Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Caos nel volley azzurro

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 09/09/2009 alle 16:30 GMT+2

Due le questioni più importanti in evidenza: gli allenatori con il doppio incarico e il reintegro di Pineto in A1, fatto che rischia di creare dei pericolosi precedenti

Sembra proprio che i guai per la pallavolo maschile italiana arrivino tutti insieme.
Non bastava infatti l'esito disastroso dei Campionati europei: ora si mettono di mezzo altre due questioni spinose che rischiano di minare la serenità già più volte compromessa dell'ambiente.
La prima è un discorso collarerale agli Europei, nato a margine della rassegna continentale: il doppio incarico degli allenatori che siedono su una panchina di club nei nostri campionati e poi guidano anche una Nazionale straniera. Il Coni, nella persona del presidente Gianni Petrucci, si è scagliato contro questo fenomeno: "Ci sono allenatori di club italiani che durante la pausa estiva vanno ad allenare Nazionali straniere e poi tornano a ricoprire il proprio ruolo. Non voglio fare polemiche, si tratta solo di un discorso etico e di conflitto di interessi che avviene solo da noi e che la pallavolo italiana dovrà affrontare. Devono scegliere: o la Nazionale, o il club. Ho parlato di etica perchè questi allenatori conoscono tutto dei nostri giocatori allenandoli in campionato, poi sfruttano queste conoscenze quando li affrontano guidando le loro nazionali. E parlo anche degli staff degli scout".
Immediata la replica delle "pietre dello scandalo". Silvano Prandi, allenatore di Modena e Bulgaria, minimizza: "ho l'impressione che si tratti di un polverone alzato per coprire i veri problemi della pallavolo italiana".
Più accalorato è invece Mauro Berruto, coach di Montichiari e Finlandia: "Ritengo che sia offensivo e sono molto davvero turbato da questo riferimento all'etica. Dal mio punto di vista ritengo sia vergognoso. Se si vuole parlare di etica allora bisogna iniziare a parlare di temi seri come il professionismo nel nostro sport. Non si parli di etica proprio quando è scoppiato il caso Pineto".
Ed ecco qua il secondo problema spinoso che il volley nostrano deve affrontare: il reintegro di Pineto nel campionato di A1 da parte dell'Alta Corte di Giustizia del Coni. Nel comunicare l'accoglimento del ricorso, l'organo giudicante non ha fornito spiegazioni.
E mentre il sito ufficiale del club pubblica la frase "GIUSTIZIA E' FATTA! PINETO E' IN A1!!! L'ALTA CORTE DI GIUSTIZIA DEL CONI ACCOGLIE IL RICORSO DELLA PALLAVOLO PINETO", il mondo del volley italiano è in subbuglio e si ricopre di sdegno per una decisione tanto clamorosa.
I calendari sono già stati compilati e la presentazione era già stata fatta. Per il 21 settembre era prevista la presentazione ufficiale dei campionati, ma nel frattempo la Lega Volley è dovuta correre ai ripari e ha indetto una riunione plenaria per le società di A1 e A2 per martedì 15 settembre a Bologna dove "verranno discusse le proposte per la riorganizzazione della stagione agonistica della Serie A TIM conseguente alla decisione del CONI".
Il disguido è notevole, perché il campionato di A1 diventa a 15 squadre e la questione logistica ha non poca rilevanza.
Tutto questo accade mentre ancora non si sa se l'Acqua Paradiso Gabeca, una delle più concrete presenze nel panorama pallavolistico nazionale, giocherà ancora a Montichiari oppure no . Il presidente Gabana ha incontrato i tifosi e ha lasciato aperto uno spiraglio, ma la decisione definitiva non è ancora stata presa. Almeno questo responso dovrebbe arrivare entro la fine della settimana, tutto il resto resta invece nel caos.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità