Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Marquez: "Non correrò gratis per Gresini ma i soldi non sono la priorità. Raggiungere Rossi? Non vinco un GP da 2 anni"

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 09/11/2023 alle 02:01 GMT+1

MOTOGP - Marc Marquez ha parlato del suo trasferimento al team Gresini e dell'addio alla Honda. Il pilota spagnolo ha sottolineato ancora una volta la necessità di ritrovare il sorriso in sella alla moto, di divertirsi in pista. Ha smentito le voci secondo cui correrà gratis nel 2024. Ed ha svelato le sue ambizioni. Raggiungere Rossi in quanto mondiali vinti? Al momento non ci pensa.

Marquez: "Vincere subito con il Team Gresini sarà difficile ma la moto c'è"

Il 2023 deve ancora terminare ma Marc Marquez è già focalizzato sulla prossima stagione, dove correrà per il Team Gresini. Lo spagnolo ha posto fine alla storia d'amore con la Honda, dopo 11 anni di grandi successi e non solo. El Cabroncito a caccia di riscatto, vuole ritrovare la fiducia necessaria per tornare in alto, e il sorriso che i molteplici infortuni gli hanno sottratto. Il sette volte campione del mondo ha rilasciato un'intervista esclusiva a Crash.net, tanti i temi affrontati, a partire dalla decisione di cambiare team. "Scelta importante, soprattutto quella di lasciare la Honda, la mia scuderia, il team della mia carriera in MotoGP, della mia vita. E' stato difficile, vedremo se sarà la scelta giusta", ha commentato Marc Marquez, ed ha aggiunto: "Faticoso anche comunicare la mia decisione alla Honda, tutti loro hanno molta fiducia in me. Mi ha aiutato che Alberto Puig, ex pilota, abbia compreso la mia situazione".

Sull'addio alla Honda

"Naturalmente non ho preso una decisione prima di aver parlato con tutti loro, anche con lo staff giapponese, per esplorare tutte le possibilità. E soprattutto per trovare ciò che è meglio per il progetto Honda. In questo momento credo che loro abbiano bisogno di tempo per costruire la moto e tornare ai massimi livelli. E ci riusciranno, sono la Honda. Sono il marchio più grande del mondo e lo faranno, ne sono certo. Ma hanno bisogno di tempo e un atleta non ne ha molto".

Sulla scelta del team Gresini

"Se la vedi dall'esterno, è difficile da capire. Ma la mia priorità era trovare il meglio di ciò che penso mi serva in questo periodo della mia carriera. È vero che si tratta di un team satellite, ma è anche vero che molti piloti hanno ottenuto buoni risultati qui. Come Bastianini, come mio fratello, come Di Giannantonio. Ma innanzitutto ho bisogno di divertirmi di nuovo in pista, questo è ciò che cerco. E per questo motivo ho scelto Gresini ed ho firmato un contratto di un anno. Perché nel 2024 ho bisogno di capire molte cose per me stesso. Se mi divertirò di nuovo, ovviamente, sarà la notizia più bella. Il successo in questo trasferimento non si deve basare sulle vittorie. Cercheremo di essere nelle prime posizioni, in alcune gare, magari non in tutte. Vedremo. Ma il mio primo obiettivo è avere di nuovo le farfalle nello stomaco nel guidare una MotoGP"

Sull'aspetto economico

"A volte nella vita, ma sempre nella mia carriera, la mia priorità principale è stata la prestazione in sella. Non i soldi. I soldi sono sempre importanti. E se qualcuno dice che non lo è, mente. Ma a volte bisogna credere in se stessi e seguire ciò che si sente. Nella mia carriera la mia priorità principale è sempre stata quella di cercare di trovare il meglio per poter dare il massimo in pista. È vero che con la Honda ho lo stipendio più alto della MotoGP, ma sono contento di quello che avrò il prossimo anno".
Se correrò gratis per Gresini? No, non è vero. Non entro mai nei dettagli degli aspetti economici, nessuno conosce realmente quale sia il mio stipendio ora alla Honda. Nessuno lo sa. Ho sentito molte cifre, ma nessuno lo sa con esattezza. Ma l'anno prossimo sarò comunque molto contento di quello che riceverò.

Sullo stato di forma

"In questo momento, per quanto riguarda la condizione fisica, mi sento bene. Dal punto di vista mentale, non sono lo stesso. Sono più maturo ma meno convinto in pista. Perché stiamo faticando di più e a differenza di quando vincevo quasi ogni fine settimana o lottavo per il podio, ora, dopo un momento difficile in cui penso di aver corso bene ma i risultati non sono mai arrivati, non ho la stessa fiducia".

Sul rapporto con il pubblico italiano

"Quando corriamo in Italia, non ho ovviamente tanti tifosi quanti ne ho in Spagna. Ma ho molti sostenitori anche in Italia e soprattutto qui nel paddock, con tutti gli italiani, mi sento benissimo. E non ho nulla contro nessuno".
picture

Valentino Rossi e Marc Márquez, conferenza stampa 2019

Credit Foto Getty Images

Sul record di Rossi (8 mondiali vinti in era moderna)

"Al momento non sto pensando di eguagliare quel record perché sono lontano dal mio livello. E non posso affrontare la prossima stagione dicendo: 'Cercherò di vincere il titolo'. Sono già due anni che non vinco una sola gara. Con questa statistica, non si può pensare da una stagione all'altra: 'Ora vincerò il campionato'. Prima di tutto, ho bisogno di acquisire fiducia, di costruire la base e poi da quella base iniziare a essere più veloce e cercare di migliorare in futuro".
L'intervista completa su crash.net
picture

6 italiani, 1 rookie, 13 campioni del mondo: i piloti del 2023 in 2'

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità