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Pallavolo - L'Italia travolge 3-0 la Cina: agli ottavi di finale sarà sfida alla mina vagante Cuba

Marco Arcari

Aggiornato 01/09/2022 alle 07:48 GMT+2

PALLAVOLO, MONDIALI 2022 (M) - Gli Azzurri di De Giorgi vincono 3-0 anche con la Cina, dominano la Pool E (9 punti, 9 set vinti e 0 persi) e chiudono al 1° posto la prima fase. Sono però testa di serie numero 3, a causa di una formula machiavellica del torneo, e agli ottavi di finale affronteranno Cuba, autentica mina vagante di questa rassegna iridata maschile.

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Un 3-0 è sempre una vittoria netta ma, mai come in questo caso, lascia un po' di amaro in bocca per chi la conquista. L'Italvolley di Fefè De Giorgi onora e rispetta lo spirito della Pallavolo - a differenza di tante altre nazionali nella storia recente di questo sport - e supera 3-0 anche una Cina impresentabile per questi livelli di competizione, andando così ad affrontare la "mina vagante" Cuba negli ottavi di finale dei Mondiali 2022. Gli Azzurri dominano la Pool E con 3 successi e 9 punti (9 set vinti a fronte di 0 persi), vantando la miglior posizione in classifica tra tutte e 24 le partecipanti, ma la discutibile formula del torneo - simile alle ultime VNL femminile e maschile - permette a Polonia e Slovenia di entrare nel tabellone a eliminazione diretta rispettivamente quali teste di serie numero uno e due.
I campioni del mondo in carica affronteranno così la Tunisia, mentre per la Slovenia ci sarà la Germania. L'Italia "scala" invece al 3° posto nella classifica combinata e affronterà Cuba; se oggi avesse invece lasciato un set alla Cina, avrebbe cambiato non solo avversaria nel prossimo turno (Argentina) ma anche parte del tabellone, evitando così quello che, in caso di vittoria sui cubani, sarà il big match contro la Francia o il Giappone nei quarti di finale.
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La partita

Un allenamento, con tutto il rispetto dovuto alla Cina. La nazionale allenata da Wu Sheng non ha le carte in regola per competere a questi livelli d'élite, chiudendo un torneo iridato con 9 set persi (tutti quelli giocatori) e un quoziente punti quasi imbarazzante, oltre che al 24° posto in classifica. Diventa così molto complicato scrivere della prestazione dell'Italvolley, sicuramente attenta e precisa in tanti fondamentali ma anche diversa - questo è oggettivamente innegabile - rispetto a tante altre squadre di questi Mondiali. Dopo tre partite così dominate, viene forse naturale il dubbio che, non appena comincerà la fase a eliminazione diretta, gli Azzurri possano risentire del fatto di aver affrontato sfide così poco probanti nella Pool E. Resta evidente che questa Nazionale ha tutto il necessario per competere contro le squadre candidate alla vittoria finale - a oggi, per noi, Francia, Polonia e Stati Uniti - ma rimane un gradino sotto per l'efficacia di alcuni aspetti chiave del gioco: velocità e costanza dei 1° tempi, abilità nel difendere e rigiocare, tenuta in ricezione e potenza dai nove metri. L'Italia varia bene al servizio, specie con un Simone Giannelli anche oggi cattedratico nelle scelte di gioco, ma in queste partite iniziali non ha quasi mai dato l'impressione di avere quella potenza che quasi tutte le altre nazionali di vertice hanno, compensando sicuramente con un grande lavoro a muro e con l'efficacia di una difesa in cui Fabio Balaso è quasi sempre protagonista.
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Al resto ci pensano, com'è ormai consuetudine, due perni di questo gruppo. Daniele Lavia e Alessandro Michieletto si compensano infatti perfettamente e costituiscono forse la coppia di bande più versatile dell'intero torneo. Senza toccare le altezze e le velocità di altri fenomeni della Pallavolo - Kamil Semeniuk, Milad Ebadipour, Earvin N'Gapeth o Torey DeFalco, solo per citarne alcuni - riescono sempre a risultare decisivi con una padronanza dei fondamentali che è quasi impressionante. La crescita di Lavia, nel giro di una sola stagione (sotto la gestione di Angelo Lorenzetti) è stata irreale e consente a coach De Giorgi di puntare adesso su un pallavolista completo e intelligente, capace di variare tantissimo le giocate da posto 4 e di fungere anche da palleggiatore aggiunto, con finte di attacco di seconda che ricordano da vicino quelle di un maestro contemporaneo di tale situazione: il nipponico Yuki Ishikawa. Michieletto è invece una certezza con palla alta e staccata e, contro la Cina, mostra anche alcune diagonali strettissime che illuminano il taraflex della Stozice Arena per la gioia dei pochi presenti, peraltro quasi tutti tifosi italiani. Ecco, vedere una rassegna iridata con meno di mille persone sugli spalti deve forse far riflettere la FIVB, prima ancora che la machiavellica formula di questo torneo, capace secondo molti di favorire enormemente Polonia e Slovenia a scapito delle altre nazionali, tra cui l'Italia. La realtà rimane però sempre la stessa: per portare a casa un trofeo che manca da 24, lunghissimi, anni bisogna affrontare le più forti. Il resto, sono semplicemente scusanti. E la scelta di vincere 3-0 contro la Cina, evitando così un'Argentina incostante e, soprattutto (potenzialmente), un Brasile colpito da problemi fisici e dal rendimento altalenante di Bruno, rende onore a questa Italia più che mai. Ora testa a Cuba, da affrontare sabato 3 settembre 2022, alle ore 21:15, sempre qui a Lubiana.

Il tabellino

Italia - Cina 3-0 (25-14; 25-10; 25-14)
  • Italia: Pinali 1, Recine n.e., Michieletto 13, Giannelli 1, Balaso (L), Sbertoli n.e., Bottolo n.e., Galassi 8, Lavia 14, Romanò 10, Anzani 7, Russo n.e., Scanferla (L) n.e., Mosca n.e. All. De Giorgi.
  • Cina: Dai n.e., Y. Yang (L), B. Zhang n.e., Yu. Yu 6, Ya. Yu, T. Yang (L) n.e., Li 1, Liu n.e., Z. Zhang 1, Peng 2, G. Zhang 6, Miao , J. Zhang 6, Wang 3. All. Sheng.

Il tabellone degli ottavi*

  • Polonia (1ª) - Tunisia (16ª)
  • Stati Uniti (8°) - Turchia (9ª)
  • Serbia (4ª) - Argentina (13ª)
  • Brasile (5°) - Iran (12°)
  • Slovenia (2ª) - Germania (15ª)
  • Paesi Bassi (7°) - Ucraina (10ª)
  • Italia (3ª) - Cuba (14ª)
  • Francia (6ª) - Giappone (11°)
L'ordine delle sfide rispecchia anche i successivi accoppiamenti nei quarti di finale, pertanto la vincente di Polonia-Tunisia affronterà quella di Stati Uniti-Turchia e così via a scalare.
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