VNL 2023 - L'Italia esce ai quarti perché la Turchia è ingiocabile. Altro show di Vargas, super le centrali

Non c'è davvero storia nei quarti di finale della Volleyball Nations League femminile 2023. L'Italia viene infatti travolta da una spaziale Turchia, che s'impone 3-0 con una disarmante facilità e dominando in ogni fondamentale, a cominciare dal muro. Grazie al super lavoro delle centrali, specialmente dell'eterna capitana Eda Erdem Dundar, la squadra di coach Daniele Santarelli mette a referto ben 16 muri-punto (6 di Erdem Dundar) e spegne qualsiasi velleità Azzurra. Anche perché la nazionale turca può contare sul devastante talento di Melissa Teresa Vargas e sulla geniale intuizione "santarelliana" di giocare con due opposte di ruolo contemporaneamente sul gerflor del College Park Center di Arlington.

Oltre alla cubana naturalizzata, c'è infatti spazio pure per Ebrar Karakurt, la quale offre una grande prova in ricezione e non perde occasione per esultare - giustamente - in faccia a qualche ex compagna, tra le quali Anna Danesi. L'Italvolley non ha invece armi da opporre a una nazionale che si candida prepotentemente per un posto nella finale dei prossimi Europei e che oggi si gode pure la sontuosa prova della libero Gizem Orge. Tra le Azzure, squilli di puro orgoglio arrivano soltanto da Alice Degradi (7 punti da subentrata) e Francesca Villani (11), mentre Sylvia Nwakalor (0% di efficienza offensiva) incappa in una serata da incubo e Francesca Bosio non trova mai il perfetto timing con le sue centrali.

Contando che, su sette precedenti giocati in VNL, l'Italia ne aveva vinti soltando due, si può partire dal ritenere la Turchia quale "bestia nera" delle Azzurre, almeno in questo torneo. Va però rimarcato che il CT Davide Mazzanti ha spesso deciso di convocare giocatrici diverse rispetto a quelle titolari in manifestazioni quali Europei, Mondiali od Olimpiadi. In tal senso, la scelta del tecnico italiano ci trova concordi anche stavolta, non fosse altro perché le 14 pallavoliste oggi a referto sono le stesse che avevano compiuto un buonissimo cammino nella fase a gironi, conclusa dall'Italia con un 6° posto finale grazie a otto vittorie in dodici incontri. Contro la Turchia l'asticella si alza però notevolmente e l'Italia, almeno in questo sperimentale schieramento, si riscopre troppo fragile per resistere alla potenza di Vargas o al piano di rimbalzo a muro della coppia Erdem Dundar-Gunes. Sarebbe sciocco analizzare un simile k.o. in termini individuali, per quanto la Nazionale giochi praticamente senza opposta - visto il non-rendimento di Nwkalor e le comparsate di una Adhu Malual ancora troppo acerba per questi livelli di competizione - e non trovi risposte convincenti neppure dalle sue due uniche senatrici, ovvero Danesi e Sylla.

Questa sera bisogna invece soltanto fare i complimenti a una squadra, quella turca, che disputa un'ottima partita e raggiunge così gli Stati Uniti in semifinale, per una gara in programma nella notte tra sabato 15 e domenica 16 luglio 2023, dalle ore 2:30 italiane. Al netto dei buoni exploit di Degradi e Villani, ritorna però di stringente attualità un dubbio che sembra oggi essere stato sciolto dalle idee di Santarelli: quanto conta l'attacco su palla alta nella pallavolo contemporanea? Il tecnico dell'Imoco Conegliano risponde in maniera indiretta, lasciando fuori la leggenda Hande Baladin e sacrificando potenzialmente tanto in ricezione pur di avere sul gerflor anche Karakurt. Ci si domanda allora cosa vorrà fare l'Italia in vista degli imminenti Europei e, soprattutto, del torneo preolimpico. Si adeguerà alla rivoluzione aperta dal Fenerbahce di Zoran Terzic, magari testando un po' Ekaterina Antropova nel ruolo di schiacciatrice/ricevitrice - sempre che questi benedetti documenti burocratici arrivino - e ridando fiducia a Elena Pietrini, oppure continuerà sulla strada dell'equilibrio, dimostrando che si può vincere, collettivamente, pur senza avere diverse e micidiali bocche da fuoco? Lo scopriremo presto, ma non in questa VNL 2023, che per le Azzurre termina oggi con un risultato mai in discussione.