MotoGP, Marquez: "Infortunio? Errore dei medici ma..."
DaOAsport
Aggiornato 23/08/2020 alle 18:50 GMT+2
Dal nostro partner OAsport.it
Nella giornata di ieri il paddock del Mondiale 2020 di MotoGP è stato scosso dal comunicato della Honda, che ha annunciato il rientro dello spagnolo Marc Marquez non prima di due/tre mesi. Da questo punto di vista, l’iberico ha chiarito in un’intervista concessa a DAZN Spagna il proprio punto di vista e come mai ci sia stato un protrarsi del suo stop dopo l’incidente a Jerez de la Frontera (Spagna), sede del 1° round iridato.
"Ho seguito le raccomandazioni, si sono sbagliati ma continuerò a fidarmi del dottor Mir"
Dal punto di vista del morale non è ovviamente il mio miglior momento perché mi piacerebbe essere in pista e avere la tensione che ti accompagna prima della gara ed è strano essere in questa situazione, ma è il momento di avere pazienza e rispettare il mio corpo. Adesso devo recuperare bene: dopo la prima operazione ho seguito le raccomandazioni dei medici che mi avevano detto che potevo salire in moto e che la placca non avrebbe ceduto. Si sono sbagliati, ma continuerò a fidarmi del dottor Mir, mi ha operato mille volte e una è andata male: se ti operano a una gamba e il medico ti dice che puoi camminare senza stampelle, tu cosa fai…?.
"Stagione 2020 persa meglio recuperare bene"
Pertanto Marc ha chiarito come ormai la priorità sia la salute e gli aspetti agonistici vengano dopo: “La stagione è persa, meglio recuperare bene e fare come il corpo richiede. Un osso impegna dalle 6 alle 8 settimane a saldarsi: c’era lo stesso rischio tornando a Jerez o a Brno o in Austria, è stato un errore rientrare in pista, ma dopo è più facile analizzare la situazione“.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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