Introiti, decisioni: cosa cambia con il Patto della Concordia? È una vittoria politica della Ferrari
DaOAsport
Pubblicato 18/08/2020 alle 22:57 GMT+2
Dal nostro partner OAsport.it
La Ferrari ha firmato il Patto della Concordia che regolerà la F1 per il prossimo quinquennio (2021-2025). La Scuderia di Maranello ha siglato l’accordo con Formula 1 Management e FIA nel pomeriggio, aggiungendosi alla McLaren e venendo poi affiancata dalla Williams. Si attendono ora le risposte delle altre Scuderie... Ma cos’è il Patto della Concordia? Spieghiamo in cosa consiste concretamente il documento, anche se i dettagli di quanto è stato firmato verranno diffusi soltanto prossimamente.
Cos'è il Patto della Concordia?
Il Patto della Concordia non è altro che l’accordo tra le varie Scuderie che partecipano al Mondiale F1 e che disciplinerà la massima serie dell’automobilismo in ogni singolo dettaglio: aspetti finanziari, tecnici e sportivi. Se non si firma questo accordo non si può scendere in pista nel prossimo quinquennio. Come precisa la Ferrari: “Con Fia e Formula 1 è stato siglato l’accordo che definisce gli aspetti normativi e di governance entro cui si svolgerà la massima competizione automobilistica. Gli aspetti commerciali sono stati definiti nell’accordo fra la Ferrari e Formula 1“.
Cosa comporta per la Ferrari?
Si tratta di una vittoria politica importante per la Ferrari, perché adesso anche la Mercedes dovrà accettare questo regolamento se vorrà rimanere in F1 a partire dal 2021. Le prossime decisioni verranno prese basandosi sulla maggioranza dei voti e non più sull’unanimità, ma la Ferrari mantiene il suo preziosissimo diritto di veto. Inoltre, al Cavallino Rampante è stato riconosciuto il suo ruolo storico nel Circus e dunque il team si è assicurato la fetta più rilevante degli introiti economici. Un sorriso importante in un momento sportivamente negativo visto che in pista non stanno arrivando risultati soddisfacenti a causa di una SF1000 lacunosa.
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