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Pasini si arrende solo a Marquez, secondo posto italiano anche in Moto2

DaOAsport

Aggiornato 11/06/2017 alle 13:19 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it.

Alex Marquez (Honda Marc VDS) - Catalunya GP 2017

Credit Foto Eurosport

Quando sente aria di casa Alex Marquez (EG 0,0 VDS) è imbattibile. Dopo la vittoria a Jerez qualche settimana or sono, lo spagnolo fa suo anche il GP di Catalogna, dominando la gara in lungo ed in largo, staccando gli avversari sin dai primissimi giri e gestendo un ampio vantaggio. Sul podio anche Mattia Pasini (Italtrans) che conferma la sua crescita corsa dopo corsa e Thomas Luthi (CarXpert) che rosicchia punti importanti in classifica generale ad un Franco Morbidelli (EG 0,0 VDS) che chiude solamente sesto dopo un weekend nel quale ha dimostrato di non essere all’altezza dei migliori. Il romano viene preceduto, anche, da Miguel Oliveira (Red Bull Ajo) e Lorenzo Baldassarri (Forward) autore di una gara solida. Poca gloria per gli altri italiani: Simone Corsi (Speed Up) è dodicesimo, mentre Francesco “Pecco” Bagnaia (Sky Racing VR46) chiude in quattordicesima posizione, davanti ad Andrea Locatelli (Italtrans) che centra il primo punto della sua stagione, mentre si ritira Stefano Manzi (Sky Racing Vr46).
Il GP di Catalogna prende il via con Marquez subito il comando davanti a Morbidelli che recupera tre posizioni allo start e Luthi che arriva lungo in curva 1 ma rientra davanti a Pasini. Il riminese, tuttavia, non aspetta nemmeno un secondo e si porta subito all’attacco del connazionale, mentre Marquez davanti accumula già un secondo di vantaggio su tutti. Luthi perde colpi su colpi e al secondo giro è già sesto, dietro a Oliveira, quarto, e Baldassarri, quinto. Pasini riesce ad avere la meglio su Morbidelli, ma Marquez ha già 1,7 secondi sui due italiani. Il padrone di casa fa il vuoto a suon di 1:49.712 (nuovo record in gara) e la coppia Morbidelli-Pasini è ormai ad oltre 2,3 secondi, con Oliveira, Luthi e Baldassarri in scia. “Pecco” Bagnaia è decimo, mentre Corsi è due posizioni dietro al pilota dello Sky Racing team. Marquez tiene un ritmo insostenibile per tutti (oltre mezzo secondo al giro di vantaggio) mentre i due italiani al suo inseguimento provano a staccare Oliveira e tutti gli altri. Nella pancia del gruppo si segnalano un’uscita di pista di Jorge Navarro (Federal Gresini) e le cadute di Tarran MacKenzie (Red Bull Ajo) e Tetsuta Nagashima (SAG Team).
Pasini prova a mantenere la seconda posizione, a tre secondi dal fuggitivo, con Morbidelli che tiene la terza posizione dalla pressione di Oliveira e Luthi che, nel frattempo, hanno staccato Baldassarri. Bagnaia non riesce a migliorare la sua decima posizione. Luthi inizia a fare sul serio, passando Oliveira e anche Morbidelli in curva 4. Durante l’attacco l’italiano perde per un istante contatto con la propria moto e rischia di cadere, lasciando via libera anche al portoghese, e ritrovandosi in quinta posizione. Di questa bagarre ne approfitta Pasini che allunga a 1,1 secondi sui tre inseguitori. Davanti a lui Marquez prosegue nella sua cavalcata incontrastata con oltre 4 secondi di cuscinetto. Gli altri italiani faticano, con Corsi nono e Bagnaia che scivola fino alla tredicesima posizione. Mentre saluta anche Sandro Cortese (Dynavolt) cadendo in curva 1. A metà gara la situazione appare chiara: Marquez gestisce la sua moto e un vantaggio confortante su Pasini che vede avvicinarsi pericolosamente Luthi. Morbidelli rimane quinto, e perde qualche decimo da Oliveira, con Baldassarri non distante. Il leader del Mondiale, infatti, subisce il sorpasso dal connazionale a 10 giri dal termine e dimostra che il suo ritmo oggi non è assolutamente competitivo. Si ritira Stefano Manzi (Sky Racing VR46) che, comunque, stava procedendo in posizioni di rincalzo.
A 7 giri dalla conclusione i distacchi iniziano a delinearsi. Marquez mantiene circa 4 secondi su Pasini, che a sua volta allunga su Luthi. Oliveira è a circa un secondo dallo svizzero, mentre Morbidelli paga un distacco simile a Baldassarri. Dietro di lui Navarro non sembra essere un pericolo. Gli ultimi giri non sono altro che una lunga passerella per il catalano che gestisce senza problemi una vittoria mai in discussione. Pasini si conferma nella piazza d’onore, mentre Luthi capisce di non poter cullare sogni di gloria e si accontenta della terza posizione. Oliveira è quarto, Baldassarri quinto e uno spento Morbidelli è sesto a ben 14 secondi dal compagno di scuderia.
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