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Paltrinieri: "Ero in riserva, quest’anno mi sono fermato sei volte", Acerenza: "Non ne avevo"

DaOAsport

Pubblicato 16/07/2023 alle 08:21 GMT+2

MONDIALI NUOTO IN ACQUE LIBERE - Non sono soddisfatti né il carpigiano, né il lucano, della gara dei 10km, ma entrambi sono consapevoli del ritmo alto imposto da Wellbrock. Paltrinieri: "Ho provato a stare con quelli forti, ma più di così non riuscivo". Acerenza: "È stata una gara allucinante, sono arrivato senza energie".

PALTRINIERI: "BRONZO SOFFERTO, HO PASSATO MOMENTI BRUTTI MA..."

Dura da mandare giù. Non sono arrivate buone notizie dalla 10 km di nuoto di fondo in questi Mondiali 2023 di Fukuoka (Giappone). L’Italia delle acque libere, dopo aver dovuto incassare i mancati pass olimpici nella gara femminile per il sesto e decimo posto di Ginevra Taddeucci e di Giulia Gabbrielleschi, è rimasta a bocca asciutta anche nella prova maschile in cui si sperava di fare bottino pieno.
Sì, perché Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri, rispettivamente argento e oro mondiale a Budapest l’anno scorso, hanno concluso in quarta e quinta posizione e di conseguenza non hanno staccato il biglietto per Parigi 2024, dal momento che il regolamento prevede che in Giappone solo i medagliati possono conquistare anche la qualificazione a Cinque Cerchi. Una seconda possibilità ci sarà a Doha nella competizione iridata del febbraio 2024.
A centrare l’obiettivo sono stati Florian Wellbrock (oro), Kristóf Rasovszky (argento) e Oliver Klement (bronzo) e per la selezione del Bel Paese tanta delusione. Paltrinieri non nasconde amarezza ai microfoni della Rai, analizzando quanto accaduto e raccontando le criticità di una stagione che finora è stata tutt’altro che perfetta.
È stata una gara durissima, ero al massimo. Ho provato a stare con i migliori, ma sono andati molto forte, oggi più di così non ne avevo. Ci sono gare in cui hai margine e altre in cui la spia della riserva è accesa e purtroppo si è verificato quest’ultimo caso. Da parte mia c’è tranquillità perché ho dato il 100%, ma la mia condizione non è perfetta.
Sapevo di non stare nella forma ideale, per questo ho gareggiato anche in maniera diversa dal solito, nascondendomi nella prima parte e provando a venir fuori nell’ultima. Purtroppo è un’annata che per vari motivi, da gennaio, mi sono fermato sei volte, le abbiamo contate. Io mi sono buttato in acqua, come al solito, per vincere e il mio spirito sarà questo anche per le prossime gare in questi Mondiali, ma chiaramente non sono al meglio perché non ho potuto allenarmi come avrei voluto. Non è comunque una cosa che mi spaventa, ho affrontato le Olimpiadi di Tokyo dopo aver avuto la mononucleosi per cui. Oggi non è andata, proverò a qualificarmi più avanti, ma io continuo a credere alle mie possibilità in questa specialità“, ha sottolineato Paltrinieri.
Scontento, com'è inevitabile che sia, anche l'altro azzurro, Domenico Acerenza, e non lo nasconde ai microfoni Rai:
Oggi è stata una gara allucinante: un ritmo forte fin dall’inizio e io sono arrivato senza energie. Ho provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma meglio di così non sono riuscito a ottenere. Sapevamo che per conquistare la qualificazione alle Olimpiadi sarebbe stato difficile qui, perché vincere le medaglie, per il livello di concorrenza che c’era, non era facile. Ci alleneremo meglio per Doha e centreremo questo target.
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SPORT EXPLAINER: Nuoto in acque libere

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