La Torres pensa al 2012

A Londra 2012 vuole esserci ma l'età, le condizioni fisiche e la sua bambina di tre anni, Tessa, le chiedono di fermarsi a riflettere. Dara Grace Torres, 42 anni e tre argenti olimpici a Pechino la scorsa estate, dopo la deludente prestazione ai Mondiali di Roma, analizza il suo futuro.

"Ho meno di un anno per capire cosa voglio fare - ha dichiarato -. Voglio, prima di tutto, che il mio ginocchio guarisca e le mie gambe tornino in perfetta forma. Poi parlerò con il mio allenatore. Devo capire se il mio corpo resisterà o no".

Alta 1.82 con un fisico da sollevatore di pesi, la Torres ha portato a casa 12 medaglie olimpiche tra cui quattro ori. Ha partecipato a cinque Olimpiadi e a Pechino 2008, a 41 anni, ha conquistato tre argenti. Ecco perché era irritata alla fine della gara dei 50 stile ai Mondiali di Roma dov'è arrivata ottava.

"Sono molto competitiva, voglio sempre vincere - ha detto la nuotatrice statunitense -. Non era ciò che speravo quando sono arrivata ai Mondiali. Ma a volte bisogna di essere realisti e io ho avuto troppe distrazioni".

Lo scorso anno il suo unico pensiero erano i Giochi di Pechino, nel 2009, invece, prima dei Mondiali, ha scritto un libro, ed è apparsa come testimonial in varie manifestazioni. Inoltre si è infortunata ad un ginocchio.

"Devo stare più attenta - ha sottolineato la Torres - Ho voluto una vita normale, ho fatto su e giù per le scale e mi sono infortunata".

Molti atleti prendono un periodo di pausa al termine delle grandi competizioni. Dara Torres, invece, non si ferma, sta lavorando all'iniziativa "Younger for Longer" e ha lanciato un account Twitter che conta già più di seimila "followers". La prossima estate deciderà se partecipare a Londra 2012, quella che sarebbe la sua sesta Olimpiade. "E' diverso da quand'ero ragazza - ha concluso l'americana -; quando sei giovane ti senti invincibile, invecchiando sei più soggetto ad infortuni".