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Nicolò Martinenghi spaziale! Argento mondiale nei 100 rana, dietro Fink e davanti a Peaty

Marco Arcari

Aggiornato 12/02/2024 alle 18:24 GMT+1

NUOTO, MONDIALI 2024 - Nicolò Martinenghi si conferma fenomeno della rana, conquistando l'argento nei 100 metri dietro soltanto a Nic Fink (Stati Uniti, oro in 58''57) e davanti alla leggenda britannica Adam Peaty. L'Azzurro chiude in 58''84 e resta così sul podio dopo l'oro di Budapest 2022 e l'argento di Fukuoka 2023. Per Peaty quarta medaglia: tripletta d'oro 2015-17-19 e questo argento.

Nicolò Martinenghi festeggia l'argento conquistato nei 100 rana maschili ai Mondiali di Sport Acquatici 2024

Credit Foto Getty Images

Ottava medaglia per l'Italia ai Mondiali di Sport Acquatici 2024, in corso di svolgimento a Doha (Qatar). A portare il Tricolore sul podio dei 100 rana maschili ci pensa Nicolò Martinenghi, autore di una seconda vasca davvero imperiale e argento in 58''84 dietro soltanto a Nic Fink (Stati Uniti), nonché capace di restare sul podio iridato per la terza edizione consecutiva. Martinenghi ha infatti centrato l'oro a Budapest 2022 e l'argento - ex aequo con Fink e Arno Kamminga (Paesi Bassi) - a Fukuoka 2023, un metallo confermato oggi in questa particolare finale.
La medaglia di bronzo finisce sul collo dell'eterno e leggendario Adam Peaty. Il britannico, tornato alle gare dopo un periodo davvero complesso e caratterizzato da problemi di depressione, centra infatti il suo quarto metallo ai Mondiali, dopo la tripletta d'oro messa a segno coi trionfi a Kazan 2015, Budapest 2017 e Gwangju 2019. "Terzo podio in tre edizioni, gara molto strana. Nic l’ho visto volare nel primo 50 di fianco a me, ma poi non vedevo altro. Questo testimonia che ogni gara è a sé e io ho dimostrato che, quando devo tirare fuori la grinta, ce la metto sempre tutta".
Questo il commento a caldo del fenomenale Nicolò, intervistato in zona mista da Rai Sport. Una gara a due volti, con Fink capace di fare il ritmo fin dal blocchetto di partenza, ma caratterizzata pure dal secondo cinquanta di un Martinenghi che vira al 5° posto in 27''43 e poi si scatena per la rimonta fino all'argento. Il grande "deluso" di questa finale è sicuramente Kamminga, argento sia nel 2022 che nel 2023, ma oggi 5° con sei decimi e mezzo in più rispetto al crono di Fink (58''57). In quarta piazza conclude invece l'australiano Sam Williamson, autore di un sorprendente 59''21. Si tratta del sesto argento per l'Italia a questi Mondiali.
"Argento molto importante, queste sono medaglie che ti danno fiducia per il lavoro che stai facendo, nonostante il tempo sia decisamente lontano dai miei standard. L’importante è cercare di essere lì, per mettere la mano davanti, ma è anche bello sapere di essere un gruppo di amici con Fink, Peaty, perché vivo tutto con molta leggerezza e passione. Finché sarà così, continuerò a lottare fino alla fine. Avrei tante dediche da fare, sicuramente alle molte persone che mi sono state vicine nel momento in cui sapevano di dovermi stare vicine. Gli dedico moltissimo questa medaglia". Così Martinenghi dopo la premiazione, sempre ai microfoni di Rai Sport.
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