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Bagnaia non si dà pace: "Già buttati 45 punti. La caduta? Non me la spiego. La colpa dell'errore è mia ma..."

DaOAsport

Pubblicato 17/04/2023 alle 00:08 GMT+2

MOTOGP - Pecco Bagnaia non nasconde la frustrazione e la rabbia per il secondo 0 consecutivo in due gare maturato con una caduta che non si spiega: "Se sono caduto è perché ho commesso un errore io ma non sto capendo che errori sto commettendo. Quando ci si stende è sempre colpa del pilota però oggi proprio non me lo spiego".

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Uno 0 pesante per Pecco Bagnaia che chiude la seconda gara di fila della domenica a bocca asciutta. Dopo la caduta in Argentina mentre era in seconda posizione, è arrivata anche la caduta nel GP delle Americhe quando era in piena lotta per la vittoria, perdendo punti preziosi per la corsa al Mondiale. L'impressione è che però questa scivolata faccia piùmale rispetto a quella di Termas e lo si evince anche dalle dure dichiarazioni rilasciate a caldo ai microfoni di Sky Sport:
"È difficile spiegare e accettare questa caduta. Sono qua che ci metto la faccia perché sono il pilota. Se sono caduto è perché ho commesso un errore io. Io non sto capendo che errori sto commettendo. Non so perché ho fatto 80/90 giri in tre giorni, fare sempre le stesse cose e poi cadere in gara. La gara scorsa mi sono steso quando ho toccato il gas sul bagnato. Quando ci si stende è sempre colpa del pilota però oggi proprio non me lo spiego. È capitato in una situazione in cui non ho spinto ed ero in controllo. Spero di riuscire ad analizzare tutto perché così è difficile andare avanti. È vero che sono vicino in campionato, ma se pensiamo che in due weekend ho buttato 45 punti, non è il massimo. Se le condizioni di pista hanno influito? Secondo me è una questione che è una pista peggiorata dall’anno scorso, andavamo più veloci mezzo secondo al giro. Ci sta scivolare, oggi abbiamo corso tutti con la gomma dura, ma forse non era molto performante perché era più freddo".
  • La classifica della MotoGP dopo i primi tre round
1. BEZZECCHI (Ducati VR46)64 punti
2. BAGNAIA (Ducati Lenovo)53 punti
3. RINS (Honda LCR)47 punti
4. VINALES (Aprilia) 45 punti
5. ZARCO (Ducati Pramac)44 punti
6. MARINI (Ducati VR46)38 punti
7. QUARTARARO (Yamaha)34 punti
8. A. MARQUEZ (Ducati Gresini)33 punti

Marini (2°): "Gara enorme, orgoglioso di questo risultato"

"Non volevo commettere un errore in partenza infatti Jack mi ha superato con grande aggressività e poi è stato furbo. Anche Fabio è partito molto bene. Poi sapevo0 di avere un buon passo così non ho mai pensato che la vittoria fosse persa. Dopo la caduta di Pecco sapevo che Rins avrebbe gestito un po' di più così ho provato a superare Fabio per andare a prendere Alex ma su questa pista lui guida benissimo. Ogni anno si dimostra molto forte e così è stato anche oggi con la Honda. Era impossibile da battere ma sono soddisfatto del mio risultato, del mio passo e della mia gara. E' stata una gara enorme, impressionante. Ed è anche un gran risultato per il team. Stiamo lavorando molto bene, sono soddisfatto. E' fantastico lavorare con loro".

Bezzecchi (6°): "Weekend complicato, posso lottare il mondiale fino alla fine"

"È stato un weekend difficile in cui siamo partiti non alla grande come magari in Argentina o in Portogallo. Ho faticato venerdì e ieri sono dovuto andare un po’ alla ‘spera in Dio’. Oggi comunque stava andando bene, forse l’unica cosa su sui posso recriminare è che ho spinto troppo presto e questo non ha aiutato la gomma davanti, perché sono andato in difficoltà soprattutto sulla destra come sempre in questa pista. Negli ultimi sei-sette giri è stata una sopravvivenza, però alla fine va bene. Forse potevo fare quarto al massimo però ho fatto sesto, va bene così comunque. È stato un weekend difficile in cui siamo partiti non alla grande come magari in Argentina o in Portogallo. Ho faticato venerdì e ieri sono dovuto andare un po’ alla ‘spera in Dio’. Oggi comunque stava andando bene, forse l’unica cosa su sui posso recriminare è che ho spinto troppo presto e questo non ha aiutato la gomma davanti, perché sono andato in difficoltà soprattutto sulla destra come sempre in questa pista. Negli ultimi sei-sette giri è stata una sopravvivenza, però alla fine va bene. Forse potevo fare quarto al massimo però ho fatto sesto, va bene così comunque. Il titolo mondiale? La squadra sicuramente è importante. Sono tutti molto bravi e carichi, la mentalità è giusta. Io non mi posso lamentare, il mio lato del box è davvero bellissimo e anche quello di Luca. Si può lottare per il Mondiale fino alla fine, non era quello che pensavo all’inizio della stagione e non è nemmeno quello a cui voglio pensare adesso, perché devo continuare a migliorarmi per essere sempre più veloce. Adesso è troppo presto per pensarci, ma la possibilità c’è per tutte le squadre in MotoGP".
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