Max Verstappen campione del mondo: dalla Sprint di sabato a Schumacher 2002, numeri, record e curiosità sul 3° titolo

Dopo il duello all'ultimo sangue con Hamilton nel 2021 e la Ferrari piegata sulla lunga distanza nel 2022, Max Verstappen entra per la terza volta consecutiva nell'albo d'oro della Formula 1 in maniera insolita: l'olandese sfrutta il primo match point a disposizione e viene incoronato matematicamente campione del mondo al termine della Sprint Race del GP Qatar. Il giovane format di gara non si era mai rivelato così decisivo da quando è stato introdotto nella serie automobilistica e regala il secondo verdetto della stagione dopo il titolo costruttori assegnato alla Red Bull due settimane prima a Suzuka. Il 26enne figlio d'arte ha potuto festeggiare ancor prima della fine del Gran Premio qatariota, dato che c'è ancora in programma la tradizionale gara a poco meno di 24 ore di distanza dal titolo.

Non è la prima volta tuttavia che un pilota si laurea campione del mondo in Formula 1 al sabato. Nei primi decenni di storia della Formula 1 era abbastanza frequente che la gara si disputasse il sesto giorno della settimana, per motivi commerciali o religiosi - nel 2024 ad esempio torneranno a disputarsi le prime due corse del calendario al sabato in Bahrain e Arabia Saudita per il Ramadan, ma anche quest'anno il GP di Las Vegas andrà in scena al sabato sera locale. L'ultimo precedente di un pilota campione al sabato risaliva esattamente 40 anni prima con Nelson Piquet, che poté trionfare nell'appuntamento conclusivo in Sudafrica, scavalcando Prost. Ma l'olandese è solamente il sesto diverso a riuscirci, oltre a Fangio, Brabham, Graham Hill e Keke Rosberg.

La festa per il terzo titolo arriva con sei gare ancora da disputare, compresa quella del Qatar: prima di Verstappen solamente Michael Schumacher ci era riuscito così presto, nel 2002 con la Ferrari, ma senza "l'ausilio" delle Sprint. Numeri che risaltano comunque la stagione da record del fuoriclasse olandese e della Red Bull, dominatori per dispersione e privi di concorrenza. Intanto Max raggiunge nel muro dei campioni niente di meno che leggende del calibro di Jack Brabham, i già citati Jackie Stewart e Nelson Piquet, Niki Lauda e Ayrton Senna a quota tre titoli. E appare sempre più chiaro che il connubio tra la scuderia di Milton Keynes e il fenomeno classe 1997 stia segnando un'epoca nella storia del Circus, riaggiornando i quadernini dei record in questo sport. Aveva cominciato nel 2016, diventando il più giovane vincitore di un Gran Premio al debutto con la Red Bull, non vuole fermarsi di certo ora, con tanti altri primati già nel mirino entro la fine del Mondiale 2023.