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Quadarella in finale dei 1500 stile, Castiglioni e Pilato ok nei 100 rana e bene Lamberti sui 100 dorso

Marco Arcari

Aggiornato 12/02/2024 alle 11:00 GMT+1

NUOTO, MONDIALI 2024 - Seconda mattinata di batterie nella vasca dell'Aspire Dome di Doha, con l'Italia ancora protagonista. Simona Quadarella impressiona nei 1500 stile e conquista la finale col miglior crono d'accesso (16'02''96). Arianna Castiglioni e Benedetta Pilato in semifinale dei 100 rana, da cui resta clamorosamente esclusa Ruta Meilutyte. Molto bene anche Michele Lamberti nei 100 dorso.

Simona Quadarella

Credit Foto Getty Images

Mattinata di batterie del nuoto in vasca ai Mondiali di Sport Acquatici 2024, in corso di svolgimento a Doha (Qatar). Tanta Italia nella vasca olimpica dell'Aspire Dome, con gli Azzurri che si regalano diverse soddisfazioni. A cominciare da Arianna Castiglioni e Benedetta Pilato, entrambe qualificate alle semifinali dei 100 rana femminili, specialità in cui viene invece clamorosamente eliminata la lituana Ruta Meilutyte, oro olimpico a Londra 2012 quando aveva soltanto 15 anni. Castiglioni chiude in 1'07''48, 13° crono d'accesso, mentre Pilato si ferma a 1'07''24.
Intervistata da Rai Sport in zona mista, la diciannovenne tarantina non è però molto soddisfatta della sua prestazione: "Sinceramente so che Meilutyte nella qualifica non tira fuori grandi prestazioni, ma restare fuori... Anche io non pensavo di entrare in semifinale, ho avuto tanti dubbi sulla mia forma in questi giorni e non so come mai ho fatto questa prestazione". C'è poi una splendida Simona Quadarella, capace di conquistare la finale dei 1500 stile femminili stampando un ottimo tempo di 16'02''96 e rifilando distacchi "siderali" a tutte le avversarie.
"Ho pensato un po' se saltare i 400 e alla fine ho deciso di puntare su 800 e 1500, ossia sulle gare in cui dovrò concentrarmi bene quest'anno. Ho avuto un buon approccio, ma volevo già vedere quanto riuscissi a nuotare senza fare troppa fatica; non avevo mai nuotato un 16'02'' quest'anno, quindi va molto bene. Non ho visto però le altre batterie, quindi non so a che punto sono rispetto alle avversarie". Quadarella entra in finale col miglior crono e prenota un posto sul podio, considerando anche i discreti esordi nella specialità della cinese Li Bingjie, bronzo a Fukuoka 2023 e oggi vittoriosa nella seconda batteria in 16'13''61, e dell'attesissima Anastasiia Kirpichnikova (Francia), quest'ultima in finale col 5° tempo di accesso (16'14''76). Difficile tuttavia ipotizzare se le avversarie di Quadarella abbiano fatto pretattica.
Michele Lamberti nuota invece in 53''73 la sesta batteria dei 100 dorso maschili, chiudendola al 3° posto ma soprattutto centrando la semifinale col 7° crono complessivo d'accesso nonché il nuovo primato personale su questa distanza. "Sono contento di come ho rotto il ghiaccio, sono entrato qui come se fosse una finale per me ma oggi pomeriggio vedrò di fare ancora meglio. Comunque è il mio personale, seppur di qualche centesimo", questo il suo commento ai microfoni di Rai Sport. Stanti le assenze di Ryan Murphy (Stati Uniti) e soprattutto Thomas Ceccon, il favorito per la medaglia d'oro di questa distanza diventa Hunter Armstrong, già bronzo nelle ultime due edizioni iridate, che oggi entra in semifinale col 4° crono d'accesso (53''66). Attenzione però al giovane sudafricano Pieter Coetze, autore di un ottimo 53''32 nelle batterie.
In semifinale anche la matricola Francesca Pasquino, classe 2002 di Chiaverano e specialista pure di salvamento oltre che nella disciplina del dorso. L'Azzurra nuota infatti l'ultima batteria dei 100 dorso femminili in 1'01''54 - crono superiore al suo personale di 1'00''86 - chiudendo al 6° posto ma soprattutto rientrando tra le migliori 18 atlete (14° tempo) che si giocheranno la finale. Primo 50 di grande qualità, poi un calo evidente negli ultimi 15/20 metri, in cui Pasquino passa dal 4° al 6° posto. Batteria stravinta da Claire Curzan, diciannovenne statunitense che è anche una delle tre atlete capaci di scendere sotto il muro del minuto (59''72) in queste batterie, centrando così il primo crono di ingresso alle semifinali. "L'importante era rompere il ghiaccio, obiettivo centrato e ora non mi rilasso perché penso già alla semifinale, dove cercherò di fare del mio meglio", questo il commento a caldo di Pasquino ai microfoni di Rai Sport.
Come già successo nei 400, pure nei 200 stile maschili la coppia formata da Matteo Ciampi e Marco De Tullio non riesce ad accedere alle semifinali. Ciampi chiude in 1'47''67 e non va infatti oltre il 24° crono complessivo, restando comunque in quota-qualificazione almeno per metà della sua batteria. De Tullio paga invece come ieri una condizione fisica tutt'altro che ottimale e che lui stesso fatica a comprendere, nuotando in 1'48''46 per poi confermare un bel po' di frustrazione nella consueta intervista post gara in zona mista: "Spero di ritrovare il vero me stesso, perché voglio divertirmi e tornare a fare competizioni che mi diano proprio la voglia di nuotare e di andare forte. Adesso proverò nella staffetta a dare ciò che mi è rimasto". Lukas Martens e Rafael Miroslaw (Germania) fanno registrare i primi due crono d'accesso, rispettivamente 1'45''74 e 1'45''89, ma in semifinale vedremo ovviamente anche il fenomenale britannico Duncan Scott (1'46''09).
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