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GP Stiria, pagelle: Favola Oliveira, Dovizioso e Rossi limitano i danni

Stefano Dolci

Aggiornato 23/08/2020 alle 18:38 GMT+2

Diamo i voti ai protagonisti del GP di Stiria MotoGP: il voto più alto lo merita Oliveira, bene anche Miller e Mir. Pol Espargaro in versione combinaguai, Dovizioso e Rossi portano a casa il massimo in una domenica in chiaroscuro.

Miguel Oliveira festeggia il primo successo in MotoGP, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Miguel Oliveira (Pilota KTM Tech 3, 1° classificato): voto 9 Primo rider portoghese a vincere una gara in MotoGP nel giorno del 900° GP della classe regina regala una gioia insperata sia al team Tech 3 (che prima di oggi non aveva mai festeggiato un successo in top class) sia a KTM che festeggia il secondo successo nelle ultime tre gare e si toglie la soddisfazione di dettare leggere sul tracciato di gara. Furioso nel rimontare nella prima parte di gara, coriaceo nel liberarsi di Mir e francobollarsi al codone di Espargaro e Miller nella seconda manche... Oliveira fa scornare i due piloti davanti e scarta il regalo, prendendosi una vittoria dolce e impronosticabile. Opportunista.
Jack Miller (Pilota Ducati Pramac, 2° classificato) voto 8,5 Senza l’attacco fin troppo deciso di Pol Espargaro staremmo celebrando il primo successo sull’asciutto dell’australiano che però mostra segnali di crescita e maturità. Per la seconda gara consecutiva a podio qui a Spielberg, migliora il risultato di sette giorni fa (3° posto) salvando l’onore della Ducati che qui aveva sempre vinto e oggi solo in extremis ha evitato di prendere le sberle da KTM e Suzuki. E in questo anno pazzo, Jackass può addirittura strizzare l’occhio al mondiale (3° posto in classifica piloti a -14 da Quartararo).
Pol Espargaro (Pilota KTM Red Bull, 3° classificato) voto 6 Siamo severi ma caspita portare a casa solo un 3° posto (regalato dai commissari che non gli comminano una penalità per essere transitato sul verde nell’ultima curva) con una moto così messa bene e performante su questo tracciato è il minimo sindacale. Dopo essere scattato dalla pole, nelle prime 16 tornate commette una serie di sbavature e piglia una sonora paga da Joan Mir e dalla Suzuki. Nella seconda manche dopo la bandiera rossa, parte spavaldo ma poi tradito dalla solita irruenza finisce per combinare il patatrac e lasciare il proscenio alla KTM clienti di Oliveira. Pol combinaguai.
Joan Mir (Pilota Suzuki, 4° classificato) voto 8,5: La bandiera rossa a 12 giri dallo scadere gli frantuma i sogni di vittoria e gli rovina una gara condotta magistralmente e dominata con la sagacia del veterano. Alla seconda ripartenza soffre il calo di gomme e non riesce a giocarsi la vittoria con le due KTM e Miller. La sua gara iellata con un beffardo quarto posto per la mancata penalità comminata a Pol Espargaro dalla commissione gara. Iella vera.
Andrea Dovizioso (Pilota Ducati, 5° classificato) voto 6: Tradito dalla gomma media, sin dal secondo giro la sua gara è una gincana fra le sabbie mobili. Graziato dalla bandiera rossa riparte con la soft e risale dall’ottava fino alla 5a piazza nella seconda mini gara, portandosi a casa 11 punti che gli permettono di ridurre a sole tre lunghezze il gap in classifica generale da Fabio Quartararo.
Takaaki Nakagami (Pilota Honda LCR, 7° classificato) voto 6,5: Se la Honda porta a casa qualche piazzamento e non sparisce completamente dai radar, il merito è di questo silenzioso giapponese che con una Honda RC213V del 2019 per la quarta gara consecutiva si piazza nella top 10 e prima dell’incidente di Vinales sogna addirittura il podio. Samurai.
Valentino Rossi (Pilota Yamaha, 9° classificato) voto 6 Dopo una qualifica da film horror con una gran partenza recupera 5 posizioni poi però è costretto a barcamenarsi fra l’ottava e la nona posizione provando a cavare fuori il massimo da una moto che ha grossi problemi sia in frenata che in accelerazione. E per la seconda gara consecutiva la migliore Yamaha al traguardo è proprio la sua...
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Valentino Rossi

Credit Foto Eurosport

Maverick Vinales (Pilota Yamaha, nc) voto 7: Un sette d’incoraggiamento e per esorcizzare un doppio weekend da incubo, che incrinerebbe il morale anche al più inguaribile ottimista. Sette giorni fa la carcassa moto di Morbidelli gli era passata pochissimi centimetri dal suo casco e solo per un miracolo se l’era cavata, oggi a fargli prendere uno spavento biblico è stato il guasto ai freni della sua M1 che lo hanno costretto a mollare la moto a oltre 200 km/h con una manovra degna di uno stuntman... Ora che si fa armi e bagagli e si saluta l’Austria speriamo i voli e i rischi siano finiti qui.
Fabio Quartararo (Pilota Yamaha Petronas) voto 5 Protagonisti già di due lunghi in avvio di gara-1 vive una domenica costantemente nelle retrovie e frustrante per il morale e per le ambizioni di titolo. L’unica consolazione arriva dalla prima posizione in classifica piloti che resta di sua proprietà ma a Misano servirà una svolta per tornare a lottare per le posizioni che contano.
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