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Valentino Rossi: "La stretta di mano con Marquez? Era il momento giusto"

DaOAsport

Aggiornato 11/04/2019 alle 21:50 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Festa con lo champagne per Valentino Rossi e Marc Marquez sul podio di Termas de Rio Hondo, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Il podio argentino è stato senza dubbio un toccasana per le ambizioni di Valentino Rossi. Il campione di Tavullia temeva il weekend a Termas de Rio Hondo ma la Yamaha ha fornito delle risposte confortanti in termini di costanza di rendimento e di velocità. Certo, la Honda e Marquez hanno disputato una gara a parte ma il secondo posto sudamericano, aggiudicandosi il confronto con Dovizioso, ha regalato al “46” energie supplementari. Appare evidente che in Texas servirà continuare su questo trend, su di una pista nella quale il nostro portacolori non ha mai vinto, uno dei pochi tracciati del Mondiale 2019 in cui non ha impresso il proprio marchio con Aragon, Buriram (1 sola gara) ed il Red Bull Ring, tutti introdotti in calendario dopo il suo ultimo titolo iridato (2009).
I numeri fino ad adesso dicono che Marc (Marquez, ndr) è imbattibile, perché vince sempre, ovunque. Ma quando affronti una gara punti sempre a fare il massimo, a migliorare, non parti mai da casa pensando che sia impossibile batterlo
È anche vero che il “Dottore” è reduce dal secondo posto del 2017 e dal terzo del 2015 ed è proprio da questi piazzamenti che vorrà ripartire per confermarsi ad ottimo livello sul lay-out americano: “Una delle cose più belle di quando hai un weekend come il nostro in Argentina è la settimana successiva, perché sei ancora felice e rilassato. Ho cercato di prepararmi al meglio per questo circuito, che è uno dei più difficili, tecnici, lunghi della stagione. Il primo anno ero molto lento, avevo bisogno di tempo per capire il tracciato, ma già dal 2014 sono riuscito a migliorare su questo circuito, sono anche salito sul podio, nel 2017 sono arrivato secondo, quindi è difficile, ci sono tanti punti in cui si può perdere molto, ma la nostra moto non è male”, le prime parole di Rossi nella conferenza stampa di presentazione del weekend statunitense. Pensi a questo circuito e inevitabilmente si arriva al nome di Marc Marquez. Tanti si chiedono se questa egemonia continuerà. Di fatto, lo spagnolo nelle sei edizioni precedenti ha sempre vinto, esibendo una superiorità a tratti imbarazzante: in tre casi si è imposto conducendo dall’inizio alla fine e in cinque con l’aggiunta del giro veloce.
Tiene banco anche la problematica di un asfalto con tante buche che preoccupa non poco i centauri. Valentino si associa ai dubbi e alle perplessità sulle condizioni della pista, pensando agli anni passati: “E’ un vero peccato perchè il lay-out è fantastico però la superficie sconnessa non aiuta nella guida. Speriamo che quest’anno la situazione sia migliorata“. E sulla stretta di mano con Marquez dopo la gara a Termas de Rio Hondo, la risposta del campione nostrano è molto chiara:
Era il momento giusto, aveva fatto un grande weekend, è stato normale farlo

La risposta di Marquez

Penso che fosse il momento giusto per farlo, c’era emozione e trasporto dopo una bella gara. Un bel gesto, e ripeto che io non ho il minimo problema con lui. Spero che queste cose si ripetano anche in altri appuntamenti
giandomenico.tiseo@oasport.it
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