Bagnaia, il ritorno di Marc Marquez, Danilo Petrucci sulla Ducati ufficiale: le 5 domande al GP di Le Mans

Quinto weekend stagionale. Nel fine settimana andrà in scena il Gran Premio di Francia, atto numero cinque del mondiale 2023 della MotoGP. Stranamente questo è l'unico appuntamento in calendario quest'anno nel mese di maggio, prima di un tour de force a giugno con ben tre gare di fila senza sosta. Per cui dopo il weekend francese ci saranno ben tre domeniche senza corse. Dallo storico circuito di Le Mans i bolidi della classe regina si daranno battaglia, come al solito ormai nell sprint di sabato e nella gara vera della domenica. Gli orari ve li abbiamo già mostrati qui, ora è tempo di sviscerare i cinque temi più importanti prima del fine settimana.

Facciamo un po' di storia. Nel 2020 qui vinse Danilo Petrucci, nel 2021 trionfò Miller, l'anno scorso Bastianini. Ducati quindi qui sale sul gradino più alto del podio da tre anni di fila con tre piloti diversi. Arriverà il poker? Le carte in regola ci sono tutte. Solo cinque volte nella storia una casa è riuscita a vincere un Gran Premio in quattro stagioni consecutive con quattro piloti diversi. L'ultima volta è accaduto tra il 1998 e il 2002, quando Honda riuscì a vincere al Mugello addirittura per cinque anni di fila con cinque piloti differenti: Mick Doohan, Alex Crivillé, Loris Capirossi, Alex Barros e Valentino Rossi. Bezzecchi e soprattutto Pecco Bagnaia, galvanizzato dalla vittoria di Jerez che gli ha permesso di riguadagnare la leadership del mondiale, hanno tutti i mezzi per riuscire in questo piccolo record. Arriverà?

Le Mans piace alla Ducati, come detto però Pecco qui non ci ha mai vinto e non è neppure andato a podio. L'unico successo dell'italiano in Francia è avvenuto nel 2018 in Moto2, mentre l'anno scorso finì a terra a sette giri dal termine quando duellava con Bastianini, poi vincitore. Stavolta però sembra tutto diverso: Pecco viene dalla straordinaria vittoria di Jerez, ottenuta dopo una grande rimonta contro le KTM. Quest'anno la musica è sempre la stessa: prima del venerdì il favorito d'obbligo per ogni weekend è lui, anche perché non si vedono all'orizzonte avversari all'altezza. Riuscirà ad imporsi e a diventare l'iconico pilota capace di portarsi a casa il successo nel GP n°1000 della storia del motomondiale? Le premesse per farcela ci sono tutte.

La vera incognita per il campione del mondo in carica sarà il meteo. Mercoledì 10 maggio ha piovuto fortissimo a Le Mans, e nel weekend la pioggia dovrebbe esserci tutti i giorni, anche se non in maniera continuativa. Sarà quindi fondamentale cercare prima di tutto la qualifica diretta nel Q2 nei momenti di asciutto, per poi sperare di azzeccare la strategia in qualifica e nelle due gare. Sicuramente il meteo può cambiare tutto ed essere un fattore per questa gara e cambiare totalmente i valori in pista, rischiando di essere l'unico vero avversario delle Ducati.

Anche quando non c'è si parla sempre di lui. Incredibile come, nonostante quattro GP di assenza, nel paddock si è parlato tantissimo del Cabroncito, un po' per il "misterioso" infortunio, ma soprattutto per la penalità presa in Portogallo. Alla fine la Corte d'Appello ha dato ragione a Honda e Marquez non dovrà scontare nessun long lap, dato che il comunicato era stato scritto in maniera a dir poco imbarazzante e quindi il GP d'Argentina è già agli archivi. Ora Marc è guarito e finalmente può tornare a correre, cercando di rialzare le sorti del team HRC che, al momento, è clamorosamente all'ultimo posto nella classifica riguardante le squadre. Cosa potrà fare il Cabroncito? Di miracoli in carriera ne ha già fatti, come anche la pole nel GP d'apertura a Portimao. Outsider del weekend.

Per ultimo diamo il bentornato nel motomondiale a Danilo Petrucci, che nel weekend sostituirà ancora il povero Enea Bastianini fermo ai box. Un'altra Operazione Nostalgia quindi, con il Petrux che tornerà nel box Ducati ufficiale per un weekend. Due settimane fa abbiamo visto Pedrosa fare cose incredibili, ma per Dani era tutto più semplice, data la pista utilizzata spesso per i test e lo spagnolo essere un test rider a tempo pieno per la KTM. Per Danilo sarà tutto molto più complicato anche se sul bagnato qui proprio con la Desmosedici nel 2020, colse il 2° successo della carriera in MotoGP. E' vero che al momento corre per una Ducati, ma in SBK, cosa totalmente diversa rispetto al mondiale prototipi. Forse la pioggia potrà dare una mano, come è spesso è capitato in carriera. Comunque auguriamo il meglio al mitico pilota italiano, sempre pronto ad accettare sfide complicate con il massimo entusiasmo.