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Marquez 20° nelle FP3: 18 giri in sofferenza! Viñales da record, Valentino Rossi ok: 8°

DaOAsport

Aggiornato 25/07/2020 alle 11:49 GMT+2

FP3 del GP di Andalucia: uno scatenato Viñales stampa il record della pista, Marc Marquez 20° con enorme fatica. Qualificato Valentino Rossi: ottavo il Dottore.

Marc Marquez (Honda)

Credit Foto Getty Images

La terza sessione di prove libere della MotoGP nel Gran Premio di Andalucia 2020 era estremamente attesa per capire quali potessero essere le condizioni di Marc Marquez, intenzionato a scendere in pista nonostante il serio infortunio al braccio patito domenica scorsa, durante il Gran Premio di Spagna.
Il sei volte Campione del Mondo entra subito in pista, cominciando a girare in maniera cauta, tuttavia ben presto realizza un incoraggiante 1’38”2, rientrando ai box dopo quattro tornate. Nel frattempo Takaaki Nakagami dimostra di averci preso gusto e si attesta sull’1’37”2, ponendosi al comando della classifica dei tempi del turno, subito seguito da Pol Espargaro, Fabio Quartararo e Maverick Viñales.
Il primo a tentare il time attack è Francesco Bagnaia, il quale stampa un clamoroso 1’36”8 con il quale si colloca in testa alla classifica combinata di tutte le sessioni, lasciando intendere che il vero potenziale della Ducati ieri non si sia proprio visto. Nel frattempo Marquez ricomincia a girare, abbassando progressivamente i suoi tempi. Time attack anche per Quartararo, che piazza un notevole 1’36”6. Dopodiché Nakagami diventa il terzo ad abbattere il muro dell’1’37”, superando Bagnaia di soli cinque millesimi.
Anche Jack Miller cerca il tempo, ma rimane a tre/quattro decimi dal compagno di squadra. Nel frattempo ci sono un paio di cadute prive di conseguenze. Per Aleix Espargaro un’innocua scivolata, mentre Iker Lecuona finisce per l’ennesima volta nella ghiaia in questo weekend, danneggiando la sua moto. In casa Ducati ci prova anche Danilo Petrucci, però è più lento degli alfieri del team Pramac e non riesce a far breccia nella top-ten combinata.
Marquez continua a girare, spingendosi sino all’1’38”0. Andrea Dovizioso si lancia all’assalto del cronometro quando mancano cinque minuti al termine della sessione, ma fatica a scalare la classifica. Ce la fa in extremis invece Petrucci, che abbatte il muro dell’1’37”. La Ducati c’è, perché Miller stampa un 1’36”7 che gli vale la terza posizione. Nel mentre Viñales ritocca il suo tempo e suggella la propria leadership.
Dunque, quando viene sventolata la bandiera a scacchi, i dieci qualificati alla Q2 sono Viñales, Quartararo, Miller, Nakagami, Bagnaia, Petrucci, Binder, Rossi, Pol Espargaro e Mir, che ce la fa in extremis. Gli eliminati eccellenti sono Morbidelli e Dovizioso, rispettivamente 12° e 14°. Marquez è 20°, ma il dato importante per lui è quello di essere riuscito a percorrere diciotto giri, seppur con tanta fatica. Si paventava un ritiro per il Cabroncito, ma dal centro medico è arrivato l'ok: Marc Marquez sarà regolarmente al via della quarta sessione di prove libere, seppur dolorante.
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Dal braccio di Marquez all'amputazione di Bayliss: quando i piloti corrono contro il dolore

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