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Un'Italia da incorniciare

Eurosport
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Pubblicato 27/08/2006 alle 11:10 GMT+2

Incontro tra Italia e Russia a Trieste: le azzurre, campionesse d'Europa, vincono nettamente. Tra gli uomini bene Cassina alla sbarra.

"Noi allenatori attendevamo con ansia il risultato dell'incontro con la Russia e siamo veramente felicissimi di aver confermato il risultato degli Europei". Diego Pecar, che insieme ad Enrico Casella guida la nazionale femminile di ginnastica artistica, può dirsi certamente soddisfatto del successo nell'incontro che ha visto le azzurre opposte alla Russia.
La gara, organizzata a Trieste in occasione del 25ennale dell'Artistica 81, ha visto l'Italia vincere con un totale di 231.300 punti, con un distacco importante sulle ginnaste russe (ferme a 222.900). Se la vittoria del campionato europeo davanti alla Romania e proprio alla Russia era sembrato un piacevolissimo episodio, questo successo invece conferma la candidatura dell'Italia come protagonista dei prossimi Mondiali, in programma a ottobre ad Aarhus (Danimarca).
L'Italia, priva di Carlotta Giovannini fermata precauzionalmente per un problemino alla caviglia, ha da subito dettato legge con degli ottimi esercizi alla trave per poi ampliare progressivamente il vantaggio nelle rotazioni successive. Strepitosa, non è una novità, Vanessa Ferrari: la bresciana ha vinto la classifica individuale con 61.050 davanti alla ginnasta di casa Federica Macrì, mentre al terzo posto sono finite, ex-aequo, Monica Bergamelli e la russa Svetlana Kliukina.
Unica nota stonata della serata sono gli infortuni occorsi a Lia Parolari (durante l'esercizio al corpo libero) e Francesca Benolli (al volteggio), ma in attesa degli accertamenti del caso la speranza è di poterle vedere entrambe in gara ai Mondiali. Benolli, che sfortuna!
"La reazione della squadra dopo l'infortunio di Lia - conclude Pecar - ci ha confermato il grande affiatamento del gruppo. In 16 anni che lavoro con la Nazionale italiana non mi era mai capitato di incontrare un ambiente così positivo".
Come da pronostico, invece, la gara maschile è stata vinta dalla Russia, troppo forte per i nostri azzurri almeno a corpo libero, cavallo con maniglie e parallele. I campioni d'Europa in carica hanno chiuso la gara con 359.100, con l'Italia a 355.700. Nella classifica individuale successo di Dmitriy Gogotov davanti al nostro Matteo Morandi.
Da segnalare in positivo, però, la prestazione di Igor Cassina alla sbarra. Il campione olimpico ha aggiunto un ulteriore Kovacs alla sua già spettacolare sequenza di salti infiammando così il pubblico triestino. Igor ai Mondiali di Aarhus punta al riscatto dopo le prove deludenti della rassegna iridata di Melbourne 2005 e dei recenti Europei di Volos.
Molto bene anche Andrea Coppolino agli anelli. L'atleta della Ginnastica Meda con 16.400 è stato il migliore nella specialità superando anche il campione continentale Alexander Safoshkin. Ad Aarhus, dunque, sarà una vera lotta con Coppolino candidato per una medaglia insieme all'altro azzurro Matteo Morandi, anche se entrambi per puntare al podio dovranno "pulire" gli esercizi soprattutto nella fase d'uscita.
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