Clamoroso, Gregorio Paltrinieri out nei 1500! Ok Benedetta Pilato, Michele Lamberti e la 4x100 stile mista

C'è una brutta notizia per l'Italia nella penultima giornata dei Mondiali di nuoto in corso di svolgimento a Doha. Gregorio Paltrinieri, leggendario fondista e mezzofondista azzurro, manca clamorosamente la finale dei 1500, chiudendo la gara con il nono tempo complessivo a 21 centesimi dalla qualificazione (14:55:19). Dopo una partenza tutto sommato convincente, il nativo di Carpi si "addormenta" e viene risucchiato dagli avversari, che lo sorpassano e lo staccano. In particolar modo l'irlandese Wiffen (oro negli 800sl) e il turco Tuncelli, che raggiungono la finale insieme a Wellbrock (GER), Aubry (FRA), Betlehem (HUN), Romanchuk (UKR), Schwazr (GER) e Fei (CHN). Out anche Marco De Tullio, al traguardo con il 13° tempo.

"Sono molto deluso, pensavo di fare meglio", racconta Marco. "Di certo non mi aspettavo il miglior tempo, però nemmeno quello messo a referto (15:00:22). Non so cosa sia successo, probabilmente non ero al meglio".

"Ho provato a partire bene, poi in mezzo mi sono un po' addormentato", dice Gregorio. "Sono rimasto fuori di pochissimo, mi dispiace. Avevo visto la batteria prima, sono andati forti, quindi dovevo gareggiare al top. Non mi sono sentito bene, probabilmente qualche errore in mezzo alla gara. Mi dispiace perché volevo avere un'altra possibilità in finale. Imparo che devo fare le batterie meglio e sentirmi meglio. Devo cercare delle belle sensazioni anche in batteria. In passato nuotavo meglio in batteria, adesso rischio sempre e scherzo con il fuoco. Non lo faccio apposta, però quattro gare ravvicinate diventano difficili. Stamattina non mi sentivo brillante, devo migliorare questo aspetto per Parigi. Fondo? Ho trovato buone risposte, anche se ho sbagliato la 5km. Ora sono molto arrabbiato, questi errori non me li posso più permettere. Prossimi appuntamenti? Gli Assoluti sono in dubbio, probabilmente gareggerò tra marzo e maggio in mare aperto".

Se da un lato un campione buca una gara, mancando l'accesso in finale, dall'altro una campionessa "risorge dalle ceneri" e mostra tutto il suo talento. Benedetta Pilato, dopo la brutta eliminazione nella semifinale dei 100 rana, sale in cattedra nella distanza ridotta, dominando la batteria con il crono di 29"89. È il miglior tempo della mattinata quello della pugliese, che entra tra le migliori 16 insieme ad Anita Bottazzo, qualificata come dodicesima (30"94). Insieme a loro anche Ruta Meilutyte (LTU), che stampa il terzo crono dietro alla cinese Tang. Poi, a ruota: van Niekerk (RSA), McSharry (IRL), Hansson (SWE), Angus (CAN), Hulkko (FIN), Kivirinta (FIN), Slyngstadli (NOR), Sztandera (POL), Yang (CHN), Vermeiren (BEL), Enge (USA) e Pinho Rodrigues (POR).

"Questa è la gara più facile delle due, quindi anche non al meglio riesco a performare", racconta Benedetta. "Sto facendo un po' di fatica in generale, nuotare 29"8 a novembre sembrava una cavolata mentre adesso è più difficile. Sto facendo tanta fatica anche a dormire, ma non so il motivo. I primi giorni non riuscivo a riposare, poi dopo i 100 rana ho dormito 12 ore. Sembravo in coma".

"Non ho fatto una super prestazione", spiega Anita. "Nelle mente c'è il ricordo di Fukuoka, ma non si può stare sempre così. Evidentemente stamattina avevo questo. Ho fatto un po' di errori, soprattutto all'arrivo. Alla fine comunque sono entrata, oggi pomeriggio spero di migliorare".

Buon risultato per Michele Lamberti nei 50 dorso! L'azzurro nuota la vasca secca in 24"88, conquistando la semifinale con il settimo tempo. Insieme a lui questo pomeriggio ci saranno degli avversari tostissimi, quindi non sarà facile ragigungere la finale. Ecco la startlist: Masiuk (POL), Armstrong (USA), Gonzalez (SPA), Coetze (RSA), Cooper (AUS), Andrew (USA), Braunschweig (GER), Yoon (KOR), Saravia (ARG), Christou (GRE), Seeliger (SWE), Knedla (CZE), Santos (SPA), Jeffcoat (NZL) e Makrygiannis (GRE). Bene anche la staffetta 4x100 stile libero mista, con l'Italia rappresentata da Zazzeri, Frigo, Morini e Tarantino. Il quartetto azzurro ferma il cronometro a 3:26:06, portando casa il quarto tempo complessivo. In finale sarà sfida aperta con Cina, Canada, Australia, USA, Olanda, Slovacchia e Hong Kong.