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Lotta, alle Olimpiadi non ci saranno azzurri nella greco-romana: dal 1908 Italia era sempre presente

DaOAsport

Pubblicato 09/05/2021 alle 13:45 GMT+2

LOTTA - L’Italia, per la prima volta dal 1908, non avrà rappresentanti nella greco-romana, nella quale la tradizione azzurra era ben consolidata, avendo conquistato ben 19 delle 21 medaglie precedentemente citate proprio in questo stile, con sei ori, quattro argenti e nove bronzi.

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Credit Foto Eurosport

L’Italia, che nella storia dei Giochi ha collezionato 21 medaglie nella lotta olimpica, avrà due rappresentanti a Tokyo, ma entrambi nello stile libero, nei -74 kg e nei -97 kg, con i pass non nominali conquistati rispettivamente da Frank Chamizo ai Mondiali 2019 e da Abraham Conyedo nel Preolimpico su base mondiale di Sofia.
La notizia che però desta maggior scalpore è che l’Italia, per la prima volta dal 1908, non avrà rappresentanti nella greco-romana, nella quale la tradizione azzurra era ben consolidata, avendo conquistato ben 19 delle 21 medaglie precedentemente citate proprio in questo stile, con sei ori, quattro argenti e nove bronzi.
A queste medaglie vanno aggiunte un oro ed un bronzo arrivati dallo stile libero, l’ultima delle quali in ordine cronologico si deve proprio a Frank Chamizo, capace di cogliere il terzo posto a Rio 2016, anche se in una categoria di peso diversa da quella in cui si presenterà a Tokyo (erano i -65 kg, mentre ora saranno i -74 kg).
Chamizo inoltre al momento è in testa nel ranking olimpico utile per determinare le teste di serie a Tokyo, ma dovrà difendere il suo status nell’ultimo appuntamento utile a modificare la graduatoria, le Ranking Series di Varsavia, in programma dall’8 al 13 giugno.
Sebbene l’Italia, raddoppiando il proprio numero di carte olimpiche nello stile libero rispetto a Rio, abbia eguagliato il contingente portato in Brasile agli ultimi Giochi, sopperendo in questo modo alla lacuna storicamente molto rilevante nella greco-romana, non può ritenersi soddisfatta di quanto raccolto.
Con il vuoto lasciato nella greco-romana, fa ancora più rumore il ritiro di Daigoro Timoncini, arrivato meno di un mese fa, atleta capace di portare l’Italia per tre volte alle Olimpiadi, salvandola a Londra 2012 e Rio 2016 da quel vuoto che invece si è materializzato ieri, ritrovandosi anzi nei Giochi londinesi quale unico azzurro in gara tra tutti gli stili.
L’Italia pareggia, come detto, il conto di pass olimpici rispetto a Rio 2016 e raddoppia quello di Londra 2012, mentre a Pechino 2008 con Timoncini c’era, sempre nella greco-romana, Andrea Minguzzi, ultimo italiano capace di fregiarsi del titolo olimpico nella lotta.
Sembra lontana anni luce, ed infatti sportivamente parlando è passata un’era geologica, la spedizione di Atene 2004, dove furono presenti sei azzurri, con l’approdo sulle materassine elleniche per la prima volta nella storia olimpica della lotta femminile, in cui l’Italia era rappresentata da Diletta Giampiccolo e Katarzyna Juszczak.
Mai poi l’Italia è stata capace di rivedere un’azzurra alle Olimpiadi nella lotta, ed anche a Tokyo non ci sarà questa possibilità. Tutto, o quasi, il peso della spedizione azzurra sarà sulle spalle di Frank Chamizo anche in Giappone, dato che ad Abraham Conyedo servirebbe un exploit non indifferente per sperare nel podio.
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