MotoGP, Daniel Pedrosa stupisce tutti da wild card nelle Libere 1 di Jerez con la KTM. 4° Marini, 9° Bagnaia

Daniel Pedrosa sfrutta al meglio la wild card per il weekend di Jerez de la Frontera e dimostra ancora una volta tutto il suo talento, firmando il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna 2023, quarto round stagionale del Mondiale MotoGP. Il 37enne collaudatore della KTM, ritiratosi a fine 2018 (da allora ha gareggiato solo nel GP di Stiria 2021), è stato il più veloce della mattinata sul giro secco in 1’36″770.

Una prestazione eccezionale da parte del pilota catalano, che ha preceduto di soli 34 millesimi la Ducati Pramac di Jorge Martin e di 274 millesimi la Honda LCR del giapponese Takaaki Nakagami. Quarta piazza per la Ducati Mooney VR46 guidata da Luca Marini con un gap di 283 millesimi dalla vetta, mentre il Campione iridato in carica Francesco Bagnaia ha fatto un po’ di fatica soprattutto nel primo run per poi stampare il nono tempo in extremis a 6 decimi dalla testa.

Virtualmente qualificati per il Q2 (nella seconda sessione pomeridiana non sarà semplice migliorare, per via dell’innalzamento delle temperature sul tracciato andaluso) anche le Aprilia ufficiali di Aleix Espargarò e Maverick Viñales, rispettivamente 5° e 10°, oltre alla Ducati Gresini di Alex Marquez (7°) e alle KTM ufficiali di Brad Binder e Jack Miller, 6° e 8°.

Solo 14° il leader del campionato Marco Bezzecchi, non particolarmente competitivo in questa prima sessione del weekend con la Desmosedici GP22 del team Mooney VR46, mentre sono ancor più attardati gli italiani Fabio Di Giannantonio (19°), Franco Morbidelli (20°) ed il rientrante Enea Bastianini (22°), in evidente difficoltà a livello fisico dopo la frattura alla scapola di Portimao.

Restano esclusi dalla top10 e rischiano quindi di dover passare dal Q1 anche altri big come Johann Zarco (11° con la Ducati Pramac), Alex Rins (12° con la Honda LCR dopo il trionfo di Austin), Miguel Oliveira (13° con l’Aprilia del team RNF) e Fabio Quartararo (18° con la Yamaha), anche se il campione del mondo 2021 ha scelto di non effettuare il time-attack con gomme nuove a fine turno.