Hunter Armstrong nuovo re dei 100 dorso: medaglia d'oro per soli due centesimi davanti a Hugo Gonzalez

DaMarco Arcari

Aggiornato 13/02/2024 alle 21:51 GMT+1

NUOTO, MONDIALI 2024 - Hunter Armstrong è il nuovo re dei 100 dorso maschili. Lo statunitense vince la medaglia d'oro, davanti a Hugo Gonzalez (Spagna) per soli due centesimi di secondo e resta così sul podio iridato dopo i bronzi consecutivi di Budapest 2022 e Fukuoka 2023. Bronzo per il greco Apostolos Christou: è la prima medaglia conquistata dalla Grecia nella vasca dell'Aspire Dome.

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I 100 dorso maschili hanno un nuovo "padrone". Questa è la temporanea conferma che arriva dall'Aspire Dome, avveniristico impianto polifunzionale di Doha in cui si stanno svolgendo i Mondiali di Sport Acquatici 2024. Hunter Armstrong vince infatti la medaglia d'oro per soli due centesimi di margine rispetto allo spagnolo Hugo Gonzalez e migliora così il doppio bronzo consecutivo ottenuto a Budapest 2022 e Fukuoka 2023. Lo statunitense sfrutta al meglio le assenze dei grandi rivali, ossia Thomas Ceccon e il compagno di nazionale Ryan Murphy.

La nazionale a stelle e strisce completa invece la doppietta maschile-femminile sui 100 dorso, visto che prima dell'oro di Armstrong c'è stato quello di Claire Curzan. Come successo a Budapest 2022, quando Regan Smith trionfò nei 100 dorso femminili e Ryan Murphy centrò l'oro sulla distanza maschile. Se Gonzalez, col tempo di 52''70, conquista quello che è pure il quinto argento della Spagna a Doha 2024, Apostolos Christou porta invece la bandiera greca sul podio della vasca per la prima volta in questa rassegna iridata, prendendosi il bronzo in 53''36.

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Armstrong diventa il settimo nuotatore statunitense capace di vincere una medaglia d'oro mondiale nei 100 rana: Bob Jackson fu il primo, a Berlino Ovest 1978, Ryan Murphy invece l'ultimo col trionfo di Fukuoka 2023, davanti a Ceccon e allo stesso Armstrong. Ai piedi del podio di questa finale, per soli due centesimi in più rispetto al crono fatto registrare da Christou, conclude un altro greco, Evangelos Makrygiannis, mentre il diciannovenne sudafricano Pieter Coetze è quinto in 53''51.