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Bagnaia sbaglia ancora ed è out, Rins stravince con la Honda. Marini 2° con la Ducati, Quartararo 3°, Bezzecchi 6°

Fabio Psoroulas

Aggiornato 16/04/2023 alle 23:01 GMT+2

MOTOGP - Dopo 539 giorni la Honda torna a vincere un Gran Premio nel Motomondiale grazie ad Alex Rins, che sfrutta la caduta di Bagnaia (al 2° ritiro consecutivo) dopo poche tornate e coglie il secondo successo della carriera sul tracciato texano con la RC213V di Lucio Cecchinello. Primo podio per Luca Marini (2°) che precede un ottimo Fabio Quartararo. Bezzecchi 6° resta leader del mondiale.

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E' Alex Rins il vincitore del Gran Premio delle Americhe, terzo atto del mondiale 2023 della MotoGP. Lo spagnolo si ritrova sulla pista di Austin, da sempre sua amica e dove aveva vinto nel 2019, e riporta la Honda sul gradino più alto del podio dopo oltre un anno. Dopo Valencia 2022 Alex torna a trionfare e chiude davanti a un grande Luca Marini e a Fabio Quartararo, per un podio abbastanza impronosticabile.
Gara difficile, su una pista lunga e complicata. Distacchi ampi e tante cadute. Finiscono a terra Martin, Alex Marquez, Miller quando era momentaneamente sul podio, Mir, Nakagami, Binder, ma soprattutto Pecco Bagnaia. Dopo l'errore di Termas de Rio Hondo, per l'italiano arriva la seconda scivolata consecutiva nella gara della domenica. Ma questa fa ancora più male, dato che GoFree era leader del GP e in totale controllo. Erroraccio pesante, uno zero che non ci voleva in ottica mondiale. Dopo tre weekend per l'italiano ci sono tre vittorie, di cui due sprint, ma anche due KO pesanti. Insomma, non è l'inizio del 2022, ma non ci siamo lontani.
Con la caduta di Pecco, ad approfittarne è appunto Alex Rins. L'alfiere della Honda segue Pecco per tutto l'inizio della corsa. I due sono in fuga, poi la caduta di Bagnaia gli regala la leadership in solitaria. Lui amministra senza grossi problemi e trionfa per la sesta volta in carriera, riportando al successo il team di Lucio Cecchinello che mancava da Argentina 2018.
Bravissimo Alex, grandissimo Luca Marini. Dopo il podio nella sprint in Argentina, il Maro si conferma, ma questa seconda piazza vale dieci volte di più, dato che arriva nella gara della domenica. Il fratello di Valentino Rossi chiude al meglio un weekend ricco di alti e bassi, portando la Ducati sul podio.
Chiude terzo Fabietto Quartararo. Primo squillo stagionale per il francese che, dopo tante critiche nelle scorse settimane, torna dove meglio gli compete e cioè tra i grandi. Questo podio vale tantissimo, dato che è ottenuto su una pista veramente ostica per la Yamaha. Speriamo che questa prestazione possa aver risvegliato El Diablo e ritrovarlo per il resto della stagione.
Fuori dal podio Vinales. Quattro case nelle prime quattro posizioni, segno di grande equilibrio. Top Gun come al solito parte malissimo, rimanendo invischiato nelle retrovie. Poi però recupera con la sua Aprilia e con un ritmo incredibile, sfruttando anche le tante cadute, chiude ai piedi del podio davanti al ritrovato Oliveira.
Sesto Marco Bezzecchi. Il Bez paga dazio e tanto nei confronti di Marini, però almeno rimane in testa al mondiale. Anzi, in verità allunga su Bagnaia, arrivando in Europa con un bel +11 su GoFree. Chiudono la top ten Zarco, Morbidelli, Di Giannantonio e Augusto Fernandez.
Tre weekend in archivio, sei gare compresa la sprint nella storia. Ora si va in Europa nelle classiche di maggio-giugno. Si dice sempre che da qui parte il mondiale, per cui queste corse iniziale non fanno sempre testo. Pecco rimane il favorito su una Ducati veramente forte. Purtroppo GoFree poteva essere facilmente davanti a tutti, invece deve ancora inseguire.

Il tabellino

La classifica: Rins, Marini, Quartararo, Vinales, Oliveira, Bezzecchi, Zarco, Morbidelli, Di Giannantonio, Augusto Fernandez, Pirro, Folger, Binder.

La cronaca in cinque momenti

- Pronti via e Bagnaia rimane in testa davanti a Rins. Terzo addirittura Miller, poi Marini, Quartararo quinto, poi Bezzecchi sesto. Fabietto attacca e passa Luca. Dietro Martin cade e si porta dietro anche l'incolpevole Alex Marquez. Poco dopo finisce a terra anche Aleix. Bagnaia prova subito l'allungo, poi Rins, Miller, QUartararo, Marini, Bezzecchi, Zarco, Oliveira, Binder, Vinales e Morbidelli.
- Rins prova a chiudere il gap su Pecco e riesce nell'obiettivo. Terzo sempre Miller, poi Quartararo, i due VR46, Zarco, Vinales che passa Oliveira e Binder. Settimo giro da grandi colpi di scena: prima cade Miller, poco dopo finisce a terra Pecco Bagnaia. Rins quindi si ritrova in testa in solitaria con 2 secondi di vantaggio sul duo Quartararo-Marini. Quarto Bezzecchi più staccato, poi Vinales buon quinto, sesto Zarco, poi Oliveira, Binder, Morbidelli e Mir.
- Si arriva a metà gara. Proseguono le cadute con i crash di Mir, Binder e Nakagami. Rins sempre in testa, poi Quartararo attaccato dal grande Luca Marini. Quarto Bezzecchi, poi Vinales in rimonta. Settimo Zarco, poi Morbidelli, Di Giannantonio e Augusto Fernandez. Luca Marini attacca e svernicia Quartararo sul rettilineo, salendo in seconda piazza.
- Rins si mantiene saldamente in testa in solitaria. Secondo Marini, poi Quartararo. Dietro Bezzecchi in difficoltà viene passato da Vinales e Oliveira.
- Si arriva agli ultimi giri senza molto da segnalare. I distacchi sono cristallizzati e gli ultimi giri non regalano scossoni. Vince quindi Rins davanti a Marini e Quartararo.

La statistica chiave

Alex Rins mette fine al più grande digiuno della storia della Honda, ben 24 GP.

La dichiarazione

Luca MARINI: "Sono stato cauto in partenza per non commettere errori. Poi sapevo di avere un buon passo, ero forte. Dopo la caduta di Pecco sapevo che Alex avrebbe gestito. Così ho passato Fabio e ci ho provato, ma qui Rins e la Honda sono troppo forti. Sono comunque molto soddisfatto. E' un grande risultato per tutto il team".

Il tweet da non perdere

Il migliore

Alex RINS: Cosa dire? Questa è casa di Marc Marquez, ma anche di Alex Rins. Qui ha una marcia in più e grazie al suo talento riesce a sopperire alle carenze della moto, che rimangono tantissime.

Il peggiore

Jorge MARTIN: prosegue nel suo inizio di stagione complicato. Dopo il podio di ieri nella sprint, rovina tutto con un brutto errore al primo giro che coinvolge anche il povero Alex Marquez che ha la peggio.
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