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Nuoto di fondo, Gregorio Paltrinieri: “Voglio capire a che punto sono, Europei test importante prima

DaOAsport

Pubblicato 12/05/2021 alle 10:46 GMT+2

Nuoto in acque libere - Il prodigio italiano del nuoto di fondo inizia la sua avventura a Budapest con la 5 km in acque libere, come test per Tokyo per cui è già qualificato.

Gregorio Paltrinieri in acque libere

Credit Foto Getty Images

Alle ore 14.45, Gregorio Paltrinieri esordirà negli Europei 2021 di nuoto. Lo farà nelle acque libere, volendo capire a che punto è la propria condizione visto il duplice impegno nel fondo e nel nuoto in corsia.
Il tour de force a cui il carpigiano si sottoporrà sarà finalizzato, ovviamente, alle Olimpiadi di Tokyo. In quella sede, Greg ha nel mirino il target del successo sia in vasca che nella 10 km, qualcosa di leggendario. Un obiettivo che per qualsiasi atleta sarebbe molto difficile, ma non per Paltrinieri, desideroso sempre di sperimentare e cambiare.
Si comincerà quindi con la 5 km, una distanza che per caratteristiche dovrebbe favorirlo maggiormente, ma non presente nel programma a Cinque Cerchi. Saranno condizioni particolari quelle che dovrà affrontare l’azzurro, come ricorda lui stesso alla vigilia: “Non vorrei dare preferenze alle gare in piscina o a quelle in acque libere, certo la vasca la frequento da più tempo e qui l’acqua del bacino è abbastanza fredda, 16 gradi, che ci costringerà a gareggiare con le mute, condizioni opposte a quelle che troveremo alle Olimpiadi di Tokyo. Gareggerò tre volte, 5 e 10 km, e nella staffetta 4×1250. Certo, la 5 km si addice di più alle mie caratteristiche ma è quella che non si trova in tutte le manifestazioni a differenza della 10 km“, le parole del nuotatore del Bel Paese (fonte: La Gazzetta dello Sport).
Un contesto di gara che vedrà tanti atleti di livello e nel quale vi dovrebbe essere anche il tedesco Florian Wellbrock, atleta anch’egli in ballo per raggiungere lo stesso traguardo di Paltrinieri ai Giochi, ma che non sarà sul blocchetto di partenza delle gare in piscina agli Europei, salvo ripensamenti. Nel contesto della vasca, invece, ci sarà l’ucraino Mykhailo Romanchuk.
L’obiettivo principale è quello di capire a che punto della preparazione. Altro aspetto importante è il ritorno dopo un anno e mezzo al confronto internazionale con i miei diretti avversari. L’ultima gara risale, infatti, agli Europei in vasca corta del dicembre 2019. A Budapest ci saranno tutti i più forti, a partire dall’ucraino Romanchuk nei 1500 ma non voglio pensare a particolari prestazioni sotto l’aspetto cronometrico”, ha chiosato il campione olimpico delle trenta vasche a Rio 2016.
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#ItaliaConVoi: Pellegrini, Wierer, Paltrinieri, Egonu, i campioni italiani ringraziano i nostri eroi

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