Coppa Italia - Milano troppo forte, Bergamo piegata 3-0. Vero Volley in finale con l'Imoco Conegliano

Per la prima volta nella sua storia, la Vero Volley Milano raggiunge la finale di Coppa Italia! Dopo aver superato 3-0 il Volley Bergamo 1991, domenica 29 gennaio 2023, sul taraflex della Unipol Arena (Bologna) dalle ore 18:00, le rosablù di coach Marco Gaspari affronteranno infatti la Prosecco Doc Imoco Conegliano nel tentativo di alzare al cielo il primo trofeo nazionale dell'era Consorzio. Milano si dimostra infatti troppo forte per una Bergamo comunque volitiva, ma che il vero capolavoro l'aveva già compiuto eliminando, decisamente a sorpresa, la Savino Del Bene Scandicci nei quarti di finale.

Grazie ai 18 punti realizzati, Jordan Thompson si prende meritatamente la palma di MVP e conferma di essere in un ottimo momento di forma. A strabiliare sono però soprattutto la regia di Alessia Orro e l'innata capacità con cui Miriam Sylla dona equilibrio a questa versione di Milano, oltre a quell'eterna certezza pallavolistica che risponde al nome di Jordan Larson. "The Governor" mette insieme 12 punti - 7 soltanto in un 1° quarto giocato letteralmente in cattedra - e tiene in modo impressionante sia in ricezione che in difesa. Bergamo ci prova con le invenzioni di Giulia Gennari, ma diverse compagne non riescono a giocare su quegli standard necessari per poter impensierire una delle Fab-4 della Serie A1 femminile.

Una gara senza storia per almeno due set, inframezzati però da un sussulto d'orgoglio della formazione allenata da Stefano Micoli. Il tecnico del Volley Bergamo 1991 prova a cambiare in corsa praticamente in qualsiasi ruolo, non toccando soltanto la coppia di centrali formata da Bozana Butigan e Federica Stufi, ma viene ripagato a intermittenza dalle sue pallavoliste. La differenza di valori in campo è talmente evidente che Milano si prende anche il "lusso" di scherzare un po' col fuoco quando è avanti 23-10 nel parziale conclusivo, risolto comunque da due grandi giocate di Sylla. Per il resto, è evidentemente un monologo delle rosablù, con Bergamo chiamata a recitare giocoforza il ruolo quasi di sparring partner e a far aumentare ancor più i rimpianti in quel di Scandicci, per ciò che avrebbe potuto essere ma invece non è stato sul taraflex bolognese. Il che non vuole assolutamente significare che Bergamo non meritasse questa Final Four o che non possegga i numeri da giocarsi sul tappeto verde della corsa Playoff, in cui è ancora ampiamente coinvolta. Non era certo questa la gara da vincere, anche se indubbiamente la squadra di coach Micoli non riesce mai a impensierire le avversarie in nessun fondamentale, mentre Milano domina a 360°. Thompson fa letteralmente ciò che vuole da posto 2, Larson apre il manuale pallavolistico a qualsiasi pagina e al resto ci pensano le idee, spesso e volentieri abbacinanti, di Orro. Domani sarà però tutta un'altra storia: in palio la "rivincita" della scorsa finale Scudetto, ma anche un risultato che potrebbe certificare il nuovo status della Vero Volley Milano. Prima, però, una notte utile a riposare e alzare ulteriormente l'asticella della tensione, vista una semifinale vinta praticamente in carrozza.