Erika Fasana quarta per un soffio anche al corpo libero

Quarta nel concorso generale, quarta nella finale al corpo libero. Erika Fasana non è certamente la ginnasta più fortunata della storia, ma pur tornando senza medaglie da Montpellier l'azzurra è stata certamente una delle sorprese più positive di questa rassegna continentale. Il suo ultimo esercizio non ha fatto altro che confermarlo.

Potenza pura per la 19enne comasca che parte con due diagonali acrobatiche di grande livello (uno Tsukahara avvitato seguito da uno Tsukahara teso), per proseguire poi con la parte artistica e chiudere con il doppio carpio. Un esercizio trainante e ben eseguito, che la porta momentaneamente in testa con 14.300, prima dell'avvento delle big: la Fasana si tiene dietro la britannica Tinkler (titubante), ma non può nulla di fronte alla classe di Steingruber, Fragapane e Afanaseva, che in un crescendo di emozioni passano in testa una dopo l'altra fino alla celebrazione della russa (che si impone con 14.733).

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L'unica medaglia per l'Italia in questi Europei di Montpellier rimane quindi quella di Alberto Busnari al cavallo con maniglie. Un bottino non eccezionale anche se frenato dalle condizioni fisiche precarie di Vanessa Ferrari. In ogni caso un campanellino d'allarme in vista dei prossimi Mondiali di Glasgow (qualificanti per Rio 2016): il talento a disposizione c'è (non dimentichiamo Martina Rizzelli, Ludovico Edalli, una Carlotta Ferlito nuovamente in crescita...), ora è il momento di farlo fruttare.

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Tornando alle finali europee di domenica, la rumena Munteanu si è imposta alla trave (14.366) in una gara con tante cadute che ha fatto crescere il rammarico per l'esclusione di Ferlito e Ferrari (che comunque devono alzare il punteggio di partenza per sfidare le migliori). In campo maschile invece ori per il russo Nagornyy (volteggio), l'ucraino Verniaiev (che ottiene il bis alle parallele dopo il trionfo nell'All-Around) e il croato Moznik, che nella finale alla sbarra - orfana del grande Zonderland - regala alla sua nazione il primo storico oro europeo nella ginnastica artistica.