come un proiettile e la sua Red Bull si è trasformata in una vecchia Trabant, quelle macchinette della Germania dell’Est che ti lasciavano a piedi sul più bello. La sua Red Bull praticamente senza più fondo, si è trasformata in un toro pazzo, impossibile da domare ed è già stata una grande impresa riuscire ad arrivare in fondo, anche se soltanto al decimo posto, poi diventato nono per la squalifica di Vettel. Vedersi buttar fuori così per due gare di fila deve essere terribile per il morale. Senti che tutto gira contro di te. Già la pioggia aveva annullato la scelta strategica della Red Bull di partire con gomme morbide, poi ci si è messo l’autoscontro di Bottas con Hamilton che, ritrovatosi ultimo, risaliva fino al podio. La sosta arriva nel momento giusto.

Dopo la pausa le gare di casa

A Max conviene staccare la spina e non pensarci su troppo. Al ritorno in pista lo aspettano tre gare di fila con il Belgio, la sua Olanda e l’Italia. Farà il pieno d’affetto e di carica. Ne avrà bisogno perché oggi sa che la Mercedes è tornata, non è più una monoposto inferiore alla Red Bull come qualche gara fa. La capacità di reazione del team di Toto Wolff era conosciuta, ma c’era la sensazione che quest’anno non ci fossero le energie per il recupero. Le due pole consecutive di Hamilton (anche se a Silverstone ufficialmente in pole è partito Max) hanno raccontato la storia del recupero. La prima fila tutta Mercedes di Budapest ha aggiunto un altro tassello. La Red Bull dopo aver accusato il mondo, maledetto la cattiva sorte, dovrà pensare a come reagire quando scadranno le vacanze e si potrà lavorare sulle auto. Il mondiale era a portata di mano e Chris Horner non può lasciare nulla di intentato.
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Verstappen: "Mercedes favorita per il titolo ma la Red Bull può rendergli vita dura quest'anno"

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