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VIDEO Spaventoso incidente nell'E-Prix di Roma: la Jaguard di Byrd centrata da Buemi e Mortara, piloti illesi

Stefano Dolci

Pubblicato 15/07/2023 alle 17:53 GMT+2

FORMULA E - Incidente pauroso ma per fortuna senza gravi conseguenze nel nono giro dell'E-Prix di Roma vinto da Mitch Evans. Nel corso del nono giro Sam Byrd ha perso il controllo della sua Jaguar che dopo un testacoda è rimasta in pista ed è stato centrato in pieno dall'Envision di Buemi e dalla Maserati di Mortara. Bandiere rosse in pista ma piloti per fortuna illesi.

L'incidente fra Byrd e Buemi, Twitter

Credit Foto Eurosport

Grande spavento ma per fortuna nessuna conseguenza grave nel pericoloso incidente occorso al 9° giro dell’E-Prix di Roma e che ha costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa. La carambola è stata scatenata nel corso del nono passaggio dal britannico Sam Byrd, che con la sua Jaguar ha toccato il muro perde il controllo della propria monoposto che è andata in testacoda ed è rimasta pericolosamente in traiettoria, in pista. Alcuni piloti sono riuscite ad evitare la vettura di Bird ma chi non è riuscito ad evitarlo sono stati la Envision di Sebastien Buemi e la Maserati di Edoardo Mortara che, arrivate a tutta velocità, hanno colpito in pieno la monoposto di Bird. Tanta la paura ma per fortuna tutti i piloti coinvolti nell'incidente hanno lasciato l'abitacolo sulle proprie gambe, illesi. La gara è stata immediatamente interrotta e i sanitari presenti in pista, accorsi tempestivamente in pista per sincerarsi delle condizioni dei piloti.
Purtroppo a causa dei danni delle vetture e dei tanti ritiri, la gara è ripresa solo dopo una lunga pausa con la vittoria che è andata all’australiano Mitch Evans (al terzo acuto consecutivo nell’E-Prix della Capitale).

Vergne: "Ho avuto paura per me ma per lui, uno dei momenti più spaventosi della mia carriera"

La testimonianza del pilota della DS Penske, Jean-Eric Vergne, fa capire quanto sia stato fortunato Byrd e quanto si sia andati vicini a una tragedia: “E’ il momento più spaventoso della mia carriera, vedere un'auto in mezzo alla pista quando arrivi a gran velocità e con poco grip fa paura – ha ammesso a caldo ai colleghi di Sportmediaset - Ho dovuto scegliere in pochi secondi se andare all'esterno o all'interno, ma tra l'auto di Bird e il muro c'erano pochissimi centimetri. Ho avuto paura per me, ma soprattutto per lui perché mi ha ricordato tanto quanto successo a Spa poche settimana fa (l’incidente mortale di Dilano Van’t Hoff)”.
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