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Gregorio Paltrinieri: "Probabilmente dovrò rinunciare a qualcosa per essere competitivo"

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Aggiornato 28/07/2023 alle 20:30 GMT+2

NUOTO - Il campione azzurro del fondo in vasca e in acque libere fa un bilancio dopo la rinuncia ai 1500 m dei Mondiali di Fukuoka: "Penso sempre di essere il più forte, ma non l'ho dimostrato perché non stavo bene e ho fatto solo due belle gare. Andarmene è stata durissima e dovrò fare delle scelte: ridurre il numero di gare per poter fale le altre davvero bene".

PALTRINIERI: "BRONZO SOFFERTO, HO PASSATO MOMENTI BRUTTI MA..."

Gregorio Paltrinieri compare a sorpresa ai Mondiali di scherma a Milano. Lo fa al momento giusto, ossia per seguire la sua fidanzata Rossella Fiamingo nella gara di spada a squadre. Prima della scherma, però, è tempo di bilanci per quanto riguarda i Mondiali di Nuoto a Fukuoka che ha dovuto chiudere in anticipo, rinunciando ai 1500 m.
L’esperienza è stata più deludente che gratificante per me: ho fatto due belle gare e l’oro nella staffetta molto importante è stato una gara stupenda e bene anche con l’argento nella 5 km; per tutto il resto mi è mancata – lo sapevo - un po’ di preparazione e si è visto nelle gare e la condizione non era giusta per gareggiare, quindi sono dovuto tornare prima. Mi dispiace rinunciare a una gara, i 1500 che ci saranno domani, però ero totalmente scarico di energia a questo punto e abbiamo deciso di tornare. In questi giorni dovrò fare un po’ di analisi perché non sono stato bene. Il motivo per cui sono tornato prima è questo: accelerare i tempi nel fare le analisi e vedere che cosa viene fuori”.
Come ha vissuto la giornata da tifoso? “È stato molto bello, era la prima volta che assistevo dal vivo a una competizione di scherma ed è stato entusiasmante. Peccato per la finale, però devo dire che è è un argento mondiale e come valuto i miei, le medaglie sono sempre belle da portare a casa. Sono state bravissime. Che cosa mi piace di più della scherma? La spada! Perché la capisco di più e ci sono più affezionato. In realtà oggi mi è piaciuta anche la sciabola, ma la capisco un po’ meno. Però mi piace perché credo che sia uno sport che ti mette nella situazione di dover decidere tutto velocemente, anche in base a quello che fa l’avversario, quindi devi essere molto sveglio e molto pronto. È uno sport decisionale e di situazione ed è molto bello da vedere. Succede un po’ anche a me, soprattutto in mare, quindi bello! Io tirare di scherma? Lo vorrei fare anche meglio a dir la verità. Ho tirato qualche volta con lei per scherzare, mi piace molto".
Qual è il futuro di Gregorio Paltrinieri?
L'anno prossimo è importantissimo. Voglio arrivare bene ai Giochi Olimpici e forse dovrò fare delle scelte. Un tempo potevo permettermi di fare tutto anche al mio 80% e vincevo, adesso non lo posso più fare. La dimostrazione sono questi Mondiali: se non sono veramente specializzato in una cosa e non riesco a dare tutto me stesso, non ottengo i risultati che voglio e che spero. Decideremo l'anno prossimo, cinque gare sono toste da sostenere. Sono un po' di anni che faccio tutto, l'anno scorso sono uscito con otto medaglie tra Europei e Mondiali, nella mia testa potevo ancora fare tutto. Quest'anno è stato molto più difficile e le preparazioni sono un po' polarizzate con piccoli dettagli da mettere a postio se faccio entrambe le cose all'80%, per dire, non è più abbastanza. Devo farne una e fatta bene, ci devo pensare. Mi prendo qualche settimana di riposo, l'obiettivo è arrivare a Parigi 2024 e cercare di portare più gare possibili. Se c'è da rinunciare a qualcosa per far bene le altre, rinuncio. Per forza di cose, la piscina sarà la prima da togliere, a malincuore e con grande dispiacere. È dal 2011 che faccio piscina, sono 12 anni e forse è più difficile mantenere questo standard. Fino all'anno scorso ho vinto tutto e quest'anno è stato difficile. Però non ho ancora deciso, serve un po' di calma e quando torneremo a mente fredda decideremo, tra l'altro ho fatto la gara due giorni fa.
Gregorio Paltrinieri è ancora il più forte di tutti? "Non ne ho dato prova, però credo di essere molto forte. Non l'ho dimostrato come volevo, ma ci saranno altre opportunità".

A breve ci saranno i Mondiali di atletica: vuole dire qualcosa al suo amico Gianmarco Tamberi? "Tamberi è stato uno dei primi a scrivermi dopo le gare, gli faccio un in bocca al lupo. Ci scambiamo sempre pareri e opinioni molto profonde sulle nostre gare, tra l'altro mi ha scritto sempre dopo quelle in cui sono andato male e mi ha dato degli spunti, il suo punto di vista mi ha aiutato. È sempre gentile".

L'improvvisata a Milano è stata una decisione dell'ultimo minuto anche per lui: "Non avevo deciso. Sono atterrato ieri sera a Fiumicino dopo un volo di 30 ore, sono arrivato a casa, ho posato le valigie e mi sono svegliato alle 4, non avevo più sonno. Mi sono detto 'Va beh, andiamo!", ho preso l'aereo e sono venuto. Sono andato in aeroporto senza biglietto, senza borsa, ho preso solo un biglietto lì. Rossella non lo sapeva, è rimasta scioccata. Me l'aveva chiesto ieri sera e le avevo detto che ero sfatto...".

Quanto è dura abbandonare i Mondiali prima della loro fine? "È stata soffertissima, non volevo neanche tornare e sarei rimasto là senza gareggiare, me devo fare delle visite e voglio accelerare i tempi di recupero. Le gare le sto seguendo e faccio un in bocca al lupo ai miei compagni".

Da che cosa nasce la decisione di ridurre il numero di gare? "Continuo a pensare di essere il più forte quando sto bene, non l'ho dimostrato, ma siamo riusciti a vincere con la staffetta e sono arrivato secondo nella 5km arrivando a un passo da Wellbrock. È stato anche un anno un po' sfortunato, ma credo di poterlo fare. Forse devo centellinare le energie, se sono nella situazione giusta ce la posso fare. In vasca dovrei mettere a posto le virate e diventare più veloce, la piscina richiede questo. Invece devo dedicarmi anche al fondo, è tempo di scelte. Sceglierò per l'anno prossimo cosa portare a Parigi, dopo Parigi credo che la piscina sia impensabile. Il fondo ti dà modo di allenarti diversamente. Il nuoto va avanti e progredisce, nei tempi. Anche negli 800m che ho fatto, mi sono scappati via subito ed è stato un problema".
Arriva anche una valutazione globale sui Mondiali in vasca: "Il campionato non è ancora finito e le valutazioni saranno fatte alla fine. Non è stato un campionato brutto, abbiamo vinto tantissimo ed è stato l'anno scorso che siamo stati una potenza incredibile. Siamo una squadra molto forte, possiamo dimostrarlo ed è tutto in ottica Parigi per l'anno prossimo".
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