MotoGP Olanda 2023, Le pagelle: Bagnaia super, bene Bezzecchi, Binder e Aleix. Passo indietro per Martin
Aggiornato 25/06/2023 alle 16:00 GMT+2
MOTOGP – E' tempo di dare i voti ai protagonisti del Gran Premio d'Olanda, ottavo atto del mondiale 2023 della MotoGP. Bravissimo Pecco Bagnaia, al settimo successo stagionale tra sprint e gara. Bene Bezzecchi, che si conferma dopo la sprint di ieri ma stavolta è battuto dal rivale. Grande gara per Aleix e Binder. Male Bastianini, Marini, Quartararo e Zarco.
Un grande Pecco Bagnaia trionfa nel Gran Premio d'Olanda, ottavo atto del mondiale. Grande vittoria di GoFree, bravissimo ad avere la meglio di Marco Bezzecchi e di Aleix Espargaro. Con questo successo il campione del mondo va in vacanza con 35 punti di vantaggio su Martin e 36 su Bezzecchi. E' tempo di dare i voti ai protagonisti della corsa.
Le pagelle del Gran Premio
Francesco BAGNAIA Voto 10: Dopo la sconfitta di ieri contro il Bez, stavolta non c'è storia. Il caldo e il poco grip aiutano GoFree, che torna alla vittoria dopo tre secondi posti. Va in vacanza con 35 punti di vantaggio su Martin e 36 su Bezzecchi. Poteva andare peggio.
Marco BEZZECCHI Voto 8: Si conferma Marco, per l'ennesima doppietta italiana e della Ducati. Bezzecchi non riesce a ripetersi dopo il trionfo della sprint: parte male e fatica a sorpassare il solido Binder. Nelle ultime fasi prova a chiudere il gap su Bagnaia, senza successo. Guardando alle prove libere e alle qualifiche, Marco sembrava averne per poter raccogliere la doppietta, ma Bagnaia stavolta lo batte in toto.
Aleix ESPARGARO Voto 8 e mezzo: Finalmente Aleix! Per la prima volta in stagione lo spagnolo torna sul podio, un terzo posto che fa sicuramente morale dopo alcuni passi falsi e una moto non a livello della scorsa stagione. Bravissimo a crederci per tutta la corsa, nonostante l'ampio distacco nelle fasi centrali della gara dal terzo posto. Binder passa terzo sotto la bandiera a scacchi, ma il verde lo condanna e quindi Espargarò può festeggiare.
Brad BINDER Voto 9: Peccato. La regola sempre un po' assurda la condanna, ma comunque è così da tempo e la si deve accettare. Comunque la gara del sudafricano è grandiosa, di altissimo livello. Con la KTM parte come al solito a fionda, sfruttando la soft al posteriore. Ci si aspetta un calo nella parte centrale, che però non arriva più di tanto. Bagnaia e Bezzecchi lo battono, riesce a tenere dietro anche Aleix, prima della penalità.
Jorge MARTIN Voto 6 e mezzo: Il quinto posto non è da buttare, ma è comunque un passo indietro rispetto agli ultimi weekend. Jorge paga una qualifica e una partenza negativa, dato che chiude il primo giro addirittura fuori dalla top ten. Poi le cadute e la rimonta lo aiutano, fino al quinto posto finale vicinissimo al podio. Rimane secondo nella generale.
Alex MARQUEZ Voto 6: Sufficiente, nulla di più. Sesto posto finale, lontanissimo però dai primi. E' comunque meglio di Marini e soprattutto è il migliore risultato al traguardo dopo una vita.
Luca MARINI Voto 5: Ancora male Luca. Non al meglio sulla moto, dopo una buona partenza crolla e finisce lontanissimo dai primi, dietro anche ad Alex Marquez.
Takaaki NAKAGAMI Voto 6: Ottavo al traguardo, ridà un minimo di sorriso a una Honda totalmente allo sbando senza Marquez.
Enea BASTIANINI Voto 4 e mezzo: Vero, non è ancora al meglio ed è convalescente, ma queste cadute non lo aiutano a risollevarsi. Deve intanto iniziare a dare continuità.
Maverick VINALES Voto 4 e mezzo: Eterno incompiuto. Ogni volta che può fare meglio, che ha le potenzialità per fare bene, butta tutto alle ortiche. Altra caduta, altro zero sul groppone. Alla fine è sempre Aleix a tenere alto il nome dell'Aprilia.
Fabio QUARTARARO Voto 4 e mezzo: Poteva essere il primo weekend stagionale ad alto livello, rovina tutto con una pessima partenza e una caduta dopo poche curve. Un vero peccato, dato che le gioie sulla M1 saranno molto poche in questa stagione.
Johann ZARCO Voto 4: Weekend veramente complicato. Dopo qualifiche e sprint complicate, nella gara vera finisce a terra dopo poche curve influenzato dalla caduta di Quartararo davanti a lui per un crash tutto francese.
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