Serie A1 femminile - Conegliano rimonta 3-1 Novara con super Haak e centra il 23° successo consecutivo

23 successi di fila tra tutte le competizioni. Basterebbe questo dato statistico per spiegare, seppur non appieno, il dominio pallavolistico stagionale della Prosecco Doc Imoco Conegliano, ma il big match del 22° turno di Serie A1 femminile 2022-23 ci offre altre indicazioni. Nell'anticipo di un Pala Verde sold-out per l'occasione, le Pantere rimontano infatti l'Igor Gorgonzola Novara fino al successo 3-1, centrando la ventunesima vittoria in campionato e rinsaldando il proprio primato in classifica con 60 punti, quattro in più rispetto alla Savino Del Bene Scandicci mentre le Zanzare sono ora a -18.

Nella rimonta gialloblu spiccano anzitutto le prove di Federica Squarcini e Isabelle Haak. La centrale italiana chiude da MVP assoluta, grazie a 13 punti e battute al fulmicotone, ben 31, che mandano costamente in tilt la ricezione igorina fruttando qualcosa come 7 ace, record societario in una singola partita. L'opposta svedese è invece cattedratica in attacco, mettendo insieme un 58% di eccellenza con nessun errore su 38 palloni schiacciati e chiudendo con 24 punti. A Novara non bastano invece l'eterna e cristallina classe di Caterina Bosetti - 12 punti, ma anche 44% di ricezione perfetta - e il rendimento di Anna Danesi (11 punti, 67% in attacco e 2 muri), per quanto la centrale Azzurra sembri ormai destinata a trasferirsi a Scandicci nel 2023-24.

La sensazione è che dipenda tutto, sempre e comunque, dalla volontà di Conegliano. Nell'approccio a questa sfida di cartello, le Pantere di coach Daniele Santarelli non sono infatti perfette, soffrendo tanto in ricezione e regalando punti con svariati errori non forzati, ma quando decidono di cambiare marcia non c'è resistenza novarese che tenga. La gara è combattuta sostanzialmente nei soli due set iniziali, perché lo strapotere pallavolistico di Haak - autrice di 14 punti col 60% di eccellenza in attacco nei due parziali - viene compensato in negativo dagli errori di alcune compagne. Novara si fa comunque apprezzare, specie per la gestione al palleggio di Ilaria Battistoni, preferita a Carlotta Cambi anche oggi, e per i colpi in attacco della coppia Bosetti-Carcaces, ma nel momento in cui la Prosecco Doc cambia marcia le Zanzare allenate da Stefano Lavarini possono soltanto assistere al monologo avversario. Asia Wolosz è, ancora una volta, meravigliosa interprete di un ruolo nevralgico, mentre la qualità diffusa del roster gialloblu ha la meglio sulle corte rotazioni igorine, per quanto la staffetta tra Alessia Gennari e Kelsey Robinson-Cook non paghi poi grossi dividendi. L'ex schiacciatrice di Monza - perché l'anno scorso la versione Vero Volley Milano era soltanto un'idea - soffre in ricezione (24% di perfetta) e non riesce a fare la differenza in attacco, almeno nei primi due set; la banda statunitense paga invece un fisiologico passaggio a vuoto all'interno di una stagione finora sontuosa.

Sul 12-8 nel 3° set, l'orgoglio di Novara emerge in tutta la sua prepotenza, anche perché Kenia Carcaces è in versione tuttofare e riesce a compensare pure le percentuali non eccelse di Karakurt. Conegliano però non si disunisce affatto, ritrova una grande correlazione muro-difesa e soprattutto sfrutta i micidiali turni in battuta di Squarcini. La centrale inanella infatti una serie incredibile in battuta (anche tre ace), con cui fa saltare perfino la ricezione di Eleonora Fersino, e le Pantere passano così dal 12-13 al 23-13 su cui i sogni di gloria dell'Igor Gorgonzola si spengono definitivamente. Il 4° set diventa allora il miglior viatico possibile per celebrare l'ennesima vittoria davanti al pubblico amico del Pala Verde e preparare la trasferta alla volta di Istanbul, dove giovedì 16 marzo, dalle ore 17:00 italiane - con diretta TV su Eurosport 2 ma anche LIVE-Streaming su Discovery+ - sarà sfida al Fenerbahce OPET per l'andata dei quarti di finale di CEV Champions League. Il club allenato da Zoran Terzic vanta sicuramente tantissimo talento offensivo, con la stella russa Arina Fedorovtseva (classe 2004) e l'opposta cubana, ma naturalizzata turca, Melissa Vargas a fare la differenza, eppure questa Imoco punta a un'altra stagione da sogno. Rivoluzionata sicuramente in diverse interpreti, ma non nello spirito di squadra e nella mentalità vincente. In breve, un club che fa sempre scuola.